Capitolo 1

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Oggi è il primo giorno di scuola, mi sveglio sentendo strillare la sveglia, iniziando la giornata imprecando... bene siamo partiti con il piede sbagliato ma sono dettagli.
Mi alzo controvoglia dal mio amatissimo letto per andare in bagno a farmi una doccia congelata in modo tale da svegliarmi del tutto.
Esco dal bagno con un asciugamano intorno al corpo ed entro nella mia cabina-armadio per cercare qualcosa da mettere.Siamo a settembre e fa ancora un po' caldo, dopo essermi messo l'intimo coordinato nero in pizzo,decido di mettere pantaloncini neri a vita alta con dentro una canotta a righe bianca e nera e di sopra la mia amatissima giacca di pelle estiva e le air force bianche.
Guardo l'orologio e noto che sono le 7:30, io entro alle 8:10 quindi ho un po' di tempo per truccarmi e farmi i capelli. Vado di nuovo in bagno prendo il beauty ed esco :il correttore, la BB cream, la matita, il mascara,l'eyeliner e la cipria. Dopo aver finito di truccarmi e di sistemarmi i capelli si son fatte le 7:55 e scendo velocemente le scale per poi prendere il telefono, la borsa e le chiavi. Chiudo la porta e mi dirigo verso la mia bellissima Ducati rossa, sarei andata con questa a scuola. Salgo mi metto il casco e parto. La scuola dista 10 minuti da casa mia quindi arrivo in perfetto orario, parcheggio la moto e nel frattempo intravedo Sophie la mia migliore amica, si lo so può sembrare strano ma è l'unica persona che mi riesce a sopportare. Sophie è mora, occhi marroni, magra e leggermente più bassa di me. Io l'adoro è terribilmente saggia e sempre alla moda. Mi incammino verso di lei accendendo una Camel Blu e facendole un sorriso.
"Ehi Cry da quanto tempo che non ti vedo mi sei mancata tantissimo" mi dice abbracciandomi forte.
"Ehi Sophi calma, così mi strangoli comunque non ci vediamo da una settimana" rispondo titubante.
"Si hai ragione ma mi sei mancata lo stesso"lei esagera sempre, ma che posso farci io?
"Adesso basta però..." rispondo ridacchiando, butto la mia sigaretta e la schiaccio sotto la scarpa per spegnerla.
Arriviamo davanti al cancello e vicino al muretto vedo Jack con la sua comitiva, i nervi mi salgono alle stelle già soltanto a vederlo, e se stamattina avevo detto che oggi mi ero svegliata con il piede sbagliato ora ne ho la certezza.
Con Sophie al mio fianco gli passo accanto e gli do una spallata
"Ops scusa tanto, non ti avevo visto... anzi no, ti ho visto eccome!" Dicendo questo mi giro per entrare nella prigione chiamata scuola ma vengo fermata e girata da una mano.
"Ehi bambolina hai qualche problema?" che nervi...
"Si tesoro sei tu il problema, mi dai i nervi!"
Drinnnn drinnn veniamo interrotti dal suono della campanella, che rottura di palle .
Sophie mi trascina via prima che potesse rispondere e ci dirigiamo verso i nostri armadietti per prendere i libri di biologia,siccome a prima ora avevamo quello.
Arrivati in classe mi dirigo verso gli ultimi banchi che erano occupati da due marmocchi
"Alzatevi questo è il mio posto!" Loro spaventati si alzano lasciando liberi quei due posti. Mi girai per vedere dove fosse finita Sophie e la vidi che si sedeva al secondo banco ricordandomi del fatto che lei non riusciva a seguire bene da dov'ero io. Vabbe non ci sono problemi basta che non mi rompano i coglioni e le loro vite sono salve. Mi siedo e gioco con il telefono. Fino a quando alzo lo sguardo e vedo Jack venire verso di me.
"Che cazzo vuoi ora?" Chiedo.
"Niente bambolina calmati, abbiamo la stessa ora oggi e mi sederò con te mi sa, perché non ci sono posti liberi." Alzo lo sguardo e vedo che ha ragione i posti sono tutti occupati.
Mentre stavo per rispondergli entra il prof di biologia quindi decido di stare zitta.
Nel frattempo penso che pomeriggio andrò sicuramente in palestra sono troppo nervosa.
Finita l'ora di biologia mi alzo ed esco dall'aula, esco dalla porta del retro per fumarmi una sigaretta in santa pace.
"Ehi bambolina hai da accendere?"chi poteva rompere il cazzo se non Jack?
"No tesoro la mia l'ho accesa mentalmente" dico sarcastica
"Dai piccola non essere scontrosa con me" dice avvicinandosi
"Senti, se non vuoi ritrovarti con un occhio nero e un labbro spaccato ti conviene sparire. Ah e non chiamarmi nè bambolina nè piccola." Dico avvicinandomi, fino a ritrovarci a pochi centimetri di distanza.
"Vabene Cry non essere aggressiva ti avevo chiesto solo da accendere".
Prendo l'accendino e glielo tiro, lui lo prende al volo e me lo restituisce.
"Mi togli una curiosità?" Mi chiede dopo un po', io stavo finendo la sigaretta quindi dopodiché me ne sarei andata.
"Vai cazzone parla.." Rispondo sbuffando
"Perché sei costantemente incazzata con me? Che ti ho fatto?" Dai suoi occhi vidi che era sincero. Io a dire la verità non sapevo neanche il vero motivo, forse perché trattava le ragazze come oggetti oppure perché si sente chissà chi, non lo so neanch'io ma resta il fatto che mi dà sui nervi.
"Non ti sopporto, mi stai sul cazzo e sei uno sbuffone. Ti va bene ora? Ciao." Dico e me ne vado in classe adesso avevo matematica, che rottura.
Entro e ancora il prof non era arrivato così mi vado a sedere nel mio solito posto, solo che accanto al mio c'era seduto un ragazzo ricciolino.
Mi siedo senza dargli tanta importanza ma lui mi rivolge la parola.
"Ehi ciao sono Matthew, tu come ti chiami?" Mi dice sorridendo, mi giro verso di lui e noto che ha degli occhi color nocciola, un sorriso smagliante e si veste davvero bene.
"Crystal" rispondo scocciata, ma devo dire che è davvero carino.
" Crystal che bel nome...come la ragazza che lo porta." Ma ci sta provando veramente?... Spero per lui che la finisce in fretta perché  mi sta facendo venire il diabete.
"Grazie e finiscila con queste smancerie" detto ciò mi giro perché era entrato il prof e noto Jack che mi fissava.
Le ore passano in fretta e la compagnia di Matt non è sgradevole infatti senza accorgermene si è fatta l'ora di pranzo.
Recupero Sophie e la porto con me e Matt a mensa. Entriamo e trovo tutti gli occhi su di noi
"Che cazzo c'è da guardare?" Urlo, tutti si girano e incominciano a parlare per i fatti propri.
"Cry vedo che hai un bel caratterino" mi dice Matt ridacchiando
"E ancora non hai visto niente, ah che sbadata Sophi lui è Matthew, Matt lei è Sophie."
Intanto che si conoscono io cerco un tavolino ma nel passare vengo presa dal polso e mi ritrovo seduta su una persona, mi giro e...

Spazio autrice
Ciao ragazze sono Luisa,questa è la mia prima storia sapevo vi piaccia🤗😘❤️

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