58

1.1K 42 2
                                    

Thomas🏒



Il locale che hanno scelto i miei compagni è a pochi minuti dall' hotel e davvero figo
-Come sapevi di questo posto?- chiedo a Ty.
-Me l' ha consigliato Mary. Lei è nata e cresciuta qui vicino e questo è il locale più in del momento. - urla per sovrastare la musica.
Passiamo la sera a divertirci e a bere.
-Ehi, quella ti sta fissando.- mi dice Adam.
Mi volto e vedo una brunetta con un vestitino blu che mi sta già spogliando con gli occhi.
-Noto.-
-È figa.-
Bevo l'ultimo goccio del cocktail. -Non è il mio tipo. E poi sono felicemente fidanzato. -
-È quale sarebbe il tuo tipo?-
Maledetto bastardo. Sa benissimo tutta la situazione.
-Presumo tu lo sappia già.-
Lui sorride beffardo. -Non viene anche lei?-
-No, sta cenando con il coach.-
-Tutto mi sarei aspettato tranne che vedere vuoi due insieme.- commenta il mio compagno.
Mi acciglio. -In che senso?-
-Lo sai che intendo. Siete due opposti. -
-Vero. Neanche io mi sarei immaginato di finire per innamorarmi di lei...-
Sento Adam tossire. Gli è andato di traverso quello che stava bevendo. -Cosa?! -
-Cosa, cosa?-
Però non risponde, di gira verso Jacks e Ty. -Ehi! Mi dovete venti dollari, stronzi!-
Loro di rimando lo mandano a cagare. Poi rimangono sorpresi. -Serio? Harrison, l'hai detto davvero?-
-Avete scommesso su me e Scar?- che stronzi!
Annuiscono -Ovvio. Aspettavamo questa confessione da mesi.-
Alzo gli occhi al cielo. -Siete dei coglioni. - mi alzo dal nostro tavolo e cerco di raggiungere l'uscita.
-Ciao.- mi blocca una voce civettuola al mio fianco. È la brunetta di prima.
-Mi dispiace, ma non sono in vena ora.-
-Andiamo, che ne dici di bere qualcosa insieme.- insiste lei.
-No, grazie. - mi faccio strada tra al folla.
Raggiungo l'uscita prendo una boccata d'aria fredda.
La amo.

Voglio dirglielo. Devo dirglielo.
Eppure questa felicità viene interrotta dallo squillo del mio telefono.
-Mamma, dimmi.- rispondo confuso dal fatto che abbia chiamato così tardi.
E in quel momento il mondo mi crolla addosso.



Scarlett🌹



Il cellulare di mio padre squilla, interrompendo la nostra cena.
-Scusami. - mi dice prima di rispondere. -Pronto. Si, dimmi.- passa un secondo di silenzio. -Che cosa è successo? Aspetta un attimo.- mette il muto alla chiamata e si rivolge a me. -Tesoro, scusa ma è una cosa importante. Torno subito. - poi si allontana.
Mi domando chi sia a quest' ora. Forse la nonna? È successo qualcosa? Non voglio agitarmi a causa delle mie paranoie.
Magari è solo lavoro.
Papà torna dopo qualche minuto. Ha in volto un espressione strana.
-È successo qualcosa?- domando ignorando il nodo che ho in gola.
-Thomas è ripartito ora.-
Strano.
Mi avrebbe scritto.
-Perché?-
Alza le spalle. -Non lo so. Mi ha chiamato Tyler per dirmi che aveva deciso di andarsene prima.-
-Oh, ok. - anche se sono preoccupata.



Torniamo a casa il giorno dopo e io non faccio neanche in tempo ad entrare nel nostro appartamento che esco subito.
Salgo in macchina e mi dirigo a casa di Thomas
Ho un brutto presentimento.
Gli ho mandato cinquanta messaggi e non mi ha mai risposto.
L' ho chiamato e richiamato, ma niente.
J non vive più li, ha deciso di tornare a casa della sorella, quindi non ho potuto estorcerle informazioni.
Rischio quasi di tamponare la macchina di fronte a me per quanto sono in sovrappensiero.
Arrivo sotto il palazzo di Thomas e parcheggio.
Citofono ma nessuno risponde.
Riprovo ma nulla.
Così prendo le chiavi che mi aveva dato qualche tempo fa ed entro.
Apro la porta del suo appartamento con un grappo in gola e il cuore a mille.
Entro ma già le cose sono strane. Coco non è in casa. Non ci sono neanche le due ciotole e la cuccia.
La luce è spenta ma da la stanza è leggermente illuminata dal sole che entra da uno spiraglio aperto tra le tende.
-Thomas? Sei qua?- chiamo sperando in una risposta.
Ovviamente non arriva.
Nel soggiorno non c'è nessuno, neanhce in cucina.
Seguo il corridoio fino alle camere da letto
Busso alla porta chiusa di quella di Thomas.
-Thomas! - provo ad aprire ma è chiusa a chiave.
-Thomas, apri!- busso ancora. -Che succede? So che sei lì dentro! Apri!-
-Vattene!- grida lui dall altra parte del legno.
-Che è successo? - chiedo con un filo di voce.
-Vattene, Scarlett. -
-Prima dimmi che hai.-
Sento un rumore strozzato.
Sta piangendo.
-Non voglio parlarne.- dice ma il suono della sua voce arriva rotta e bassa. - Ti prego, vai via.-
Mi sta supplicando.
Con una morsa al petto mi allontano dalla sua porta.



È ormai sera tardi e non riesco a stare ferma.
-Tesoro, che succede?- mi chiede papà, seduti sul divano a guardare la TV.
-Niente.- ma appena il telefono squilla mi fiondo a rispondere, senza nemmeno guardare il numero.
-Thomas?- è la prima cosa che dico accettando la chiamata.
-Scarlett? Sei tu, giusto?- la voce dall' altro capo mi suona familiare.
-Signor Harrison? -
-Chiamami Rupert. Sei con Thomas?- mi chiede. Anche lui ha la voce spenta.
-No. Che succede? Non mi parla da ieri e sta chiuso nella sua stanza. Sono preoccupata.- ammetto.
C'è un attimo di silenzio che fa ammontare il panico.
-Sam è morto.- dice ed io crollo.

Lux UniversityDove le storie prendono vita. Scoprilo ora