Libro primo

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"Amarsi al punto che l'unione regga anche se divisi da mezzo mondo."

- Simone Weil

***

Libro primo - Harry


09/07/2015 - Londra


Era come se non se ne fosse mai andata.

Perché quando una mancanza viene riempita, tutto si azzera e ricomincia daccapo con la stessa intensità, come se quell'assenza non ci fosse mai stata.

Infatti era come se non se ne fosse mai andata, come se io non me ne fossi mai andato prima di lei.

Ci eravamo ritrovati nei baci carichi di una passione come desiderio trattenuto e incatenato troppo a lungo, che rasentava ossessione, fonte di vita.

Eravamo l'uno fonte di vita dell'altra.

Respiravamo i nostri baci.

Ci nutrivamo della nostra passione.

Ci tenevamo al caldo col nostro amore.

E dormivamo sognandoci l'anima.

Vivevamo di colori, di odori, di sapori.

Vivevamo entrambi di sensazioni. E quando le condividevamo insieme si elevavano per essere baciate dalle labbra degli angeli.

Diventavamo dèi, quando ci riunivamo.

Ed era bella come la ricordavo ogni giorno, ancora più bella quando la stringevo tra le mie braccia. Era accesa dalla musica che faceva e che le alimentava i sogni. Era focosa come tutte le notti che avevamo trascorso insieme in passato.

Nei suoi occhi vedevo un fiore fresco, ma quando la toccavo vedevo la forza di un'arma da fuoco nell'apparente delicatezza del suo tocco.

Ogni volta che vedevo il cioccolato dei suoi occhi pensavo a quanto l'amassi.

Pensavo che il vero amore fosse quello. Soltanto il nostro. Più forte, più travolgente, più impetuoso, più distruttivo, e al tempo stesso curativo, di qualsiasi altro.

C'era solo il nostro, come paradigma su cui si basavano tutti gli altri.

C'era solo il nostro, gli altri erano una banale imitazione.

E pensavo a questo anche quando, stanchi per il sesso, sfiniti per l'amore, consumati dal fuoco delle passioni, la guardavo mentre appoggiava la testa sul mio braccio ed io le lasciavo un bacio sulla fronte e giocavo con i suoi capelli.

Nudi, fra le lenzuola, respiravamo il nostro amore.

E non pensavamo al domani, perché il presente era troppo perfetto per essere rovinato.

Ma il presente è un attimo che fugge subito.

Più veloce di un sospiro.

Poi non è più tuo.

-

A/N: Vi chiedo di prestare molta attenzione alle date, nel corso della lettura.

Questo è il sequel della mia fanfiction Brave, come ho già specificato nella descrizione. Se non avete letto il prequel, non capirete un accidente, quindi vi consiglio caldamente di farlo, prima di passare qui.

Troverete delle differenze rispetto a Brave, sia nel com'è scritto, sia nei personaggi.

Il tempo cambia parecchie cose.
Le persone sono le prime a cambiare, anche se spesso non ci si fa caso.

Ringrazio chi mi ha suggerito di continuare a scrivere questo nuovo libro. Vi prego di non odiarmi per certe cose che leggerete... vi ho avvisato.

Tutto ha un suo corso e un suo perché. Non correte e non giudicate in modo affrettato. Tenete bene a mente questo.

Spero solo che continuiate a seguirmi, a commentare e a essere partecipi: vi ripeto che per me è molto importante che voi siate attivi e che soprattutto mi facciate sapere cosa ne pensate!

Vi chiedo anche di andare oltre alle apparenze e di capire i personaggi, di non giudicarli, di immedesimarvi in loro e nel loro passato.

Pubblicherò la prima parte ogni tre giorni, per la seconda dovrete aspettare di più.

Detto questo, troverete delle note a piè capitolo se ce ne sarà bisogno.

Commentate sempre sull'hashtag #BraveFF per aiutarmi a spargere la voce! È molto importante per me.

Grazie come sempre per esserci sempre.

Buon proseguimento a tutti,

la vostra

Aria

Void Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora