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Thomas🏒



Sentiamo dei singhiozzi provenire dal salone. Scarlett vuole andare a controllare, ma io la supero per precederla con fare protettivo.

-J, tutto bene... Oddio, che è successo!?- dice sorpresa Scarlett.
A singhiozzare non è Jennifer ma Joshua mentre lei lo abbraccia. Ha il volto seppellito sulla sua spalla mentre J lo stringe a se.
Scar mi prende la mano e ci dirigiamo di nuovo in camera per lasciargli spazio.


Ne riusciamo dopo pochi minuti quando una Jenny con occhi arrossati per le lacrime ci bussa alla porta.
Coco non appena esce corre verso uno dei suoi pupazzi preferiti per giocarci, Piggy.
-L'ho fatto, Scar. Glielo ho detto.- dice alla sua migliore amica.
Lei l'abbraccia. -Vedi che ci sei riuscita.-
Poi si rivolge al ragazzo. -Vedo che l'ha presa bene. -
Lui ha ancora gli occhi arrossati dal pianto. -Decisamente.- ha un grande sorriso sul volto.
-Cosa hai deciso? - le chiede.
Jenny guarda Joshua, felice. -Lo teniamo. -
Proprio in quel momento suona un telefono.
-Scusate, è una questione di lavoro.- dice per poi allontanarsi di qualche metro.
Allora mi rivolgo alla bionda. -Allora... Auguri? Congratulazioni? Non so bene cosa dire in queste circostanze.-
Lei fa la cosa che meno mi aspettavo. Mi abbraccia. -Grazie , Thomas. -
Mi irrigidisco ma poi ricambio. -Di niente.-
-Non dico solo per ora, ma anche per quello che hai fatto per Scarlett, e per avermi ospitata qui. Sei una brava persona, anche se continuerò a dire che sei un gran rompipalle.-
-Ehi!- ribatto fingendomi offeso.
-Guarda che ha ragione, sei un gran rompipalle.- le fa corda la mia ragazza.
-Grazie, Puffetta, ti adoro anche io.- mi chino e la bacio.
Torna Joshua. -Scusate, devo tornare immediatamente a Dublino. È successo un casino con il mio capo. -
-Colin è pieno di casini, la sua vita è un caos.- ribatte afflitta Jenny.
Lui la bacia come se fosse l ultima volta che si vedono.
Io e Scarlet ci giriamo per dare loro privacy, anche se lei è un po' imbarazzata.
-Grazie, Scarlett, per avermi aiutato, e grazie anche a te per aver aiutato lei. - ci dice lui. -Scusate ma ora devo scappare. - poi si rivolge di nuovo a Jenny. -Ti amo. Appena sistemiamo le cose ti chiamo -



Scarlett🌹



Sono le sette di sera quando Thomas mi chiama. -Puoi venire un secondo?-
Lo seguo in cucina. - Dimmi.-
-Jenny ha detto che vorrebbe restare ancora per qualche tempo qui, non se la sente di tornare a Dublino. -
-Si, mi aveva accennato questa cosa. C'è qualche problema?-
Scuote la testa ma non mi guarda. Inizio a preoccuparmi. -Le ho detto si restare quanto volesse. -
-Oh, e allora che cosa hai?-
Lui esita un po'. -Tra due giorni vado a New York dai miei per salutare Sam. -
-Oh, alla fine ci andrai. - sono felice che possa passare del tempo con loro.
-Gia, io... Andrò solo. - Come? -Lo so che volevamo andare insieme, ma Jenny ha bisogno di te qui. Starò fuori poco, tornerò entro tre giorni.-
-Sei... Sei sicuro?-
Annuisce deciso. -Resta con lei, ha bisogno di te.-
Il lato premuroso di Thomas è una delle tante cose che amo di lui.
Accetto la sua proposta.
-Ah, un altra cosa. Mi hanno proposto uno stage di un mese a San Francisco.- mi dice
-Ma che bello!- dico entusiasta -Hai accettato?-
Scuote la testa. -Ancora no, volevo prima parlartene. La cosa è passata in secondo piano dopo tutto quello che è successo.-
-Bé, secondo me dovresti accettare, è solo un mese, poi è una buonissima opportunità. - ma nel caso dovrà lasciare la squadra per trenta giorni. Per lui è come una seconda casa.
-So cosa pensi. Ne hanno già parlato con tuo padre e pare che per lui non sia un grandissimo problema. - mi informa. Mi guarda con quel luccichio che non so ancora decifrare ma che ha ogni volta che posa gli occhi su di me.
Mi prende il volto tra le mani e mi dà un bacio un testa. Poi mi attira a sé e mi abbraccia.
-Grazie per appoggiarmi. -
Rispondo con un mugugno mentre mi faccio cullare dalle sua braccia.



Thomas ha passato l'ultima ora a girare per casa senza mai fermarsi.
-Dove cazzo è?!- dice agitato.
-Calmati, è nel cassetto del tuo comodino. - gli ricordo mentre continuo a giocare con Coco.
Lui corre nella sua camera e torna poco dopo con un mano il biglietto dell' aereo. -Cosa farei senza di te?-
Alzo le spalle. -Probabilmente ora saresti in aeroporto senza biglietto e saresti costretto a tornare indietro.-
Poi mi giro verso di lui. -Sei sicuro che non vuoi che ti accompagno?-
-Non ti preoccupare, mi accompagna Jacks. -
Mi alzo e gli vado incontro. -Va bene, chiamami quando arrivi. - lo bacio prima che J arrivi e ci interrompa.
-Sembrate una di quelle coppiette smielate che ci sono nei film romantici.-
-Senti chi parla.- la schernisce Thomas.
Lei gli dà una pacca sulla spalla prima di dargli un veloce abbraccio. La gravidanza la rende davvero affettuosa. -Mi raccomando, non ubriacarti durante la festa e fai attenzione in aeroporto. -
-Si, mamma.-

E quindi, poco dopo, Thomas è in strada verso l' aereo che l'avrebbe portato a NYC.
Senza che nessuno dei due sapesse cosa sarebbe successo nel giro di poco tempo.

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