Lux University

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Scarlett🌹

Mi fa male la schiena per le ore passata seduta su questa sedia.

Finalmente decido di prendermi una pausa. Mi tolgo gli occhiali e li posso sopra al quaderno dove stavo ricopiando degli appunti di spagnolo.

Esco dalla mia camera e vado in cucina per prepararmi un tè.

Prendo la mia tazza preferita e la riempio di acqua bollente per poi intingerci dentro la bustina del mio tè preferito.

Mio padre è a lavoro e tornerà per cena e in casa c'è un silenzio inquietante.

Odio stare a casa da sola, mi sembra ci siano milioni di rumori sinistri. Dopo il film horror che ho guardato da sola l'ultima volta tento sempre di non restarci mai. O sono da Thomas o lui viene da me, ma è difficile che accada visto che se papà non è agli allenamenti è qui.

Ma oggi il mio cavaliere senza macchie e senza paura è proprio con i pattini ai piedi dentro quella malefica pista del male, quindi mi devo proteggere da killer e mostri da sola.

Ho lasciato la mazza vicino la scrivania apposta. Sono paranoica? Si, può darsi.

Quando sento suonare il campanello salto in aria come un gatto spaventato. Con il cuore ancora mille vado ad aprire.

Appena vedo quei familiari ricci biondi e due occhi come il cielo quasi mi cade la mascella -Che ci fai qui? -

Jennifer è di fronte a me, con un giacchetto rosa e una valigia. -Sorpresa!-

Eppure la sua espressione diceva altro, non è felice.

-J, che succede?- le domando preoccupata. -Stai bene?-

Lei sorride, ma ha le lacrime agli occhi. -Benissimo.- ma mentre lo dice le scende una lacrima.

La faccio entrare. -J, ti prego dimmi che succede-

Allora lei esplode. Piange a dirotto, trema. -Sono nel panico. - è scossa da singhiozzi.

La abbraccio mentre le accarezzo la schiena. -Puoi dirmi tutto. -

-C è qualcuno in casa?-

-No.- mi stacco da lei. Ti preparo quella tisana che ti piace tanto, ok?-

Lei annuisce. -Grazie.-

Vado in cucina e prendo il bollitore, lo riempio d'acqua e aspetto che sia bella calda. Verso il liquido dentro una tazza, la sua preferita. E' rosa con un my little pony disegnato sopra, uno dei primissimi cartoni. Lei adora quel cavallino viola.

Apro una bustina di camomilla al melograno e la butto dentro l'acqua calda.

Torni da lei e porgo la tazza fumante.

J sorride gentilmente. -Grazie, Scar.-

Mi siedo di fronte a lei. -Mi dici che ti succede? Ti hanno fatto del male? Ti hanno creato problemi?- se solo lo avessero fatto avrei usato la mazza su quei bastardi.

Scuote la testa. -No, con il lavoro tutto apposto. È qualcosa di più ... Non so come definirlo. -

-Ti ricordi di quando ti ho detto di essermi messa con uno? - annuisco. -Ecco, mi sono innamorata di lui. -

-Che cosa bella, J!- sono così felice per lei! E' riuscita a superare Alex e tutto lo schifo che le ha fatto provare.

-Si, bellissima. Joshua è fantastico. -

-Allora che problema c'è?-

-Io... - beve un sorso di tisana, ma le tremano le mani. - Penso di aver fatto una cazzata gigantesca.-

Mi vengono in mente circa duecento cazzate gigantesche che possa aver commesso. Aveva rubato qualcosa? Oppure ucciso qualcuno? Ma in cima alla lista c'è una cosa che mi preoccupa ancora di più.

-J...- ti prego, fa che sbaglio.

-Potrei essere incinta- dice e io rimango di sasso. Non sbagliavo.

-Ti prego, non guardarmi così! Lo so che sto solo ipotizzando, ma se... Se lo fossi sul serio?-

Mi do uno schiaffo mentale. Ok, mi sono ripresa. La mia amica è nel panico, io devo essere lucida.

-Hai fatto un test?-

Scuote la testa. -Avevi paura di farlo lì, non so se avrei avuto il coraggio di guardare Josh in faccia.-

-Ti senti di farlo?- le chiedo.

Annuisce. -Si, penso che sia arrivato il momento.-

-Ok, allora ti resta pure qui, riposati, io scendo a comprare questo maledetto test - mi infilo al volo le scarpe e prendo la borsa. Prima di andare le do un bacio sulla fronte. -Torno presto.-