Capitolo tre.

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Mi alzo dal letto contro voglia,volevo fare tutto,ma allo stesso tempo non volevo fare niente...solo rifugiarmi dentro l'armadio e uscirne dopo almeno diecimila anni. Ed è possibile,dato che sono un Angelo e non ho funzioni vitali da cui essere schiava.

Esco dal bagno e mi metto gli stessi abiti di quando ho chiesto il perdono.

Esco dalla stanza e chiedo a un Angelo di chiamarmi Michael.

Questo entra poco dopo e quello che fa è solo guardarmi torvo.

Cavolo ! Ecco. Tutta una notte a pensare cosa diamine gli devo dire,preparandomi anche un discorso niente male,e adesso sono sotterrata dalla paura,mentre immagini e immagini di quello che potrebbe accadere vagano indisturbate per la mia mente.

"La scelta giusta,figlia mia,la scelta giusta..."

Padre !

D'un tratto un forte senso di felicità e sicurezza si impossessa di me,facendomi prendere un bel respiro profondo.

-Tu mi hai detto che,quando io mi sentissi pronta,ti avrei detto tutto. Bene,oggi sono pronta. Non ho detto tutto della mia missione agli inferi,veramente non ho detto un bel niente. All'inizio odiavo e disprezzavo Lucifero con tutta me stessa,anche senza alcun motivo. Poi,piano piano,si comportava bene e riuscivamo ad avere una giusta sintonia. A parte quando litigavamo...ma poi facevamo sempre pace ! Non potevamo mai litigare una volta che nessuno dei due l'aveva vinta !- e qui iniziò a stizzirmi,ricordando il tutto. -Ma poi ho capito una cosa...molto semplice. Io lo amavo. E lo amo tuttora !- e a queste parole,Michael sussulta e mi guarda con un espressione che non gli avevo mai visto sul volto. -Non guardami in quel modo ! Una persona mi ha detto che amare non è peccato ! Anche se è Lucifero ! Comunque,fammi finire. Io amo Lucifero con tutta me stessa,tanto che sono arrivata a donarmi a lui.- e qui mi tappo le orecchie e chiudo gli occhi.

-COSA ?!- L'urlo di Michael cerca di farsi strada nelle mie orecchie tappate. -IO LO AMMAZZO,LO AMMAZZO TI DICO,IO TI GIORO CHE LO UCCIDO !-  sbraita,arrabbiato come non mai,uscendo dalla porta e percorrendo il lungo corridoio.

-Fermati !- Sbotto. -Torna subito qui !- gli ordino e lui ubbidisce con l'aria seccata.

-È stata una mia scelta ! Come quella che io oggi cadrò di nuovo !- Confesso senza alcun pudore, e credo che a Michael stia per avere un mancamento,infatti,si siede sulla poltrona dietro di lui,mentre guarda il vuoto.

-Stai bene...?- Sussurro,avvicinandomi a lui cautamente.

Lui mi raggela con i suoi occhi. -Sto bene ? La ragazza che amo è andata a letto con mio fratello,nonché più giurato nemico e mi chiedi se sto bene ?!- mi guarda male.

Stavo per rispondere,con il vano intento di dirgli che "quella" è mia e decido io. Ma poi, realizzo.

-Cosa hai appena detto...?- Sgrano gli occhi.

-Hai sentito benissimo.- Si passa una mano fra i suoi capelli d'oro e mi guarda con sguardo truce.

-Ma noi siamo sempre stati amici...- Sussurro incredula.

-Si Sierra...io ti amo per la bontà del Signore ! Ti amo !- Sbotta,prendendomi le spalle e scuotermi. -Ma guardati...sei bellissima. Come si può non amarti ?! In questi anni trascorsi insieme non sapevo mai come dirtelo,e alla fine,ti ho lasciata sfuggire così...- Mi guarda con tristezza; emozione molto rara sul viso estremamente angelico di Michael.

Infiltrata nel cuore. (Inm2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora