Un nuovo inizio

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Mi sono appena svegliata dopo una terribile notte insonne. Dopo tutti questi anni mi capita ancora, è questo che mi fa incazzare terribilmente. Non mi piace sentirmi così, specialmente ora che sto cercando di dare una svolta alla mia vita.
Sono appena arrivata in questa nuova città lasciandomi tutto alle spalle. Cerco di ricominciare anche se è molto difficile.

Sono le 7:30 del mattino e sono seduta davanti alla finestra del mio nuovo appartamento. Fuori l'aria ha già l'odore dell'autunno. Voglio viverlo come non ho fatto mai. 

Il sole riscalda e fa capolino tra i fitti rami già spogli delle loro foglie colorate.

«Dio mio quanto mi rilassa.»

Non pensavo che mi sarebbe piaciuta così tanto questa città. Ho deciso di venire a Los Angeles, perché nei film si dice che è la città degli angeli e che qui tutto può succedere.

Un gruppo di ragazzi attira la mia attenzione; Invidio la loro serenità.
«Cavolo, quanto vorrei essere come loro.»
Li sento ridere, scherzare, e nei loro occhi vedo quella spensieratezza che ho sempre voluto avere.

Ad un tratto il mio sguardo viene catturato da un giovane ragazzo che abbraccia la sua ragazza, o almeno credo. L'attira a sé dandole un bacio sulla nuca, lei si scioglie come un ghiacciolo, riempiendo gli occhi con la luce di chi è follemente innamorato.

Sorseggio il mio caffè che ormai è diventato freddo.
Sorrido guardando quella scena con un filo di tristezza, sperando che un giorno questo possa succedere anche a me.

Devo darmi una mossa e mettere un po' di ordine nel mio nuovo appartamento.
«Dio proprio non sopporto il disordine.»
Faccio il più in fretta possibile a sistemare, visto che domani dovrò fare un paio di colloqui di lavoro. Decido di farmi una doccia per poi dare una sbirciatina a questa bella città.

Dopo tutti questi anni ancora non riesco a fidarmi di nessuno e questo mi fa rattristire e incazzare terribilmente, visto che negli ultimi anni ho passato il mio fottuto tempo dagli strizza cervelli.
Dovrei capire che tutto questo non mi porterà da nessuna parte e provare a psicanalizzarmi da sola se solo volessi vivere un po'.
Dopo una doccia calda asciugo i capelli bloccandomi davanti allo specchio avendo notato il mio corpo.

È assurdo pensare a quanti cambiamenti ha subito.
Ho sempre avuto un bel fisico, anche se per un breve e bruttissimo periodo sono diventata magrissima, quasi trasparente. Quando in passato mi capitava di osservare la mia immagine che si rifletteva nello specchio avevo una sensazione di repulsione, tanto da rinchiudermi nel mio dolore. Non volevo guardarmi in nessun modo, mi faceva troppo male, mi apriva una ferita che io stessa stavo cercando con tutte le mie forze di chiudere, quella ferita che nessun essere al mondo avrebbe voluto vivere.

Con gli anni però mi sono ripresa, anche se ci ho lavorato molto, ovviamente con l'aiuto dei medici.
Continuo a specchiarmi notando che i miei capelli sono cresciuti davvero molto, quasi ad arrivare al sedere, di un colore biondo scuro.
Truccandomi stendo un po' di eyeliner sugli occhi, per far risaltare il mio verde smeraldo. Amo il colore dei miei occhi anche se in questo periodo non brillano più come una volta.

Mi è sempre piaciuto prendermi cura di
me stessa, sono sempre stata così: cerco di migliorare ma non per piacere agli altri, bensì per star bene con me stessa. Questo è ciò che mi ripeteva il mio medico, in effetti aveva ragione perché in questo modo nessuno poteva sapere cosa si nascondesse dietro il mio bell'aspetto.
Finisco di prepararmi: indosso un paio di skinny jeans chiari e una maglietta bianca, infilo le mie converse, prendo la borsa ed esco di casa.

Nulla Può SuccedertiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora