-CAPITOLO 17-

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Note Autrice: Ricordatevi di lasciare una stellina per aiutarmi a far crescere questa storia <3 Grazie di cuore!


-CAPITOLO 17-

"Chi non è folle da giovane come può diventare saggio da vecchio?"

[Iosif. M. Cristian]


Dan era stravaccato sul divano e stava osservando la tv spenta da non sapeva neanche quante ore. La sua mente era ossessionata dai ricordi del giorno prima, da quello che aveva fatto

O meglio, quello che aveva quasi fatto.

Ancora non riusciva a crederci. Ancora non riusciva a capacitarsi di come fosse arrivato a quel punto.

Aveva toccato quel ragazzino.

Lo aveva toccato in un modo che non era consentito.

Gli aveva accarezzato il petto nudo e poi lo aveva sollevato verso di lui per baciarlo. E la caposala li aveva beccati.

Dan sentì un nodo allo stomaco e la vergogna e la paura di quel gesto invadergli la bocca.

Margaret comunque non gli aveva più detto nulla, non lo aveva richiamato, non gli aveva fatto domande. Non era arrivata nessuna denuncia e nessuna segnalazione.

Lo aveva davvero visto? O stava semplicemente aspettando l'occasione giusta per parlargli?

Quel dubbio comunque lo stava lacerando dentro. Il fatto di non sapere era peggio di sapere.

Dan si era concentrato sulle sue pulizie e aveva evitato Adam perché aveva il terrore che lei avesse potuto rivederli insieme.

Ma ovviamente era preoccupato per quel ragazzino... Come si sentiva dopo quello che era successo tra loro? Era scosso? Stava bene?

Si morse le labbra mentre i ricordi di come si erano guardati, toccati e voluti gli faceva contorcere lo stomaco dall'emozione.

Adam voleva essere toccato da lui... aveva voluto le sue mani addosso! Quel pensiero lo fece ammattire.

Perché si sentiva così travolto? Così preso? Così eccitato?

Perché quel ragazzino era diventato una calamita?

Non aveva mai provato niente del genere per una ragazza, figurarsi per un ragazzo.

Era stato a letto con varie donne ma nessuna di loro lo aveva smosso così.

E comunque da quant'è che non scopava? Tra il riformatorio e il lavoro socialmente utile Dan non aveva avuto molte occasioni per concedersi un po' di sesso... forse era per quello che Adam gli aveva fatto quell'effetto. Sicuramente si trattava di astinenza.

Suonò il campanello e Dan ringraziò il cielo per avere un motivo per distrarsi. Un gran bel motivo per distrarsi!

I suoi amici Sebastian e Ben gli avevano portato la tanto agognata macchina! Dan ancora non riusciva a crederci!

Il cugino di Sebastian gli aveva venduto la sua vecchia auto. Si trattava di una semplice Chevrolet Chevelle che aveva bisogno di una bella controllatina al motore. Ben era un mago dei motori e si era proposto di aiutarlo. Così Dan si era ritrovato a fare il primo investimento della sua nuova vita.

Sperando sempre di non aver mandato tutto a puttane con quello che aveva fatto al Payer.

Aprì la porta e trovò entrambi già con una sigaretta alle labbra. Dan sogghignò e li salutò col solito pugno-nocche. La vita con lui non era stata molto clemente, ma gli aveva donato gli amici più sinceri che avesse mai potuto desiderare.

WHITE - Nella stanza biancaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora