3.Troppa Paura pt1

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#UNA SETTIMANA DOPO

ASHLEY'S POV
È passata una settimana, da quando ho avuto quell'incontro col famigerato Jason McCann.
L'ho accompagnato al capannone dietro casa mia, si è tenuto il mio telefono e per fortuna non l'ho più visto... Ma da quel giorno ho sonni molto disturbati.
Mi riposo molto poco da quel giorno... Sento urla, cani abbaiare , macchine sfrecciare ad alta velocità e sparatorie.
Ho il timore di uscire fuori, non esco neanche più sul balconcino perché è proprio rivolto verso il capannone e non vorrei vedere cose che sarebbero capaci a tormentarmi la mente.
Ho promesso di non dire niente a nessuno ne di chiamare la polizia.
Oggi è stato l'ultimo giorno di lavoro perché il signor Lynwood proprietario del locale e "sua moglie" o forse dovrei dire una delle sue sgualdrine, hanno deciso di chiudere il postaccio per un breve periodo e riprendere il tutto a gennaio.

Ho bisogno di andare fuori a fare una passeggiata, magari passo a trovare mio cugino Andy e la sua famiglia.
Andai in camera a cambiarmi è presi un jeans stretto una magliettina bianca a mezze maniche e un giacchettino tutto blu e le converse blu...

Per fortuna ero a due isolati dalla casa di Andrea, quando mi sfrecciarono davanti un furgoncino nero e uno tutto bianco e si parcheggiarono a pochi metri da me.
Abbassai lo sguardo e indifferente continuai a camminare, sorpassai i due furgoncini cercando di non dare nell'occhio .
Ad un certo punto vidi due uomini incappucciati ognuno passarmi accanto come se niente fosse. Prima l'incontro con Jason McCann, poi gli spari le urla e rumori di macchine durante la notte, adesso i due furgoncini e questi due uomini incapucciati... Questa situazione non mi piace affatto...

DA MIO CUGINO ANDY

"Allora cuginetta come te la spassi?" che stronzo! Sai benissimo che vivo in un buco monolocale, mentre tu stai qui a grattartelo dalla mattina alla sera perche ti escono i soldi dal culo!
"Massì tutto apposto, te come te la spassi?" chiesi gentilmente
"Proprio bene, gli affari mi vanno bene, con Lexi tutto bene! Quindi direi che mi sta andando proprio tutto per bene" mi fece un sorriso raggiante... Stronzo
"Son proprio felice per te caro il mio cugino" risposi con un sorriso falso.
"Dai facciamoci una partitella alla play, come facevamo da piccoli!" finalmente qualcosa di interessante
"Giocare con te è bello fino ad un certo punto!" mi sistemai bene sul divano accanto a lui pronti per incominciare a giocare a FIFA 16
"Dai magari la vinci tu questa!" seee fidati, vai tranquillo.
"Ehh ma allora sei proprio scarsa!" neanche iniziata da 10 minuti e già siamo 1 a 0 per lui!
"Adesso mi impegno!"...

JASON'S POV

"Alfredo sei un gran bastardo! È così che mi tratti? Io e te eravamo come fratelli!
Sto dentro per mesi o quanti cazzo di anni e tu cosa fai? Mi pugnali alle spalle prendendoti tutto ciò che mi appartiene!"
"Già eravamo come fratelli!.." disse girando intorno al grande albero a cui mi ha legato.
"...Ma chi va a Roma perde la poltrona! Non te l'hanno mai detto? Beh in ogni caso adesso lo sai!" disse fiero
"Però non ho fatto tutto da solo!" disse facendo un fischio.
Alle sue spalle arrivarono gli altri del gruppo, stronzi!
"Stronzi, siete dei luridi bastardi!" ognuno di loro aveva uno sguardo compiaciuto. Da dietro loro sbucò una chioma rossa, Janina! Da lei proprio non me lo sarei aspettato!
"Sei una lurida puttana, come dicevano tutti! Avrei dovuto a ascoltarli invece di difenderti dalla mattina alla sera! Pensavo fossimo..." lei mi attappò la bocca con la mano
"Pensavi fossimo una cosa sola? Ma per favore non farmi sbellicare dalle risate!
Adesso siamo noi ad avere il manico del coltello dalla parte giusta caro McCann

||JASON MCCANN||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora