63 pov di harry.

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Mio padre giace in terra, morto.
I poliziotti in casa stanno facendo tutte le indagini sul caso, e mia madre piange sorretta da jake e Ken.
Non posso credere che sia successo. Summer mi guarda da lontano, con un ghigno, mentre Amy mi abbraccia, dicendo cose che non sento.
Tutto è come ovattato. Vorrei urlare, piangere, ma non riesco.
Vorrei scrollarlo, riportarlo in vita.
Vorrei tornare indietro a quando ero bambino e mio padre portava me e i miei fratelli al lago.
Erano giorni felici, e non avremmo mai pensato di arrivare a questo punto.
Mia mamma, liberandosi dall'abbraccio dei miei fratelli, si scaraventa su Amy, urlandole contro.
È tutta colpa tua, le dice.
Mio padre è morto per colpa di Amy.
Io sento che sarebbe giusto difenderla, dire a mia madre che se mio padre è morto non e colpa di Amy.
Amy non c'entra nulla.
Io ho deciso di lasciare Summer per stare con una ragazza a cui tengo per davvero
Ma resto immobile, a guardare la scena impietrito.
Ken si avvicina a me.
"Sai una cosa?" Mi domanda con lo sguardo duro.
Io lo guardo, e lo sento a malapena.
"Spero che nostro padre ti rimarrà sulla coscienza per tutta la vita!"
Questa frase echeggia dentro di me violentemente.
Mi accasciò in terra, colto da una fitta allo stomaco.
Mi piego in due, ma il dolore non cessa e, nonostante io chieda aiuto, nessuno sembra sentire la mia voce.
Solo Summer si accorge di me e corre per soccorrermi.
"Ci sono io, Harry. Tutto, adesso, si sistemerà"
Alzo lo sguardo e cerco Amy.
La vedo ferma davanti al corpo di mio padre.
È triste e la sua immagine svanisce lentamente fino a scomparire.
Un poliziotto corre vicino al corpo di mio padre.
"È vivo. Signora!è vivo!" Urla verso mia madre, che inizia a correre verso di lui gridando di gioia.
Mi guardo intorno.
Non c'è più nessuno.
Solo summer che mi abbraccia, e mia madre che aiuta papà a rialzarsi, sorreggendolo per le braccia.

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La campanella suona la fine della terza ora.
Corro tra gli studenti nel corridoio.
L'unica cosa di cui ho bisogno, in questo momento, è vedere Amy e perdermi tra le sue braccia.
Il sogno di stanotte mi ha riempito di ansia, e sento ancora l'angoscia dentro di me.
La vedo chiacchierare allegra con lou, e la raggiungo accelerando il passo.
"Amy" urlo, a una decina di metri da lei e quando mi sorride, tutto il malessere che mi porto dietro da stanotte svanisce.
La prendo tra le mie braccia e la bacio sollevandola da terra.
Lei mi guarda felice e mi bacia sulla bocca.
"Che carini! Esclama Lou-quasi quasi vado a vomitare!"
Amy ride, mentre lo guardiamo andare via andare via.io mantengo un'espressione seria.
"Come mai stamattina sei cosi serio?" Mi domanda preoccupata.
"Non ho dormito bene stanotte!" Dico, evitando di parlare del sogno.
Amy mi prende per mano.
"Il prossimo week end i ragazzi vanno ad una festa fuori città e non rientrano fino al giorno dopo!" Mi comunica, guardandomi maliziosa.
Metto da parte la mia angoscia per un attimo e le cingo il fianco con un braccio, avvicinando il mio viso al suo.
"Non Mi stai mica invitando a trascorrere una notte di passione con te vero?"
"Io non l'ho mai detto!" Ride, stampando il suo sorriso nella mia anima.
"So che non potrai cedere alle mie avance!"
"Vedremo!" Mi sfida amy, continuando a ridere.
Arriviamo alla macchinetta degli sneck.
Decidiamo di mangiare un pacchetto di patatine, che cadono nello scomparto inferiore, non appena infilo le monete e premo il pulsante rosso.
Ci appoggiamo al muro, mangiando la nostra merenda conversando di lou e dei suoi modi strani, quando una voce si alza sopra il brusio degli studenti.
"Harry!" Urla Summer, venendo verso di me.
Sembra non vedere amy, ma in realtà la sta solo ignorando.
Mi getta le braccia al collo e noto con fastidio il solito sguardo di quando vuole ottenere qualcosa.
Io mi scosto subito da lei.
"Che cazzo vuoi summer?" Chiedo, prendendo Amy per una mano.
Se non le è molto chiaro, io adesso sto con un'altra.
"Harry!l'allenatore ti ha convocato" Mi comunica,con un tono di voce insopportabile, continuando a guardare solo me. In questi giorni ho avuto i miei primi tre allenamenti con la squadra e il coach ha esternato più volte la sua ammirazione verso il mio modo di muovermi nel campo e coinvolgere la squadra.

"Era ovvio lo prendessero!" Risponde Amy, nervosamente.
Summer si rivolge a lei.
"Ah ci sei anche tu. Scusa, non ti avevo visto!" Esclama con un risolino.
Io stringo la mano di Amy, per invitarla a mantenere la calma.
"Grazie summer!" Dico io, sperando di terminare subito questa conversazione , prima che Amy esploda.
"Figurati Harry. Sarò in prima fila!" Mi dice, un attimo prima di girare i tacchi ed andarsene.
Amy e' inferocita
"Dovevo farla fuori la sera della festa!" Io le sorrido e le do' un bacio, per rassicurarla.
Finiamo le patatine in silenzio.
Io penso al mio sogno, Amy chissà a che cosa.
"Quando c e' la partita?" Mi domanda poi.
"Giovedì sera!"
"Bene, sarò in prima fila!" Commenta, fancendomi ridere.
La abbraccio, e quando Lisa passa affianco a noi senza fermarsi, Amy si innervosisce.
"Vado a parlarle!" Mi dice.
La guardo camminare verso di lei e quando la raggiunge e le dice qualcosa che non posso sentire, Lisa si volta verso di me, con astio.
Si allontanano insieme verso i bagni delle ragazze e io decido di uscire a prendere un po' d'aria.
Raggiungo il cortile, passando dal corridoio principale e mi siedo su un muretto illuminato dal sole, per trovare un po' di conforto nel suo calore tiepido.
Inizio a ripassare gli appunti di informatica, quando il mio cellulare squilla nella mia giacca.
È mia madre, e rispondo con un po' d'ansia.
"Ehi Harry!" Mi saluta, in tono caloroso.
"Ciao ma! Come state?"
"Bene tesoro e tu?"
'Bene,grazie!"
"E summer come sta?" Mi domanda, dandomi l'idea di non sapere niente di ciò' che è successo in questi giorni.
"Piuttosto bene, credo!"
"Come, credi? "
"È che ho avuto molto da studiare in questi giorni, quindi sono praticamente stato tutto il tempo chiuso in casa!"
"Capisco risponde pensandoci un po - salutacela mi raccomando!"
Io non rispondo, e chiedo dei miei fratelli.
" Jake si vede spesso con la figlia dei Thompson, mentre ken...be, sempre il solito!"
"Ha più bevuto?" Spero che mi dica di no,
"Si, è tornato stamattina ubriaco fradicio. Non sapeva neppure dove fosse la sua stanza. L'ha accompagnato Fabian."
Solo sentire nominare Fabian, mi si torce lo stomaco.
Perche mio fratello continua a frequentare un tipo così?
Forse perché è uguale a lui.
Ecco perché.
"Mi dispiace mamma!" Dico.
E mi dispiace davvero, per tutto.
Non è giusto che una donna di neppure cinquant'anni si trovi a dover affrontare un bagaglio cosi grande di sofferenze e preoccupazioni.
"Non ti preoccupare, Harry." Mi dice."meno male che ci siete te e Jake che mi date tante soddisfazioni!"
Dovrei dirle di Summer, di Amy, e di tutto il resto, ma è già abbastanza preoccupata per ken,e non voglio darle un altro pensiero.
"Ti voglio bene, ma!"
"Te ne voglio anche io, amore!"
Riagganciamo e, per quanto io cerchi di concentrare la mia attenzione sugli appunti, non riesco a non pensare a ciò che mia madre mi ha appena detto.
Decido di mandare un messaggio ad Amy.
*dove sei? Io in cortile, mi raggiungi?*
*sono con Lisa. Ci vediamo alla fine delle lezioni* mi risponde con tanti cuoricini.
Metto il telefono in tasca, ripongo gli appunti nello zaino e chiudo gli occhi, mentre il sole scalda il mio viso.
"Hai visto come è vestita oggi? Sembra in pigiama!" Sento dire ad alta voce.
Riconosco Ashley, e Mary e summer partecipano al suo delirio ridendo allegre.
Non mi hanno visto, quindi per evitare rompimenti di cazzo, decido di entrare nell'Istituto.
Non mi interessa se Amy è con Lisa e se Lisa è offesa con me.
Abitiamo nella stessa casa, e dovrà per forza abituarsi a vedermi in giro. Raggiungo lo stipetto di Amy e vedo Lisa venirmi in contro.
La fermo con una mano in aria,
"Amy?" Chiedo.
"È in classe!" Mi dice, per poi tornare a camminare nella parte opposta a dove vado io.
So che Amy la prossima ora ha lezione di storia dell'arte, ma mancano ancora venti minuti prima che i prof entrino nelle rispettive aule.
La classe e' vuota. Amy e' seduta su un banco vicino alla finestra e digita qualcosa sullo schermo del suo smartphone.
"Ehi!" Dico, facendola sobbalzare.
Il cellulare le cade di mano e si apre in tre parti.
"Scusa, ma ti stavo cercando!" Dico aiutandola a rimontarlo.
E' palesemente in imbarazzo.
"Cosa facevi?" Domando, curioso. Non poteva raggiungermi in cortile? E stare un po' con me?
"Niente, scrivevo a mia mamma!" Mi risponde, inserendo il pin sullo schermo del cellulare.
Decido di crederle.
Mi siedo vicino a lei e le metto un braccio intorno alle spalle.
"Tutto bene con Lisa?"
"Si, diciamo che tra un mese non sarà più incazzata!" Risponde,con uno sguardo triste.
Io la stringo a me.
"Vedrai che tutto andrà bene, Amy!"
Lei mi guarda e mi sorride.
Poi si avvicina con il sui viso al mio e mi bacia.
Io la amo.
La amo dannatamente.
E ogni giorno mi sveglio, ringraziando il cielo per avermi regalato la cosa più bella.




Senza Di Te- Harry Styles  #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora