Capitolo 33.

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Erano le due del pomeriggio,e fuori piove ancora,non ho pranzato oggi.
Da quando siamo tornati sono rimasta in camera,ho scritto alla Giulia se poteva passare a casa,é lei ha accettato,ha detto Jacopo sarebbe andata a casa sua con Alessio(il suo fidanzato liceale,stanno assieme da più di cinque anni),ho sentito anche papà,mi ha detto che vorrebbe fare un week in montagna appena torno.
Invece Giovanni non si é fatto vivo,pensavo si sarebbe fatto sentire visto la mia scenata e il mio rinchiudermi in camera,"Non le importa più di tanto alla fine."dissi chiudendo il mio laptop,mi alzai e andai sul piccolo balcone,e mi immersi nei miei sogni romani.
Erano le tre ormai,e sta per smettere di piovere,ho messo tutte le foto della conferenza su una chiavetta,mi sono appena vestita,optando per dei jeans,maglia dell'hard rock caffé e una felpa,sto indossando le converse che bussarono alla porta,"Arrivo un secondo.",mi alzai e andai alla porta era il solito cameriere "Scusi signorina,ma il suo taxi e arrivato."disse sorridente,"Si grazie,metto la giacca e scendo"dissi,presi la giacca e la borsa e andai via.
Salutai il ragazzo,e salì sul taxi,"Salve dove la porto?"disse l'uomo sulla quarantina,era un uomo dalla faccia simpatica,"Alla tipografia dovrei svillupare delle foto. Dopo dovrei partire,e se puó portarmi alla stazione ne sarei felice."dissi,il signore annuì e in dieci minuti arrivammo alla tipografia,"Arrivo signore."dissi scendendo dal taxi,entrai in questa tipografia "Salve dovrei stampare delle foto!"dissi sorridendo,"Ciao cara mi dia la sua chiavetta,le stampo le sue foto."disse una ragazza di 17 anni,"Sono sue queste foto?"disse la ragazza dagli occhi verdi,"Si le ho scattate questa mattina,e tu cosa fai?"dissi,"Nulla é la tipografia di famiglia e mi tocca venire qua dopo scuola"disse mettendo le mie foto in una busta gialla,"Ecco a te le tue foto,sono 10€"disse,sorrisi e le diedi i suoi soldi,"Ciao tesoro,grazie mille e auguri per i tuoi sogni."dissi,sorrise é uscì.
Rientrai in taxi,"All'hotel grazie."dissi,fece cosi,sorrise é corsi in hotel,ritornai in camera e presi la valigia,scesi nella hall "Mi scusi,puó dire al signore Leoni che la signorina Samantha e tornata a sassuolo. E che il suo articolo lo avrà sulla scrivania. Grazie mille e stato un piacere."dissi sorridendo,"Si signorina,buon viaggio."disse sorridente,sorrisi e andai via.
Arrivai in stazione e pagai l'autista,"E stato un piacere esserle d'aiuto signorina."disse,sorrisi e andai verso la biglitteria "Un biglietto per modena grazie."dissi,"Ecco a lei signorina."disse,mi diede il biglietto,sorrisi e andai verso il treno in arrivo.
Arrivo il treno,e salì mi sedetti e inviai un sms a Jacopo,'ciao jaco,sto per tornare a casa. Ci vediamo stasera,fa il bravo"inviai e mi immersi nella lettura.
-Erano le 20 e tra dieci minuti sarei arrivata a casa,la giulia mi aspetta in stazione,"Siamo pregato di avvissare i passeggeri di prepararsi. Siamo quasi arrivati a modena stazione centrale."disse la vocina registrata,mi alzai e mi diressi all'uscita,arrivammo e scesi dal treno,"Sam tesoro"disse la giulia correndomi incontro,"Giuli dio"dissi abbracciandola lasciando cadere la borsa,ci abbracciamo e ci staccammo "Come mai già di ritorno?"disse sorridendo e prendendo la mia valigia,"Andiamo ti racconto."dissi camminando verso la sua auto.
Arrivammo a casa,"Quindi alla conferenza avete incontrato una delle sue donne?e tu sei andata via senza che lui sappia nulla."disse giuli spegnendo il motore dell'auto,"Esatto,ma non é mio padre quindi non me ne frega."dissi scendendo dall'auto,entrai in casa ed come sempre mamma non c'era,"Jaco ha voluto che lo accompagnassi da tuo padre."disse la Giulia chiudendo la porta dietro di se,"Si hai fatto bene,almeno cosi posso mettermi avanti con i compiti,pulire casa e rilassarmi."dissi ridendo,andai in camera a diporre la valigia,"Hai fame sam?"urló dalla cucina la Giulia,"Si ti va una pizza?il tempo di cambiarmi e andiamo."dissi,"Certo ti aspetto."disse,andai a lavarmi e indossai un jeans e un maglione,mi pettinai e andai dalla giulia,"Sono pronta andiamo"dissi ridendo,andammo a mangiare la pizza in centro,"Grazie per essere andata da Jaco.."dissi,"Figurati,ora tu peró mi spieghi sei tornata in treno,in giorno prima e senza di lui."disse giulia,"Siamo andati alla conferenza,c'era una sua 'ex' presumo,mi ha insultato e lui se ne é fregato mi ha rincorso,ma una volta tornati in hotel non ci siamo calcolati. Sono ripartita senza di lui,non sa nemmeno che sono già qua."dissi sedendomi al tavola,"Quindi come farai una volta che torni a lavoro?"domando giulia,"Non vado più,domani entro alle alle nove,cosi lo evito e vado a portare il lavoro,ludo mi fa lavorare al bar al pomeriggio,e di sera alterando"risposi,ordinammo la pizza,"Da ludo?al bar?"domandó giulia sbalordita,"Si da ludo,al bar si."risposi ridendo,giulia annuì e dopo una ventina di minuti arrivarono le nostre pizze,mangiammo e pagammo.
Mi riaccompagno a casa,é Jaco era sul divano "Jaco"urlai saltandogli addosso,"Samantha."disse abbracciandomi,"Come stai?sei andato a scuola?da papà?"domandai sedendomi,"Sto bene,si sono andato a scuola,sono stato da papà."rispose sorridendo,"Bravissimo,ora a dormire che é tardi!domani scuola Jaco"dissi,lui sbuffó e ando in camera,sorissi e sistemai il salotto,dopo di che andai a farmi una doccia,finita la doccia indossai il pigiama e mi addormentai.
-Erano le 07,e la sveglia suonava cosi mi alzai e preparai la colazione a Jaco,arrivó e si sedette "Tu nulla scuola?"domandó,"Nono,ci vado solo alle nove devo consegnare il lavoro di questo week,e mi licenzio. Cosi possiamo stare di più assieme"dissi sorridendo,jaco sorrise e mangió,andai a rifare i letti,"Sam io vado altrimenti faccio tardi,passi tu a prendermi?"domandó,"Si jaco,attento eh."risposi,mi salutó e scappó via,fecì anch'io colazione e una volta sistemato la cucina andai a vestirmi,visto che ormai siamo a marzo é non fa più tanto freddo,optai per i jeans strappati,un t-shirt,misi le stan smith,una volta pettinata mi truccai,sistemato tutto,mi misi il giacchino di pelle nero,presi la borsa e scappai,mi misi in guida per l'ufficio e arrivai,"Ciao sam,com'e andata a Roma?ma sei di turno?"domandó la recpetionist"Ciao,e andato bene!devo solo appoggiare questo sulla scrivania di Giovanni,é vado via."dissi sorridendo,lei annuì e io andai,glielo appoggiai con sopra un post-it "Ciao,e il lavoro di Roma spero ti vada bene. Io mi licenzio,ciao."scritto andai via,salutai e mi diressi in macchina,mi misi al volante e arrivai al bar di ludo,"Buongiorno ragazzi,posso ancora lavorare vero?"domandai sedendomi,"Buongiorno Sam,certo soliti orari?pomeriggio dalle 15 alle 18:30? E giovedi/venerdi dalle 18:30 fino alle 21:30"domandó ludo,"Sisi,mi vanno benissimo,porteró anche Jaco cosi non rimane da solo,okay?"dissi sorridendo,"Certo magari ci aiuta anche"disse ludo,sorrisi e scappai a scuola.
Arrivai a scuola,e bussai alla porta "Buongiorno Samantha,al tuo posto."disse la prof,salutai e mi diressi al mio posto,le ore di scuola erano abbastanza noiose ma era l'ultimo anno che sarei stata in questa aula.
Finite le ore di scuola,andai a prendere Jaco e andammo a mangiare al Mc così tanto per acconterarlo.

•Ciao ragazze,ecco il capitolo scusate il ritardo,ma non riesco a gestirlo da sola. Ho bisogno di una mano,chi legge puó scrivermi privatamente se é interessato. Buona lettura.•

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