Scarlett🌹
È tutto così perfetto. Il ristorante, Ermes che si presenta davanti casa mia con un mazzo di fiori bellissimi, lui che si comporta come un principe.
Eppure io non mi sento totalmente a mio agio con lui.
Come se il mondo non mi stesse già andando contro, vedo entrare Thomas nel locale, accompagnato da ... Amy?
Ecco perché non mi ha mai contattata. Si sono rimessi insieme? O qualunque cosa fossero prima.
-Ehi, tutto bene? - mi chiede il mio accompagnatore
Torno a guardarlo. -Ehi? Ah, si, sto bene-
-non sembra. - Si gira verso la direzione dei e guardavo. - Ah, ecco il perche-
Bevo dell' acqua prima di cambiare discorso. -Tu non sei della Virginia, giusto?-
Lui sorride e le sue fossette spuntano fuori. -Non, esatto. Sono nato in Norvegia, poi mia madre si risposò con un americano e io vivo a New York da dieci anni. -
-Ho sempre voluto fare un viaggio in giro per l'Europa.- ammetto.
-Allora un giorno ti ci porterò -Thomas🏒
-Perche hai scelto proprio questo ristorante per parlare solo del lavoro?- chiedo a Amy che tintinna le unghie nere sul bicchiere prima di bere il vino.
-È un bel posto.-
Se, e io ci devo credere? -Ogni tua mossa è strategica. Che intenzioni hai?-
Lei ridacchia. -Ma dai. Non sempre ho secondi fini.-
-Non mi fido di te.- le ricordo. -Comunque, che cos'è questa storia? -
-Qualche giorno fa sto al telefono con mia madre e stavamo parlando della laurea, vicino a lei c'era anche tua madre e mi ha offerto un posto.-
Ed ora mi toccherà lavorare con lei? Piuttosto cambio studio legale.
Non so se sia peggio sentire Amy o guardare Scarlett e quel damerino che è con lei.
Sento le unghie nere di Amy accarezzami il braccio. - Basata guardarli. -
-Fatti gli affari tuoi.-
-Perche ti importa tanto? Sta uscendo con un altro. Sembra anche che gli piaccia.- si intromette lei. -Ora goditi la cena, con me-
La allontano da me. - Sto iniziando a pensare che forse tutta questa baracconata della cena sia parte di qualche tuo piano. -
Lei ridacchia. -Ma ti pare?-
-Sei peggio di una vipera, qui di si, mi pare.-Finalmente siamo fuori dal ristorante.
Fa freddo e mi sento un brivido passare per tutto il corpo.
-Che freddo!- dice Amy avvicinandosi a me e avvinghiandosi al mio braccio
Lo sfilo via dalla sua presa. -È stata una cena orribile, spero che non dovrà accadere mai più, spero che mia madre ti impedisca di lavorare con me. Addio -
Faccio per andarmene ma lei mi ferma. -Sei crudele. Lasciare una povera ragazza da sola e farla tornare a casa con il taxi.-
Mi blocco e, maledico il giorno in cui i miei genitori mi hanno educato così bene, la faccio salire in auto con me
La riaccompagno a casa perché, anche se non la sopporto, farla girare per strada da sola a quest' ora non sarebbe una bella esperienza
Il viaggio prosegue stranamente in silenzio, finché non parcheggio sotto il suo palazzo.
-Buona notte. - le dico ma lei non scende. -Cosa?-
Lei mi gaurda con uno sguardo provocante, si arrotola una ciocca di capelli intorno al dito. -Tu va di venire su? Come ai vecchi tempi. -
Ah, ecco.
Rido. -Quindi questa sera era solo una scusa per potermi riportare nel tuo letto. Bhe, mia cara, non succederà.-
-Perche? Ti piace un altra? - mi provoca - Ma lei ora sta uscendo con un altro-
Il ricordo di loro che cenano insieme e se ne vanno insieme dal locale insieme mi fa provare qualcosa che non mi piace affatto provare.
Come se ci fosse qualcosa che mi divora da dentro.
-Amy, scendi.- le dico. -Io me ne vado. E non osare replicare o fare qualsiasi altra cosa perché giuro che ti faccio scendere a calci.-
Lei sbuffa. -Va bene, va bene. - e scende finalmente.
Nel momento in cui il portone del palazzo si chiude sfrecciò verso casa mia.
Voglio togliermi questo cazzo di vestito e bere un paio di birre per scordare questa serata.
Parcheggio nel garage sotterraneo del mio palazzo e salgo in ascensore
Quando esco mi pietrificato.
-Che ci fai qui?-
-Avevi bisogno di uscire un po'. Se ti do fastidio vado via.-
Mi avvicino a lei. -È successo qualcosa? Ti ha fatto del male?- le chiedo mentre la scruto.
Scarlet scuote la testa. -Non, sto bene. Posso entrare?-
Apro la porta e gliela tango aperta per farla passare. -Certo.-

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Lux University
RomanceHockey romance Ero proibita per i ragazzi della squadra di hockey della Lux. Allora, perché lui non voleva lasciarmi stare. Ed ora la mia migliore amica lo aveva fatto diventare il mio baby sitter. Scarlett è la figlia dell'allenatore della squadra...