Non pensavo che il rumore della felicità potesse essere così... forte.C'erano risate ovunque, dame che facevano svolazzare i vestiti nei giri di danza, cavalieri già un po' alticci che cercavano di reggere la compostezza e servitori che si muovevano a ritmo incalzante per riempire calici e vassoi.
Le pareti del salone scintillavano di candele profumate, drappi preziosi e decorazioni dorate.
La corte era tutta un brulichio di colori, stoffe e sorrisi uno spettacolo vivente di vanità, euforia e stanchezza mascherata bene.
Mira era seduta accanto a Thorian, e rideva a una cosa che lui le aveva appena detto all'orecchio.
Si guardarono per un secondo uno di quei secondi che contano e io notai quanto stessero bene insieme. Sorridevano con gli occhi.
Lei, splendida come sempre nel suo vestito candido, sembrava una vera regina.
Poi c'era il Re.
Spaparanzato sul trono come se fosse nato lì, il bastardo.
Beveva del vino scuro da una coppa d'oro, lo sguardo che spaziava sul salone come se tutto fosse un suo personale capolavoro.
Soddisfatto.
Gonfio d'orgoglio.
Come se il matrimonio di oggi fosse il coronamento del suo piano perfetto.
Sarei voluta salire fin lassù e fargli cadere la corona di traverso.
Ma non lo feci.
Invece andai a vedere cosa c'era da mangiare.
Il tavolo del banchetto era lungo quanto una stalla nobiliare, e sopra vi era appoggiata ogni delizia conosciuta in questa dannata parte del mondo: frutti rossi cristallizzati in zucchero, arrosti fumanti speziati con erbe rare, formaggi con striature blu, pani dolci, vassoi di frutti di mare che odoravano di limone, salse dense e bicchieri colmi di nettare d'uva dorata.
Ma io puntai un obiettivo ben preciso.
Un Muffin.
grande.
perfetto.
Con un cuore di cioccolato che sembrava rubato a un'alba.
Lo presi tra le dita e lo morsi piano, lasciando che il dolce si sciogliesse lentamente sulla lingua.
Un piccolo lusso tutto mio.
Mentre lo assaporavo, mi tornarono alla mente le parole che Cayden mi aveva detto al altare.
Quelle promesse, così diverse da ciò che mi sarei aspettata da lui.
Così sincere.
"Mi hai strappato ogni sogno e ogni desiderio, e ti ho vista in ogni singolo frammento del mio futuro..."
Quel ragazzo.
Quel principino dannato.
Aveva un cuore, nascosto tra tutta la rabbia, l'arroganza e quella lingua tagliente.
E forse... forse, non sarebbe stato poi così male sposarlo.
Sorrisi, senza nemmeno accorgermene.
Proprio in quel momento, una voce familiare mi colpì da dietro.
«Perché ridi così, come una scema, con un muffin in mano?»
Mi voltai di scatto.
Cayden.
Quel sorriso.
Accidenti.
Il tipo di sorriso che non si vedeva spesso sul suo viso.

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The prince of shadows: A light in the dark
FantasyIn un regno sotterraneo dove il destino di ogni individuo è legato alla luce di misteriose creature, Mireya Roskin è una giovane donna che vive nell'ombra, senza poteri e con il sogno di scoprire cosa si nasconde oltre le mura di Eclipsia. Quando vi...