capitolo 1

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Mi sveglio da un incubo vissuto nel mio mondo dei sogni, ma non appena mi guardo attorno noto subito che quello che ho sognato poco fa, era solo un ricordo di una dura realtà, ormai già vissuta.

Sono seduta nel mio sedile con accanto mia madre, il cui volto è ormai ricoperto dalla sua depressione che man mano la rende sempre più vecchia e che la logora dall'interno. Solo noi due, senza mio padre e mio fratello, ci troviamo in un aeroplano diretto in California negli Stati Uniti d'America, dove andremo a vivere da sole poiché quello che è successo è stato un fatto che ha cambiato radicalmente la mia vita e della mia famiglia.

27 Luglio 2015

*FLASHBACK*

E' un giorno come tutti gli altri, anzi, è molto importante dato che in questo giorno compio diciassette anni.

"BUONGIORNO DORMIGLIONA!!" mi saluta ridacchiando mio fratello non appena mi vide uscire dalla mia stanza. Raimy Martin Vergara è in assoluto il miglior fratello maggiore che si potesse mai avere e desiderare. E' sempre, ma dico sempre disponibile quando ne ho bisogno. E' una persona davvero paziente, gentile, simpatica e bellissima. Ha ben 25 anni e ben presto si sposerà con la sua attuale ragazza; sono davvero carini insieme, molto affiatati e fiduciosi tra loro e sulla loro relazione. Invidio molto il loro rapporto nonostante sia molto felice per loro.

"BUONGIORNO ROMPI SCATOLE" lo derido provocando in noi una fragorosa risata che smette immediatamente non appena sentiamo qualcuno urlare dalla cucina, per cui cerco di sbirciare e provare ad origliare dalla porta della stanza dove continuo a sentire gli urli; la conversazione o il dibattito la stanno sicuramente tenendo i miei genitori.

"Ma la vuoi smettere di raccontarmi sempre la stessa storia, anche se la ripeti, non cambia. E' sempre tutto falso quello che dici" urla mia madre tutto d'un fiato contro mio padre evidenziando le ultime parole con rabbia e con le lacrime che ormai le rigano il volto contratto.

"Quello che ti sto raccontando è sempre la stessa storia per il semplice fatto che è la verità" ribatte mio padre con un leggero fastidio per via della reazione di mia madre. Stanno litigando già di prima mattina? Proprio oggi...

"Allora come mi spieghi il ragazzo che si presentò qui, chiedendo di suo padre, il cui nome guarda caso era tale e uguale al tuo?!" chiede esasperata mia madre.

Mio padre non risponde e rimane in silenzio. Non riesce a guardare sua moglie dritta negli occhi, tenendo lo sguardo basso verso il pavimento. Non capisco più cosa sta succedendo. Perché stanno litigando? Di quale storia stanno parlando? E di quale ragazzo si sta rivolgendo mia madre? Tali domande mi bombardano la testa.

"VISTO! Non rispondi perché sai di aver sbagliato. Sai di quanta vergogna mi ritrovo dentro per il fatto di aver sposato un uomo meschino come te?! Io ormai lo sapevo già questo tuo sporco segreto, ma volevo solo aspettare che la persona di cui mi ero follemente innamorata, me lo dicesse apertamente e alla notizia probabilmente avrei reagito in un altro modo, avremmo potuto discutere con serenità..." mia madre crea un climax ascendente al suo tono con tutto il volto bagnato dalle lacrime e in ginocchio davanti a mio padre per il crollo emotivo. Quest'ultimo si abbassa all'altezza della sua amata prendendo tra le sue mani il suo delicato volto e sussurrando...

"So di aver esagerato, e so di esser stato uno stupido per non averti detto che..."non sentì il seguito per via di mio fratello, che, senza saperlo era dietro di me, mi prende per il polso trascinandomi fuori di casa, lasciando in me la voglia di sapere per quale motivo stavano litigando i nostri genitori. Lo guardo come se stessi dicendo "ma di che cosa stavano parlando?", e lui capisce subito che voglio chiarire su quell'argomento ma lui risponde con indifferenza...

I always need him|| Cameron Dallas #watty2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora