"I hate mysel for falling in love with you just to find out all I did was trouble you"- Farewell, Eminem
Louis è alla quinta sigaretta del giorno quando, voltandosi per cercare Liam e Sam, vede Harry scendere da una macchina che non riconosce accompagnato da una ragazza che non ha mai visto prima e soprattutto da un uomo che è un perfetto estraneo per lui. Sente il cuore perdere qualche battito mentre guarda la ragazza attaccarsi al braccio di Harry e camminare verso di lui e, inutile dirlo, Louis sente di poter morire quando si prende un attimo per guardarlo bene.
Sembra appena uscito da una sfilata di moda nel suo abito elegante e nei capelli tirati indietro a scoprirgli il viso, è bellissimo ma Louis riesce a vederlo meglio di così.
Riesce a vedere le ombre scure sotto ai suoi occhi che non sono altro che una sfumatura delle sue, riesce a vedere la sua stanchezza dal modo in cui cammina, riesce a vedere la sua ansia dal modo in cui guarda Sam che si è appena avvicinata a lui e lo sta guardando sorridendo.
Harry sorride di riflesso, come sempre, si abbassa al suo livello e le presenta la ragazza che ha vicino e l'uomo che ha accanto. Nel momento in cui Louis osserva la ragazza sorridere tutto è improvvisamente chiaro, osserva le guance di lei bucarsi nello stesso identico modo in cui si bucano quelle di Harry, dolcemente e in un attimo tutto ha senso.
Quella è la famiglia di Harry, la sua vera famiglia, quella che Louis temeva avrebbe potuto portarglielo via prima di essere il primo a non aver saputo come tenerselo accanto.
Prende un altro tiro dalla sua sigaretta fino a quando non sente qualcuno bussargli su una spalla, quando si gira tutto ciò che vede sono capelli biondi e un paio di occhi che a sua figlia hanno donato, fortunatamente, solo il colore ma nessun tipo di espressione.
Beth è lì davanti a lui.
È stanca, Louis riesce a vederlo, ma nonostante questo nulla le impedisce di avere quel sorriso tra le labbra che Louis ha sempre definito inquietante, perfino nei giorni in cui pensava che non avrebbe mai potuto vivere senza di lei.
E forse è proprio per questo che fa ancora più male, è perché Louis è stato tradito da una delle poche persone che credeva non avrebbe mai avuto il coraggio di farlo, in nessun caso, per nessuna ragione.
La guarda e non la riconosce, la guarda e si domanda dove diamine sia andata a finire la sua migliore amica, la guarda e sente un'altra parte di lui staccarsi per sempre e disperdersi nell'aria neanche fosse cenere.
Lascia andare la sua sigaretta e senza dirle niente le volta le spalle.
Louis spera che se ne vada ma, naturalmente, questo non accade.
"Sei stato rimpiazzato?" gli domanda incrociando le braccia al petto ed avvicinandosi a lui.
Louis non capisce ma tutto, ancora un'altra volta, diventa incredibilmente chiaro quando "Avevo capito dal fatto che stesse con te che gli piacciono gli uomini maturi ma quello non avrà almeno cinquant'anni?" gli domanda riferendosi a quello che Louis ha riconosciuto come il padre di Harry.
Fa per parlare ma Beth lo anticipa e "Ho una relazione stabile adesso, Louis" lo informa "Sono pronta a prendermi le mie responsabilità da madre e tu non puoi impedirmelo, hai portato un estraneo dentro casa, hai picchiato un cliente nel tuo locale, tu sei diventato pazzo da quando l'hai incontrato".
E sì, Louis forse pazzo lo è diventato davvero.
"Vuoi sapere qual è la verità?" le domanda Louis guardandola dritta negli occhi e mantenendo un tono di voce pacato, tranquillo, nonostante tutto dentro di lui stia prendendo lentamente fuoco.
"La verità è che sei sempre stata una stronza egoista, piena di te, innamorata del tuo riflesso, vuoto e decisamente più bello di te. Eri sola prima di incontrarmi, Beth, eri sola e io ti ho lasciato entrare nella mia vita da ragazzino perché ho sempre pensato che in te ci fosse altro, ho sempre pensato che tu fossi più di un guscio vuoto. Ti ho trattata come una regina, ci sono stati periodi in cui ho messo i tuoi bisogni davanti ai miei perché ti vedevo come la mia persona da proteggere, la mia migliore amica, la migliore che avrei mai potuto chiedere. Sei stata la prima a cui ho detto cose che avevo paura di dire a me stesso e lo sai cosa ti sei rivelata? Lo sbaglio di una notte e di una vita intera che mi ha regalato la cosa più preziosa che ho al mondo" prende fiato continuando a guardarla "Sam è nostra figlia perché io mi sono imposto, è chiaro?" tuona incredibilmente serio "Io ti ho convinto a non darla via come se fosse poca cosa, io ti sono stato vicino, io mi sono preso le mie responsabilità, io sono rimasto con lei quando tu sei partita, io ho passato le mie notti accanto alla sua culla, Beth, sono stato sempre io a dovermi rimettere in piedi da solo, accantonare qualsiasi sogno, qualsiasi passione perché lei aveva bisogno di me. Sono stato io ad asciugare ogni sua lacrima, io a disinfettarle il primo ginocchio sbucciato, sono stato io a cacciare il mostro dal suo armadio e a lasciare una monetina sotto al suo cuscino ogni volta che perdeva un dente. Sono stato sempre e solo io a prendermi cura di lei, ad ascoltarla e a farmi il culo in quattrocento pezzi per darle la vita che merita, un tetto sopra la testa e un piatto sempre davanti" continua con una calma piatta nella voce e una tempesta negli occhi "E allora come ti permetti di dirmi certe cose? Chi sei tu per mettere bocca su Harry? Proprio su di lui che è stato un miglior genitore per Sam di quanto tu lo sia mai stata? Dimmi, chi cazzo sei tu? Chi cazzo ti ha dato il permesso di intrufolarti nella mia vita e mandare al diavolo ogni cosa avessi? Eh?" la accusa perdendo finalmente il controllo ed alzando la voce "Rispondimi, Beth, chi cazzo ti ha fatto sentire autorizzata a poter mettere bocca su come ho cresciuto mia figlia?" e le mani tremano come le gambe mentre ogni suo organo interno, ogni sentimento sembra affogare nell'acido "Sarò stato io a sbagliare" mette le mani avanti "Ma io ho già perso Harry a causa tua, stai sicura che non mi porterai via anche lei, non Samantha, te lo giuro qui, Beth, dovrai passare sul mio corpo prima di avere qualsiasi pretesa su di lei" e continuerebbe anche se non fosse per un uomo che si presenta alle spalle della donna e "Hai finito di parlarle così?" gli domanda.
A Louis è, un'altra volta, tutto completamente chiaro, quello non può che essere il nuovo ragazzo di Beth.
Il ragazzo si ritrova a ridere e "Oh" nota "Se io adesso ti saltassi addosso dicendoti di chiudere il becco e di farti i cazzi tuoi questa giornata potrebbe finire solo in un modo, giusto?" domanda sarcastico sentendo le lacrime cristallizzarsi e diventare ghiaccio nei suoi occhi.
Louis sente una mano sulla sua spalla e un secondo dopo le sue orecchie sono piene della voce di Liam che "Grazie al cielo siamo più furbi di così" li congeda tirando Louis indietro.
Quando il ragazzo torna a dare le spalle a Beth vede sua figlia in braccio ad Harry guardarlo preoccupata, Louis cerca di sorriderle ma lei si limita a nascondere il volto nel collo del ragazzo e Louis sente, per la prima volta in vita sua, una parte del bellissimo rapporto che ha costruito con sua figlia creparsi e abbandonarlo.
Liam conosce Louis da quando ha sei anni, lo conosce da quando quel giorno di tanti, tantissimi anni prima ha deciso di sedersi accanto a lui a scuola per poi guardare insieme l'album delle figurine dei giocatori di calcio – completo! – durante ogni singola lezione di matematica della loro prima elementare.
Liam lo conosce da quel momento e non ricorda giorno in cui non è stato al suo fianco, ricorda ogni singolo dettaglio di Louis e lo riconoscerebbe ad occhi chiusi.
Allo stesso e identico modo conosce e comprende Sam e Liam ne è certo, è panico quello che vede negli occhioni della bambina nel momento in cui l'avvocato di Beth chiama Harry a testimoniare davanti al giudice minorile, è dolore quello che le legge in viso nel momento in cui il ragazzo lascia la sua mano per andare al suo posto. Sam sembra volerlo seguire ma Liam è più veloce, la afferra per una mano e gliela stringe forte, la bambina lo guarda con gli occhi lucidi prima di stringersi al suo braccio e guardare la schiena di suo padre. Se solo Liam potesse guardarlo riuscirebbe a vedere sul volto del suo migliore amico la stessa identica espressione che regna su quello di Sam in quel momento.
Louis sente la testa girare e le guance andare a fuoco mentre osserva Harry sedersi e giurare di dire la verità come da rituale, lo guarda e proprio non riesce a capire o a ricordare il modo in cui sono finiti in quella situazione.
Ritorna rovinosamente alla realtà mentre sente gli occhi iniziare a bruciare quando "Signor Styles" inizia l'avvocato di Beth "Una delle principali ragioni per le quali la mia cliente ha richiesto la custodia esclusiva di sua figlia è stata la sua presenza nel medesimo nucleo familiare formato da quest'ultima e dal signor Tomlinson, è la verità?" domanda.
Harry si prende qualche secondo per rispondere e "E' la verità" conferma.
"Vuole raccontarci il perché?" è la domanda che arriva quasi fulminea, tanto che spezza in due il respiro di Louis nel suo petto.
Il maggiore lo osserva attentamente ed è sicuro che, se solo potesse, in quel momento sarebbe capace di fare una carneficina, un vero e proprio martirio.
Ha voglia di spaccare tutto mentre si rende conto del fatto che, ancora una volta, non è stato in grado di mantenere la promessa che si è fatto così tanto tempo prima da sembrare una vita fa: tenere Harry al sicuro.
Lo osserva muoversi a disagio per poi spostarsi i capelli dal viso e "Certo" risponde prendendosi un secondo per guardare Louis, prende un bel respiro e racconta la sua storia, tutta la sua storia, prendendosi alcune pause, guardando in più direzioni ma lo fa, lo fa perché Sam non riesce a togliergli gli occhi di dosso e lui lo sa. L'avvocato ascolta per poi dargli le spalle e "Non solo il signor Tomlinson ha accolto un perfetto sconosciuto dentro casa sua, sotto lo stesso tetto che condivide con sua figlia, ma giorni fa ha ricevuto una denuncia per aggressione da parte di un cliente del suo stesso locale. È adesso ovvio, è lampante il fatto che questa bambina abbia bisogno di una figura materna pronta a rimediare a-" continua a parlare e a parlare quando Harry smette di ascoltarlo, smette di farlo nel momento in cui si concede di guardare Louis e vede i suoi occhi spegnersi veloci mentre incassa ognuno di quei pugni bollenti sulla bocca dello stomaco in silenzio.
Non riesce a sopportarlo, non riesce a sopportare l'espressione soddisfatta sul volto di Beth e non riesce a sopportare tutto quel dolore sul volto di Louis, per questo lo interrompe con un colpo di tosse e "La notte in cui Louis mi ha accolto dentro casa sua ha fatto dormire Sam nel suo letto, è una cosa che lui non mi ha mai raccontato" dice guardando verso Louis che lo osserva con gli occhi spalancati, Harry gli sorride piano facendo un timido occhiolino e "Forse non voleva arrecarmi un dispiacere ma io me ne sono accorto, ho pensato che, al suo posto, lo avrei fatto anche io. Louis Tomlinson è davvero tante cose, glielo posso assicurare, ma non è un incosciente" mette in chiaro per poi riprendere il discorso e "Vuole sapere quali sono le giuste basi su cui giudicare un genitore? Non avendone avuto neanche uno io sono un esperto, ho imparato molto guardando dall'esterno" aggiunge saccente guardando l'avvocato negli occhi e sentendo lo sguardo di fuoco di suo padre addosso.
Harry vorrebbe dirgli che non c'è bisogno di aver paura, vorrebbe dirgli che sono passati i giorni in cui avrebbe voluto spaccargli la faccia per averlo lasciato da solo.
Harry ha capito.
Harry è cresciuto e questo è chiaro a tutti.
"Louis conosce a memoria tutto di sua figlia e ha creato per lei e attorno a lei una vita invidiabile, glielo assicuro" dice per poi prendere fiato e "Ha cresciuto una bambina educata, in salute, intelligente, ha cresciuto una bambina che ogni giorno non fa altro che sorprendermi, ha fatto un lavoro meraviglioso e l'ha fatto da solo, lei avrebbe mai potuto farlo?" domanda "Perché io no" ammette per poi "Non c'è niente che Louis ami più della sua famiglia, è per questo che si è ritrovato in una rissa nel suo locale, per proteggere la sua famiglia" dice sentendo lo sguardo di ghiaccio di Louis addosso, avverte il freddo farsi strada dentro di lui quando si rende conto che lo ama ancora, forse addirittura più di prima e non può farci nulla.
Si impone di non piangere e "Samantha è una bambina seguita, una bambina amata, una bambina con le trecce sempre in ordine e un sorriso perenne tra le labbra, è questo ciò di cui parlo. La costanza, l'amore, la comprensione, la dolcezza e la delicatezza con cui Louis l'ha cresciuta,queste sono le basi su cui giudicare un genitore" dice ammutolendo ogni persona lì dentro e amplificando il boato che Louis sente al centro del petto.
"Louis si è occupato di Samantha da prima che nascesse" dice senza nessuna vergogna "Lei non ha bisogno di niente altro che non sia lui, Louis è stato tutto ciò di cui sua figlia abbia mai avuto bisogno, l'ha cresciuta nel migliore dei modi, ha sempre messo i bisogni di sua figlia prima dei suoi perché non esiste persona che lui ami di più e io lo so, io l'ho visto, io ho avuto il piacere di viverlo e provarlo sulla mia stessa pelle durante il periodo in cui vivevo con loro, durante il periodo che voi tutti qui dentro state cercando di distruggere ma c'è una cosa che questa corte non sa, una cosa che forse non potrebbe mai capire: quelli sono stati i giorni migliori della mia vita e non sarebbe mai potuto essere così se Louis Tomlinson non fosse stato il miglior padre che sua figlia avrebbe mai potuto desiderare, questo è tutto ciò che ho da dire, questo è tutto ciò che conta, questo è tutto ciò che voi dovreste sapere" conclude per poi riprendere fiato e "Avrei milioni di aneddoti da raccontarvi che dimostrerebbero la bravura di Louis nell'essere padre ma credo che basti guardarlo, credo che basti guardare il modo in cui sua figlia lo cerca, lo protegge e non si addormenta senza aver prima ricevuto un suo bacio" e questo, tutto questo, è davvero tutto ciò che Harry ha da dire, per questo abbandona la sua postazione una volta che gli è concesso e torna a stringere forte la mano di Sam alle spalle di Louis che, in quel momento, sente il boato che ha nel petto trasformarsi in un silenzio che non gli parla di nessun tipo di assenza ma solo di una pace che credeva perduta.
Il silenzio cala nell'aula fino a quando l'avvocato non si alza in piedi chiamando Beth a testimoniare.
Louis la guarda lasciare il suo posto in maniera riluttante, una delle espressioni che conosce a memoria in viso e, se possibile, anche più pallida del solito.
L'avvocato quasi non le da il tempo di sedersi che "E' vero che più di una volta lei ha lasciato sua figlia a casa di uno suo amico, con precedenti di guida in stato di ebbrezza, avvertendo il signor Tomlinson solo pochi minuti prima di partire e lasciare il paese?" domanda con un tono di voce spaventosamente pacato. Louis incrocia il suo sguardo e lo sente andare letteralmente a fuoco quando "Si ma-" prova a spiegare la donna, l'avvocato la interrompe e "Si o no?" domanda.
Lei prende un respiro e "Si" afferma.
"Ed è vero che questo suo ultimo contratto l'ha tenuta lontana da sua figlia per più di sei mesi?" domanda, Beth abbassa lo sguardo e "Si" conferma di nuovo.
"Ha intenzione di cambiare lavoro o di stabilirsi in una dimora fissa?" domanda di nuovo.
Beth sembra pensarci qualche secondo per poi "No ma vorrei-" continua a parlare ma, ancora una volta, l'avvocato la ferma e "Per me è tutto" si congeda tornando al suo posto e facendo un occhiolino a Louis che sente le gambe tremare.
Nel momento in cui Louis capisce che, si, è finalmente tutto finito e che si, quella sera riporterà Sam a casa, la metterà a letto e potrà tornare a respirare è l'esatto momento in cui sente le braccia di sua madre chiudersi attorno a lui e stringerlo forte.
Louis la stringe forte, rifugia il viso nell'incavo del collo della donna e si lascia andare tra le sue braccia, lo sorregge senza nessuno sforzo, come ha sempre fatto e come sempre farà.
Louis non riesce a crederci.
È tutto finito.
È tutto finito e sua figlia rimarrà con lui, com'è giusto che sia, dove Sam vuole essere.
Sua madre lo lascia andare e la prima cosa che Louis riesce a fare è voltarsi per cercare la sua testolina bionda preferita, non ci mette molto a trovarla: è con Harry, è tra le braccia di un Harry che la stringe e sorridendo le accarezza la testa.
I loro sguardi si incatenano e quello è il momento in cui Louis regala al ragazzo ll primo vero sorriso di quei giorni, si prende qualche istante per guardarlo mentre stringe sua figlia, si prende qualche istante per affogare in quegli occhi verdi che stanno guardando e cercando proprio lui, quei due occhi che lo stanno chiamando facendo un rumore talmente assordante che Louis è sorpreso nessun altro lo senta.
Si avvicina a quei due e tutto quello che riesce a fare è chiudere le braccia attorno a quell'unica persona formata da Harry e da Sam.
Quando però Louis fa per prenderla in braccio qualcosa dentro di lui si rompe al rifiuto di sua figlia che lo guarda con occhi pieni di lacrime e risentimento.
Louis sente il pavimento aprirsi sotto ai suoi piedi, l'aria diventare di fuoco tutto d'un tratto e non capisce.
Sua figlia non lo vuole, volta il capo e lo nasconde nel collo di Harry pur di non guardarlo.
Harry è esterrefatto e fa per dire qualcosa ma Louis lo ferma con un cenno della mano.
Ha capito, ha capito sua figlia come al solito e avrebbe dovuto farlo prima.
Si limita a sospingere Harry e Sam verso l'uscita dal tribunale perché proprio non ce la fa più a rimanere lì dentro.
Sam è arrabbiata con lui e ora può esserlo, ora che ha smesso di avere paura per lui può essere arrabbiata e Louis doveva aspettarselo.
Non è stato un buon padre da quando Harry se ne è andato dalla sua vita, non è stato più lui da quando Beth ha minacciato di portarla via.
Louis non si sente più se stesso da un po' di tempo ma adesso, nell'esatto momento in cui vede il Sole su Londra e si rende conto di avere tempo e voglia di sistemare tutto, torna a riconoscersi.
Raggiunge Harry e Sam, si avvicina a sua figlia, la guarda negli occhi e "Papà è dispiaciuto, amore" le dice perché con Sam le cose sono andate sempre così, lui è sempre stato chiaro con lei, non si è mai nascosto dietro a nulla, ha sempre voluto che sua figlia lo vedesse per davvero.
Vede sua figlia ricominciare a guardarlo veramente senza però azzardarsi a dire nulla.
"Papà è dispiaciuto" ripete "Ma non può vivere senza un tuo sorriso, lo sai questo, vero?" le domanda carezzandole una guancia "Perché sei la persona più importante della sua vita e non ti lascerà mai più" le promette col cuore in gola e i fuochi d'artificio quando vede sua figlia sorridergli e cercarlo divincolandosi da Harry che sorride e la lascia andare felice.
Louis si lascia abbracciare da sua figlia che lo stringe incredibilmente forte sotto l'obiettivo indiscreto di Niall Horan che, ancora un'altra volta, cattura un momento unico, l'ennesimo miracolo che la sua Londra si sta perdendo.

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I'll make this feel like home
FanfictionHarry Styles fugge per cercare la sua libertà e liberarsi di un passato senza ricordi mentre Louis Tomlinson riesce a vedere, ogni giorno, la bellezza di tutto il mondo racchiusa in un paio di occhi scuri e una cascata di capelli biondissimi. Niall...