Capitolo diciasette.

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Sono attaccata al muro con il corpo di Lucifero che preme dietro di me,i miei polsi bloccati e i suoi canini dentro il mio collo mentre si nutre di me con ingordigia e trasporto,nel frattempo muove il suo bacino dietro di me,facendo sbattere il mio contro il muro e non solo.

La sensazione di completo piacere mi invade e dentro di me sento di nuovo quell'amore che tanto sto cercando di sopprimere e quel sentimento che solo lui mi fa provare ogni volta che siamo a meno di un metro di distanza.

Le sue mani si staccano dai miei polsi e scendono sui miei fianchi,esplorandoli e premendoli contro di lui.

Piccoli gemiti fuoriescono dalla mia bocca, ormai avvolta nel piacere e nella passione del Diavolo,accolta nelle sue grinfie della tentazione e nelle sue fredde fauci del dolore che mi sta circondando,come se il suo cuore nero,abbia deciso di trasmettere quell'emozione.

Lui continua a bere da me e io,ormai persa, affondo le mie mani nei suoi capelli,mentre poggio la guancia sulla sua testa,pronta anche a farmi uccidere,però anche dopo un bel po' non sento alcun capo giro,segno che il mio stato di guarigione è molto più avanzato dato che ho sia il potere di Lucifero che di Michael.

Ormai allo stremo dell'eccitazione,Lucifero mi prende per i fianchi e senza staccarsi dal mio collo,mi porta davanti al letto,dove mi gira, portandomi proprio davanti a lui e dove mi accascia,passando di nuovo sul mio collo.

Si stacca dopo poco e sta per baciarmi,se non fosse che io sono arrabbiata con lui.

-No !- Sbotto,risvegliandomi dal mio stato di trance,spingendolo via.

Lui mi guarda in un modo stranissimo,con occhi e bocca spalancati,come se avesse fatto un errore tremendo,come se il mio gesto gli avesse fatto male,come se lui,non aveva alcun controllo di se stesso.

E credo che l'ultima opzione sia così, perché mai e poi mai,ha messo tale amore nel suo atto di seduzione. Mai,nemmeno nel nostro momento più intimo.

-Spiegami una volta per tutte cosa ti sta succedendo.- Sussurro, e la mia non è affatto una domanda.

-Non mi succede niente.- Risponde secco, ritornando al suo solito sguardo,alzandosi dal letto e girare per la stanza con il capo inclinato,mentre la sua mano trapassa i suoi capelli più e più volte.

-Lucifero sei in paranoia,tu non vai mai in paranoia.- Affermo calcando alcune parole, par farlo rendere conto della verità,di fatto, sussulta appena finisco la frase.

-Non dire queste assurdità ! Io non vado in paranoia,sei tu che giochi a fare la psicologa.- Ringhia verso di me,in un modo decisamente esagerato.

-Allora: i tuoi capelli fumano da quante volte le tue mani ci sono passati dentro,battito del cuore accelerato,quella mascella si contrae ogni due secondi e mezzo e i tuoi occhi sono talmente vuoti che ci può passare la demenza di Debora. E credimi...per quest'ultima ce ne vuole di spazio !- Affermo trafiggendolo con lo sguardo.

Lui si gira nuovamente verso di me e per la prima volta dopo tanto,abbandona il Diavolo che è il lui,abbandona il menefreghismo, abbandona il suo blocco.
Si è liberato e ho paura,paura che quel cambiamento potrebbe essere dannoso per entrambi.

-Credo che mi faccia piacere vederti in questo stato ?! No...no Lucia. Il pensiero che tu possa morire da un momento all'altro perché il tuo corpo non regge l'immenso potere,mi fa paura. E poi...da quando ti ho rivista,sto cercando di reprimere l'istinto di ucciderti. Sono una bestia,Lucia,una bestia spietata che non vede l'ora di vedere le tue membra nelle mie mani...il tuo sangue secco sulle mie braccia e le tue labbra ingrigite per via della morte. Non potrei mai toccarti,mai e poi mai, sei l'unico motivo per cui sorrido...e questo tre anni sono stati tremendi,come quelli di secoli fa. Ma ora...ora mi hai dato il tuo sangue puro, mi hai dato il sangue di Michael...dovevi fermarmi ! Dovevi farlo ! Lucia ! Scappa ! Non posso tenerlo dentro ancora per...- Ma non finisce nemmeno la frase che abbassa il volto, che aveva assunto un'espressione di dolore mischiato con il rimorso e il disperato, poi si inginocchia a terra e lo spettacolo non diventa molto bello.

I lunghi capelli di Lucifero gli coprono il viso, ma la schiena sta iniziando a curvarsi,sta iniziando a lacerarsi,liberando poco dopo le ali da pipistrello che avevo io giorni prima,bucate e malefiche. Un'aura scura e tetra,quasi lo circonda ma a spaventarmi di più sono i suoi capelli,che iniziano ad schiarirsi sulle punte, mentre esse si alzano leggermente.

Avevo detto che la cosa che mi spaventava di più erano i suoi capelli ? Mi sbagliavo.

Appena alza il viso lo vedo: Occhi rossi,denti a punta,zigomi angolari e sguardo divertito,sicuramente dalla mia espressione.

-Ti avevo detto che te la facevo pagare...- Ghigna e la sua voce non è più soave, oppure affilata come mille rasoi; ma è pesante, innaturale,insomma: la pura malvagità.

BOOM. Dove lo abbiamo visto (sentito) questo Lucifero ?! Già,miei prodi. Lo abbiamo sentito nello strapiombo dove Lucia ha parlato con Dio e con Lucifero (?)
Bene,bene...ditemi cosa ne pensate fino a qui e che cosa dovrebbe fare Lucia (non che non lo sappia già cosa farebbe) ma amo quando siete attivi,dicendomi cosa sperate,mentre io poi faccio tutto il contrario perché la mia malvagità è pari a quella di Lu !

Capitolo dedicato a: BlackAngel_Dream ragazza fantastica e anche un po' pazza e direi anche fan numero uno di Lucifero, perché ogni volta che quest'ultimo fa un passo falso,MI UCCIDE IN CHAT.
Bene bene,ragazzuoli,al prossimo capitolo !

P.s: Scusatemi se il capitolo è corto,ma è di passaggio.

Infiltrata nel cuore. (Inm2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora