Taylor Smith,ragazza di soli 18 anni,nata a new york dove trascorreva parte della sua vita mentre d'estate andava a Miami beach con i suoi genitori.
A soli 8 anni il padre di Taylor abbandona lei e la madre per scappare con un'altra donna.
O almeno...
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⚠️questo capitolo contiene linguaggio volgare,scene di rissa e linguaggio esplicito⚠️
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Jenny's Pov
Ma che cazzo... Io,Taylor e Evy guardiamo la foto dei nostri papà scioccate più che mai,un brivido di pura paura mi percorre la schiena,come se ogni parte del mio corpo fosse impazzita,annaspo con la bocca non riuscendo a capire di come sia possibile ciò. I genitori di Evy hanno sempre fatto finta di non conoscere i miei genitori,reciprocamente facevano mamma e papà.
Qualcosa non quadra in questo quadro. Vedo Taylor scuotere la testa in segno di dissento,come se fosse in un loop continua a scuotere la testa,incredula. Tra tutte lei è quella che ha sofferto di più. La cosa che fa più male non è soffrire,ma vedere le persone a cui tieni di più essere risucchiata da un vortice di oscurità ed essere troppo lontani per salvarli,così continui a guardarmi mentre loro si distruggono. «ei magari una volta si sono visti e hanno fatto questa foto ricordo» Evy cerca di trovare scuse,mentre si maltratta i suoi capelli liscio spaghetto come una dannata.
«ok basta.»strappo dalle mani di Tay la foto e loro mi guardano stranite,mentre io la rimetto nella scatola. «ora basta,quello è il passato qualsiasi cosa sia successa non ci importa e non ci riguarda.»cerco di spiegare,anche se sono la prima che vorrebbe sapere che cazzo significa quella foto.
Ho sentito una sensazione strana quando ho visto questa stupida foto e ho subito,avvertito un senso di disagio e di paura... Ma non una paura normale,no,questa è una paura che va oltre la normalità,sempre se esiste,la faditica normalità. «posso provare a chiedere a mio padre...»propone Evy «no!tu in quella casa non ci metti piede.»la ammonisce Tay alzando molto la voce,facendo abbassare il capo a Evy.
Le due stronze mi guardano e io faccio una smorfia «ahhh va bene!»mi sorridono vittoriose,ma io le guardo storto e loro iniziano a saltare come delle bimbe piccole,mentre io le guardo storto,prima di prenderle per le braccia e fare il solletico alle due cretine.
La dolce risata di Evy mi giunge alle orecchie,come una melodia carina,che viene spezzata dalla risata rumorosa e urlante di Tay che continua a contorcersi come una ragazzina. «bastaaahaha»cerca di fermarmi Tay,mentre l'altra monella continua a ridere. «dai smettila Jenny....Jenny smettila!»l'espressione di Tay muta all'improvviso diventando seria e riesco a leggere la paura fottuta nei suoi occhi. Mi fermo a guardare quelle pagliuzze Smeraldate,ma che in questo momento sembrano coperte da un velo di ricordi,ma non sono felici,anzi riesco a vedere le cicatrici della sua anima.
La sua anima in questo momento è così oscura da farmi capire quanto una persona può sorridere,solo nel momento che incorti i suoi occhi per davvero,vedi la sua oscurità e le cicatrici che essa nasconde. Tay si schiarisce la gola a disagio e si alza dal letto come se facesse finta di niente «Tay....stavamo solo giocando...»cerca di spiegarle Evy,lei la guarda negli occhi mortificata e annuisce incerta «cosa è successo?»le chiedo preoccupata per lei