Thomas🏒
Sento come se ci fosse una voragine intorno a me.
Se facessi un solo fosse falso cadrei nel vuoto.
Il problema è che in quel vuoto io ci salto.
Mi perdo in quel vuoto gelido e nero.
Non voglio vedere nessuno. Non voglio sentire nessuno.
Sento di nuovo bussare alla porta. -Vattene.- so bene chi è.
-Ti prego, ho sentito tuo padre. È preoccupato. E anche io- mi dice Scarlet, la sua voce è piena di dolore.
Mi rannicchio ancora di più contro il muro. Sono seduto sul pavimento da non so più quanto tempo.
Sbatte il pungo sul muro ancora. -Thomas! Lascia che ti aiuti.-
-Non voglio vedere nessuno.- dico ma la voce non sembra la mia. -Vattene.-
La sento sospirare ma desiste, per ora, e se ne va.
Appena sento la porta d'ingresso chiudersi scoppio di nuovo in lacrime.
Il solo pensiero di fare vedere a Scarlet questo mi spezza.È come se non fossi più dentro il mio corpo.
Non lo sento più mio.
Sono come svuotato.
Sono chiuso in questa stanza da tre giorni.
Non ho mangiato niente da allora, non ho fame.
Scarlett viene a bussare ogni giorno, e adesso si è raggiunto anche Adam.
-Harrison! - bussa Adam. -Esci.-
Non rispondo.
Continua. -Lo so che stai male, ma almeno parla con noi. -
Sento un cane abbaiare. È Coco. Ho detto a Lui di badare a lei prima della partita ed è rimasta da loro.
Adam desiste presto, ma Scarlett no.
Lei non si arrende.
-Lascia che ti aiuti.- dice
-Non ho bisogno di aiuto!- lo dico tra le lacrime, che ormai non escono quasi più, ma con più rabbia di quanta ne servisse.
-Va bene.-
-Vattene!-
-Se me ne vado, non torno più. Sto cercando di aiutarti, ma me lo stai impedendo. Se ora esco da questa casa, Thomas, non mi vedrai più.-
-Perfetto! Vattene pure. Non ho bisogno di te!- la mia voce trasuda rabbia.
La sento trattenere il respiro. So perfettamente di aver esagerato, di aver fatto la stronzata del secolo.
-Addio, Thomas.- dice solo. È fredda. Delusa.
La porta sbatte e lei esce per l'ultima volta da casa miaScarlett🌹
Entro dentro casa con le lacrime agli occhi.
È un idiota.
Un gigantesco idiota.-Scarlett, tesoro?- dice papà. Ma lo supero e mi chiudo in camera
Apro l armadio e prendo la valigia.
-Tesoro, che succede?-
Papà entra e mi vede mentre riempio la valigia in preda alla rabbia.
-Ehi! Scar!- mi ferma. -Che...?-
-È un deficiente.- dico mentre le lacrime iniziano a cadere.
-Thomas?- ha lo sguardo duro.
Annuisco. Papà mi stringe a se come fa sempre quando sto male. Come ha fatto anni prima quando la mamma e i miei fratelli erano morti.
-Che è successo?-
-Ci ho provato. Ci ho provato a salvarlo. Gli ho dato la mia mano ma l' ha buttata via. Io non posso salvare tutti.- dico tra le lacrime.
-Tesoro... -
-Non sono riuscita ad aiutare lui, come te.-
-Me?-
-Da quando la mamma e i ragazzi... -
Mi interrompe. -Non nominarlo.-
-Invece si! Da quel giorno sei cambiato, stai male. Non l'hai accettato - tiri fuori tutto.
-Scarlett, loro...-
Mi stavco da lui. Vado a prendere la scatola con le foto.
-Qua ci sono tutte le foto, le cose di mamma e i ragazzi. Le ho recuperate ogni volta.-
Le guarda esterrefatto. -Le hai tenute...-
-Certo! Non voglio dimenticarli! E neanche tu devi farlo. Non cercare di metterli in una scatola e buttarli-
Gli scende una lacrima.-Rimettiamole sui mobili. - e lui annuisce.
Posa lo sguardo sulla valigia. -Allora vai?-
-Non posso restare. Mi fa male stare qui e non poter fare nulla.-Il giorno dopo sono in aeroporto pronta per partire verso l' Europa.
Nel momento in cui l'aereo sale tra le nuvole non riesco più a trattenere le lacrime.

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Lux University
Romance🩵CONCLUSO🩵 Hockey romance Ero proibita per i ragazzi della squadra di hockey della Lux. Allora, perché lui non voleva lasciarmi stare. Ed ora la mia migliore amica lo aveva fatto diventare il mio baby sitter. Scarlett è la figlia dell'allenatore d...