{Capitolo 22}

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Cameron pow
Finalmente è giunto il giorno dell'appuntamento , ho passato una settimana intera ad organizzarmi, ero in ansia, non volevo sbagliare o combinare una delle mie solite stronzate.
Mi misi una giacca nera abbinata a dei pantaloni neri, misi anche una maglietta a maniche corte verde scuro e delle scarpe nere. Mi passai una mano fra i capelli per sistemarli un po' e scesi al piano di sotto.
"Come sto?" Chiesi entrando in salotto facendo una giravolta
"Stai davvero bene" disse Spencer un po' sorpresa
"Come mai sei sorpresa?" Chiesi
"Non ti ho mai visto vestito così, sei stupendo" disse
"Grazie mille, mi serviva un parere femminile" dissi
"Vedrai che cadrà ai tuoi piedi" mi rassicurò Nash
"Lo spero, ora devo andare" misi il cellulare in tasca, presi le chiavi dell'auto, salutai tutti, entrai in macchina e misi in moto.
Casa di Cara era a 20 minuti di distanza dalla mia; una volta lì parcheggiai, scesi dall'auto e andai verso la porta di casa sua. Feci un profondo sospiro per calmarmi e poi bussai.Dopo pochi secondi la porta si aprì, davanti a me apparve una creatura mervigliosa, dai folti capelli lunghi, biondi e mossi, gli occhi grandi e azzurri caratterizzati da queste sopracciglia particolari, il nasino a maialino che adoravo e un sorriso fantastico. Indossava un vestito nero stretto, lungo fino alle ginocchia, ai lati era pieno di quadratini colorati, indossava delle scarpe nere col tacco abbinati ad una borsa a tracolla nera. Ero incantato, scrutavo ogni suo minimo dettaglio, rimasi senza parole, avevo il cuore a mille ed ero anche molto in ansia.
"Allora andiamo?" Mi chiese dolcemente riportandomi alla realtà.
"Em...si, certo!" Dissi impappinandomi
"Comunque, sei stupenda" dissi dolcemente
"Grazie" mi ringraziò arrossendo. Mio dio, era perfetta anche quando era in imbarazzo.
Entrammo in auto e ci avviammo verso il ristorante, Cara non aveva la più pallida idea di dove la stessi portando, e avevo organizzato anche un piccolo scherzo. Parcheggiai a 2 minuti di distanza dal ristorante, davanti a un McDonald's. Aiutai Cara a scendere dalla macchina e mi ringraziò dolcemente.
"Eccoci qui!" Dissi voltandomi verso il McDonald's
"Stai scherzando vero?!" Mi chiese sbalordita
"No, è questo il posto" dissi
"fai sul serio?! Dimmi che è uno scherzo!"
"Sono serio, vogliamo entrare?"
"Ti sei sprecato! portare una ragazza a mangiare al McDonald's per il primo appuntamento! Al prossimo dove mi porterai? Al kebab!?!" Iniziava ad arrabbiarsi
Le scoppiai a ridere in faccia, lo scherzo aveva funzionato alla perfezione.
"Che cosa ci trovi di così divertente?!" Chiese furiosa
"Era uno scherzo! L'appuntamento è in quel ristorante" dissi cercando di controllare la risata e indicandole il ristorante
"Ti odio, sappilo!" Disse tirandomi una pacca sulla spalla
"Di sicuro non ti scorderai mai di questo appuntamento" dissi avviandoci verso il ristorante. Una volta dentro il ristorante ci accolse una cameriera che ci accompagnò al tavolo. Era in un posto appartato, un po' distante dal casino e anche abbastanza intimo. Prendemmo il menù consigliato dallo chef.
Cara mi parlò un po' di se, della sua vita e della sua famiglia. Era una ragazza fantastica, aveva un carattere particolare, era molto determinata e anche molto ribelle, aveva un carattere particolare che mi colpiva.
"Parlami un po' di te signorino Dallas" disse scherzosamente
"Vivo a LA, ho ottimi rapporti con mia madre e mia sorella, sono diventato famoso essendo solo me stesso insieme a degli amici speciali. Non ho avuto una vita facile, insomma non è stato tutto rose e fiori, ma adesso sta migliorando. Se non fosse stato per quei cretini adesso non sarei qui" dissi serio, fingendo un piccolo sorriso. L'unica parte positiva della mia vita sono i Magcon, ed è anche l'unica parte che amo raccontare.
"Wow, non deve essere stato facile" disse un po' dispiaciuta
"Adesso bisogna guardare avanti, abbiamo mille opportunità e mille avventure da scoprire"
"Cameron Dallas e la sua filosofia di vita"
"Sono anche un poeta" dissi scherzando
"Ma davvero?!" Disse ridendo e in tono sarcastico
"Certo, sta a sentire... In questa notte di stelle e di spaghetti, ho davanti a me questa meraviglia dai capelli biondi e  folti sopracciglia. Con uno spumante e una bistecca può diventar tutto più bello" la poesia la inventai al momento ed era pessima.
"Mamma mia che bravo!" Si complimentò con me ridendo
Continuammo a parlare per tutta la cena e io non smettevo di fare l'idiota, amavo farla ridere, la sua risata era perfetta. Andai a pagare la cena e andammo a fare un giro nei dintorni. Ci sedemmo su una panchina e vidi Cara tremare e aver la pelle d'oca.
"Hai freddo?" Le chiesi preoccupato
"Abbastanza" mi rispose tenendo i denti serrati
"Tieni!" Mi tolsi la camicia e gliela misi.
"Ma cam..." La interruppi subito
"Tranquilla, io non ho mai freddo"
Appoggio la testa sulla mia spalla e io la strinsi forte a me e inizia a scaldarla un po'.
"Devo essere sincera...è il più bel appuntamento di sempre" disse rompendo quel silenzio
"Davvero?!" Chiesi stupito
"Si, hai fatto un'ottimo lavoro. Sei un ragazzo speciale e spero che tu voglia uscire di nuovo con me, sempre se ti va"
"Certo che mi va!"
"Ma la prossima volta niente scherzi, promesso?"
"Promesso"
"Sono le 11, è ora di andare" disse un po' dispiaciuta. Ci avviammo verso la macchina, le aprì la porta ed entrò, misi in moto e partimmo verso casa sua.
La accompagnai alla porta e mi restituì la giacca.
"Grazie ancora, cam" disse sorridendomi
"Di nulla"
"Quindi ci rivedremo?" Mi chiese
"Certo, se ti va domani vieni da me"
"A che ora?"
" per le quattro va bene?"
"Pefetto"
"Bene allora ci vediamo domani"
"A domani, buona notte" di era creato un lieve imbarazzo fra di noi, volevo prenderla e baciarla, ma non potevo, non al primo appuntamento. Prima di entrare in casa mi diede in piccolo bacio sulla guancia e poi entrò. Rimasi lì, davanti a quella porta ancora per qualche secondo, non avevo la più pallida idea di che cosa stessi aspettando, ma ero lì fermo ad aspettare qualcosa o qualcuno.
Arrivai a casa per le 11:40, era quasi tutti svegli, Nash e Spencer si stavano mettendo i giubbotti per uscire e andare chissà dove. Ignorai tutti, andai in camera mia, mi tolsi le scarpe e mi sdraia sul letto, a fissare il soffitto, a pensare a lei, in così poco tempo è riuscita a diventare così essenziale per me.
Fui distratto dal suono del mio cellulare, era una messaggio da parte di Cara, sbloccai il cellulare e lessi il messaggio.
Scusa se ti rompo a quest'ora, ma ero preoccupata per te, sei arrivato a casa? -Cara
Certo, tutto bene! -cam
Ottimo! Grazie ancora e buona notte💕-Cara
Notte💕 -Cam
Come potevo dormire, Cara si era preoccupata per me, continuavo a rileggere di continuo quella piccola conversazione. Anche se era piccola diventò importante per me, piena di significati, di imbarazzo, di gioia e di amore. Ero cotto di quella ragazza, era tutto per me.

SPAZIO AUTRICE💕
BUONA SERA A TUTTE💕 COME STATE?
SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO, SONO TORNATA POCO FA DAL CENTRO COMMERCIALE, STO CROLLANDO DI SONNO, MA HO VOLUTO SCRIVERE QUESTO CAPITOLO PERCHÉ ERA TROPPO DOLCE💕 L'HO SCRITTO DUE VOLTE, PERCHÉ LA PRIMA VOLTA SI ERA ELIMINATO😑 CERCATE DI CAPIRE LA MIA STANCHEZZA IN QUESTO MOMENTO, STAMATTINA SONO ANDATA PURE A SCUOLA, QUINDI SE CI SONO DEGLI ERRORI NON CI FATE CASO💕 BUONA NOTTE A TUTTE 💕
-bea💕

My New Life❤️~Magcon~NashGrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora