Thomas🏒
La partita contro la squadra di San Francisco l'abbiamo vinta di soli tre punti.
Sull'aereo di ritorno tutti dormono.
Io ripasso lo schema per la prossima partita.
La giocheremo in casa, contro New York, dopo le feste.
Ora la mia unica preoccupazione è affrontare il pranzo di natale a casa della nonna. Lei vive in Canada con il nonno e la famiglia di zio Bruce. Hanno deciso di trasferirsi li non appena tutti i figli sono andati a vivere fuori casa.
La loro è una baita in un piccolo paese ai piedi di alcune montagne. E' li che ho imparato a pattinare.
Natale, pasqua, il ringraziamento, le vacanze estive, è sempre stato in quella casa che le abbiamo passate.
Poi, non vedo l'ora di rivedere i miei cugini. Soprattutto Lia, lei è una specie di migliore amica in famiglia, ha la mia età e siamo sempre andati d'accordo da piccoli.
-Haely mi ha mandato la foto del vestito, prima di partire. – dice il nostro capitano seduto vicino a me.
Alzo le spalle e annuisco per poi voltarmi verso il finestrino. Sotto di noi ci sono mille luci. Siamo sopra qualche città.
Volare di notte potrà mettere ansia a molti, ma a me piace. Mi da questa sensazione di calma.
-L'altro giorno, quando Bambi mi ha costretto a fare shopping, ho incontrato la piccola Scarlet con la sua amica. – mi riferisce. – Stavano cercando un vestito adatto per il gala. –
-Buon per loro. – dico fingendomi non interessato.
-Haely mi ha fatto vedere il vestito che ha scelto, le ha mandato una foto. Vuoi vederlo? – dice alzando le sopracciglia e sfoggiando il suo miglior sorriso beffardo.
Reprimo la voglia di dire si. – No grazie. –
-E dai, è bellissimo, le sta da dio. -
Bene, mi vuole torturare. – Perché me lo dici a me? –
Piega leggermente la testa di lato. – Non sei tu il suo accompagnatore per il gala? –
Che stronzo, lo sapeva da giorni! – Assolutamente no. –
-Fai lo gnorri per evitare che il coach ti butti giù dall'aereo perché uscirai con sua figlia? –
Ok, anche. – Ma ti pare?! Se esco con Scarlett è perché siamo amici. –
Lui scoppia a ridere. – Non ti stanchi mai di dire cazzate? –
Lo ignoro, tornando a guardare fuori.
-Comunque, sei cambiato. – aggiunge Jacks poco dopo. – Quando sei arrivato attaccavi briga con chiunque. Sembravi un demone. Alle partite finivi sempre in qualche rissa con quelli delle altre, o della tua, squadre. Ora sei... calmo. –
In effetti, non hai tutti i torti. Alzo le spalle. – Sarò maturato nel tempo. –
Jacks sbuffa. – Si, certo. –
Quando usciamo dall'aeroporto il mio cellulare inizia ad essere assaltato dai messaggi che mi erano stati inviati durante il volo.
Sul pullman della squadra inizio a leggerli.
La metà sono di mia madre che chiede come sono andate partite, volo e viaggio di ritorno a casa.
Un paio di messaggi dalla nonna e alcuni da mia cugina che mi chiede quanti maglioni brutti di natale riceveremo secondo me.
Quattro è la mia risposta. Sono sempre stati quattro.
Uno da parte di nonna, uno da zia Olga, uno dal cugino Hank (è più grande del nonno, ma vuole comunque essere chiamato cugino) e uno da parte di mai cugina.
E' la nostra tradizione regalarci quegli orrori a vicenda, lo prendiamo come un gioco da quando avevamo undici anni.
Infine un messaggio da Scarlet.
S: complimenti per la vittoria.
E' l'unica cosa che ha scritto.
Io: grazie, non è stato affatto facile
La sua risposta arriva poco dopo.
S: papà me lo aveva detto
S: come sta Ty?
Ty si era fatto male durante la puntata. Si è scontrato contro uno degli avversari.
Io: meglio. Non è niente di che, solo una piccola storta.
Lascio la chat con Scarlet per rispondere a Lia.
Lia: voglio una tua foto con il vestito elegante
Io: come lo sai?
Lia: ho le mie fonti.
Lia: con chi ci vai?
Io: nessuno
Lia: potrai fregare gli altri ma non me, sputa il rospo.
Io: okay, okay
Io: ci vado con una mia amica. AMICA. Lo specifico
Lia: non ci crederò mai, ma okay. Voglio una foto di vuoi due
Io: Lia, smettila... o ti regalerò un maglione di natale bellissimo
Lia: noooooo!!! Voglio il maglione brutto!
...
Quando arrivo a casa mando un messaggio a Scarlet.
Io: domani mattina vengo a riprendere Coco.
Ormai è diventata una costante lasciare Coco a lei mentre sono fuori. Prima dovevo sempre portarmela dietro.
Scarlet: va bene
Io: per quanto riguarda il gala della sera... potrei passare per le sei e mezza
Scarlet: andrebbe bene se ci vediamo direttamente là? J mi ha costretta ad andare da lei a prepararmi. mi accompagnerà mio padre, che deve passare da quelle parti per lavoro
Io: certo, ci vediamo lì
S: buona notte, Thomas
Io: buonanotte, Puffetta

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Lux University
RomanceHockey romance Ero proibita per i ragazzi della squadra di hockey della Lux. Allora, perché lui non voleva lasciarmi stare. Ed ora la mia migliore amica lo aveva fatto diventare il mio baby sitter. Scarlett è la figlia dell'allenatore della squadra...