XVII. Coming Out

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[Harry's P.O.V]

00:00

«Buon Natale!», esclamarono tutti insieme esultando.

Vorrei che quel momento durasse tutta la vita, era tutto così bello.

Lou, dopo l'arrivo dei suoi genitori e dopo il fantastico coming out, non aveva smesso di sorridere neanche per un secondo, contagiando anche me.
Poi.. Il suo sorriso era la fine del mondo quindi..

Inoltre mi sentivo a casa, perchè erano tutti uniti, erano una vera e propria famiglia ed avevo molta nostalgia della mia.

«Hey Harry tieni!», disse Johanna porgendomi un bicchiere di chapagne.

Ricordo che Louis una volta mi disse che per la sua famiglia il Natale era la festa più importante e la festeggiavano tutti insieme il giorno della vigilia aspettando la mezzanotte, proprio come capodanno.

«Oh.. Grazie mille.», risposi sorridente.

La musica di sottofondo rendeva l'atmosfera molto meno imbarazzante.

In quel momento si erano formari tanti gruppetti dove erano tutti molto occupati a parlare tra di loro con i vari bicchieri di spumante in mano.

Io ero nel 'gruppetto' con il mio Lou, Lottie, Niall e Liam.

Quei due ragazzi erano molto simpatici, mi sembrava di conoscerli da una vita.

«Be' ragazzi noi andiamo, sono quasi le due e domani, cioè.. in teoria oggi.. perchè be'.. la mezzanotte è passata.. Ma non è questo il punto.», disse 'inciampando' nelle sue stesse parole.

«Dicevo che 'domani' io ed Harry dobbiamo partire presto per andare ad Holmes Chapel.. Sapete per farlo sapere anche alla sua famiglia!», concluse orgoglioso.

Io ebbi subito l'istinto di baciarlo, il tono orgoglioso che assumeva quando parlava di me, mi rendeva così... così ENTUSIASTA.

Entusiasta di avere uno splendido ragazzo come lui.

Ricordo di aver detto che avrei trovato un senso a tutto questo.

E be' l'ho fatto... ho trovato Louis.

Quindi, nonostante ci fossero tutti, nonostante ci stessero fissando io mi fiondai sulle sue labbra baciandogliele dolcemente.

Rimase sorpreso da quel gesto.

Di solito io non prendevo quelle iniziative.

O per lo meno non davanti a TUTTI.

Dalla stanza si sollevarono tanti 'oooh' sorpresi dalla scena.

Il bacio duró qualche secondo, e quando ci staccammo notammo che tutti avevano rivolto i loro sguardi inteneriti verso di noi.

«Be' ragazzi, buon proseguimento, noi.. emh.. andiamo eh!», disse Lou tirandoci fuori da quella imbarazzante situazione, tirandomi per un braccio fino ad arrivare su in camera.

Ci sistemammo ed entrambi cademmo finalmente tra le braccia di morfeo.

***

[Louis' P.O.V]

Mi svegliai con il 'dolcissimo e piacevole' suono della sveglia.

Vidi che Harry non si era ancora svegliato, anzi sonnecchiava ancora pesantemente in posizione fetale.

Andai giù stando attento a non svegliarlo, dato che era presto, e una volta arrivato in cucina mi misi a fare i pancakes, o meglio provai a farli cercando di non bruciare casa, ma come ci ero riuscito in precedenza speravo vivamente di riuscirci anche ora.

Una volta pronti, versai un po' di sciroppo d'acero sopra e lo decorai con qualche lampone e foglie di menta.

Preparai il thè alla menta che tanto piaceva ad Harry e lo versai in due tazze aggiungendo due cucchiaini di zucchero.

Caricai tutto su un vassoio, lo presi e mi incamminai verso le scale pregando il Signore di far in modo che non mi cadesse nulla.

Varcai la porta della camera e trovai Harry esattamente nella posizione di prima, non si era mosso di un centimetro.

«Hey hey hey», dissi appoggiando il vassoio sul letto.

Hey, hey, hey
Why you're wearing that
to walk out of my life?

(Rido)

«Buongiorno eh!», continuai, e vedendo che non si svegliava mi chinai e gli diedi un bacio sulla guancia.

«L-lou?!», sussurró con voce roca cercando di aprire gli occhi anche se la luminositá della stanza glielo impediva.

"Stronzetto, così te svegli eh..", pensai tra me e me.

«Buongiorno amore, sono tre ore che ti chiamo ma le tue palpebre evidentemente, si amano talmente tanto, che non ne volevano sapere di separarsi.», dissi ironicamente facendolo ridere con tanto di fossette.

«Ti ho preparato la colazione, i pancakes ed il thé alla menta.», continuai a dire.

Lui senza dire una parola, sorrise e pian piano avvicinandosi a me, mi baciò.

«Senti Mr. Harry sonosempreperfetto Styles, non puoi fare così, avverti almeno, altrimenti potrei non rispondere alle mie azioni..», dissi maliziosamente facendolo ridere di nuovo.

Dio quanto amavo la visione delle sue fossette.

*SPAZIO AUTRICE*
È incredibile tutto l'appoggio che mi state dando.
Solo grazie, davvero GRAZIE A TUTTI.
A te che leggi e a te che voti e commenti.

All the love xx
-A.

Like Two Kids » L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora