Scarlett.
Alle superiori ci sono stati molti balli a cui avrei potuto partecipare, ma nessuno mi aveva mai invitata, per via della mia timidezza, o perché cambiavo scuola ogni mese.
A me andava bene così, non avevo voglia di mettermi un vestito elegante e andare a ballare. Probabilmente, mi sarei anche annoiata.
-Che ne dici di questo? E' bello. –
J mi mostra un abito scuro, con una scollatura sia davanti che dietro, lasciando scoperta la schiena.
-No, troppa pelle scoperta. –
Lei sbuffa. – Non ti va bene nulla, hai bocciato dieci abiti da quando siamo qui. –
-Cambiamo negozio. – propongo.
-Va bene. – dice sconfitta. – Andiamo a prendere un caffè da Starbucks? –
Mi sembra un'ottima idea. Anche perché ho seriamente bisogno di una pausa.
Ordiniamo i nostri caffè e ci sediamo ad un tavolo.
-Okay, dove vorresti andare a cercare? – chiede J.
-Non lo so, sei tu l'esperta di questo tipo di negozio. – dico sorseggiando la mia cioccolata calda con panna e tanti, ma tanti zuccherini colorati sopra.
-E' starno vederti bere della cioccolata senza la tua tazza. –
Ho l'abitudine di bere le mie tisane, il tè, la cioccolata ed il cappuccino sempre nella solita tazza, a casa. Era una vecchia tazza di ceramica con il volto di un orsetto bagie sopra. E' sempre stata in cucina ed io la adoravo da bambina.
-Non posso di certo portarmela in giro. – replico.
-Ehi, ciao! Non pensavo di incontrarti qua! – ci interrompe una voce familiare.
Quando mi volto incrocio il volto sorridente di Haely.
-Ciao! – la saluto. -Ti presento Jennifer. –
La bionda le stringe la mano. – Piacere di conoscerti, sono Haely. –
-Come mai da queste parti? –
Lei indica verso la fila di persone alla cassa. – Sto facendo shopping e mi sono portata dietro Jacks, ha perso una scommessa e ora mi deve comprare tutti i vestiti che voglio. – dice facendo l'occhiolino.
-Non è vero, non ti comprerò duecento vestiti! – il capitano della squadra di hockey si palesa dietro la sua ragazza. – Scar. – mi saluta con un cenno della mano.
-Ciao, Jacks. –
-Anche voi in giro per acquisti? – chiede lui.
Annuisco ma è J a parlare per me. – Si, dobbiamo trovarle un vestito adatto per il gala del venti. –
A Haely si illuminano gli occhi. – Hai visto da Magic dress? Il negozio in fondo alla strada. Ha degli abiti stupendi. – poi si gira verso Jacks e sbatte le palpebre pregandolo con quegli occhi da cerbiatta.
-Scordatelo, Bambi, costano troppo. –
Ha ragione, i suoi prezzi sono troppo cari per le mie tasche.
-Con chi vai? – chiede Haely.
-Eh? –
-Al gala, ci vai con qualcuno? –
Ancora una volta, J mi batte sul tempo. – Non ha voluto dirmi nulla! E' chiaro che qualcuno l'ha invitata, ma non vuole dirmi chi è? –
Mentre quelle due iniziarono a farmi mille domande per scoprire l'identità del misterioso accompagnatore. Io sposto lo sguardo sul capitano.
Ha un sopracciglio biondo scuro alzato. Sapeva che era stato Thomas. Ovvio, glielo avrà detto.
Riprendemmo le ricerche poco dopo nel negozio consigliato da Haely.
In effetti i vestiti che ha sono molto belli ma appena guardo il prezzo lo poso subito.
-Questi superano il mio budget di non poche centinaia di dollari. – dico a J che stava guardando tra degli abiti verdi.
-Concordo, però sono meravigliosi. –
Una delle commesse si avvicina. – Ragazze, posso aiutarvi? –
-Stavamo cercando qualcosa per una serata elegante. Qualcosa con un prezzo non troppo elevato. – spiega J.
-Certo, che ne dite di questo? – ce ne mostra uno bianco.
Gli occhi di J si illuminano. – Ti prego, provalo. E' stupendo. –
Alzo gli occhi al cielo. – Va bene. – piace molto anche a me.
-Perché intanto non provi questo, ti porto qualche altro abito in camerino. – suggerisce la commessa.
Annuisco e ci dirigiamo verso i camerini.
-Fatti vedere! – grida J da fuori. Esco e le mostro quello che stavo provando. – Sei stupenda! –
-Dici? – chiedo guardando la gonna.
-Ti sta molto bene. – dice la commessa, June, mentre porta altri tre abiti.
Ne provo uno verde scuro ed uno blu. Ma il pezzo forte è quello rosso.
La gonna lunga è decorata con dei brillantini che lo illuminavano sulla gonna morbida .
Il corpetto mi fascia il busto alla perfezione, La scollatura non è troppo profonda e mi mette decisamente più a mio agio.
-E' lui! – esclama J appena mi vede. E' letteralmente rimasta senza parole per alcuni secondi.
Faccio un giro su me stessa. Lo adoro. – E' molto bello, ma il prezzo? –
J si avvicina e mi ordina di voltarmi. – Rientra nel budget. –
Tiro un sospiro di sollievo. – Mi cambio e possiamo andare. –

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Lux University
RomanceHockey romance Ero proibita per i ragazzi della squadra di hockey della Lux. Allora, perché lui non voleva lasciarmi stare. Ed ora la mia migliore amica lo aveva fatto diventare il mio baby sitter. Scarlett è la figlia dell'allenatore della squadra...