Prologo

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Hermione
Com'è che si dice? Come si dice quando ti senti euforica, completamente uscita dagli schemi, che senti di poter fare tutto ed ancor più di tutto?
Quando l'adrenalina ti scorre nelle vene, l'elettricità ti fa drizzare i capelli come quando sei vicino ad un palloncino, ogni minima parola ti fa venire la pelle d'oca...
Non quando un dentista deve strapparti un dente, quello lo posso capire, essendo figlia di dentisti, ma per esempio nel momento in cui capisci che se c'è una persona di cui non puoi fare proprio a meno è proprio quella lì, seduta davanti a te, che ti fissa con lo stesso gelido sguardo di sempre che però tradisce un senso di curiosità...
Ti senti come se stessi su una mongolfiera, con il vento che ti scompiglia i capelli, il binocolo come incollato agli occhi, e il paesaggio che si stende a migliaia e migliaia di chilometri davanti a te.
Pura emozione.
Oppure come se avessi in mano il timone della tua barca, stringendolo forte mentre una tempesta infuria tutt'intorno a te, e i tuoi marinai gridano di fare dietro front, ma invece ti senti di dover attraversare quella tempesta maledetta e sei certo che puoi farcela e soprattutto che ne vale assolutamente la pena... Improvvisamente le nuvole nere e minacciose si diradano e ti meravigli di uno spettacolo del genere: il sole che tramonta dietro le onde ora calme dell'oceano plumbeo come i suoi occhi, tingendo il cielo di rosso sangue e di rosa, e senti le pacche riconoscenti dei tuoi mozzi che non riescono ancora a credere di esser sopravvissuti. Invece tu senti solo il piacevole e rado calore emesso dal sole sulla tua pelle mentre lo sguardo non riesce a staccartisi da quel miracolo...

"Granger?"

L'altra faccia della medaglia // Dramione [concorso]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora