Thomas
Sono quasi venuto nelle mutande quando il medico mi rimuove il gesso.
Finalmente! Libertà!
Muovo piano le dita della mano. Il braccio è più pallido rispetto al resto del corpo, ma solo leggermente. Però non mi importa di questo. Voglio mettermi a ballare sul lettino dell'ospedale per quanto sono felice.
-Mi raccomando, evita di sforzarlo troppo ancora per un po'. – si raccomanda il dottore. – E niente partite fino a nuovo ordine. –
-Cosa?! –
Lui scuote la testa. – E' ancora troppo presto per tornare a dare spallate e gomitate a chiunque ti capiti a tiro in campo. –
-Neanche gli allenamenti?! – tento di pregarlo.
-Se starai attento e non ti scontrerai con nessuno, allora potrai farli. – cede alla fine.
Dentro di me urlo dalla gioia. Non vedo l'ora di mettere i pattini e tornare sul ghiaccio.
-Grazie, dottore. –
Quando esco dal suo studio corro dalla squadra. Il taxi si ferma davanti alla pista.
-Guardate un po' chi è tornato! – grida Jacks con un grande sorriso.
-Vi sono mancato, bastardi? –
Ci scambiamo pacche sulla spalla, Adam mi scompiglia i capelli.
-Harrison. – è il turno del coach di darmi una pacca sulle spalle sollevato di vedermi. – Bentornato, ragazzo. –
-Grazie, signore. – ribatto. – Oggi ritorno in pista. –
Lui mi guarda mortificato. – Mi spiace, ragazzo, ma il dottore mi ha chiamato poco fa dicendomi che per oggi niente allenamenti. –
-Neanche per un giro di pista? – tento di corromperlo.
Scuote la testa. – Niente da fare, Harrison. –
Nascondo la mia delusione con un sorriso. – Non si preoccupi. –
Okay, è strano.
E' venerdì pomeriggio, sono passate due settimane dalla rimozione del gesso e sono appena uscito dalla doccia dopo gli allenamenti.
Sono anche due settimane che non vedo Scarlett. Ne oggi ne l'altro venerdì è venuta in pista.
Le avevo mandato un messaggio ma lei aveva risposto solo con un "Ho troppe cose da studiare, ci vediamo poi".
-Che ti preoccupa? – chiede Jacks quando mi vede arrivare.
-Niente. – rispondo.
-Niente Scarlett intendi dire? – mi corregge Adam, anche lui grondante d'acqua, dando man forte al nostro capitano.
-Oh, il piccolo Tommy ha il mal d'amore? – mi schernisce Jacks mentre si infila la maglietta.
Gli mostro il dito medio. – Fottetevi entrambi. –
Mi vesto in fretta, mi strofino i capelli con l'asciugamano e prendo tutte le mie cose.
Uscendo mi imbatto nel coach Read. – Harrison, ottimo allenamento. –
-Grazie. – prima che possa andarsene lo fermo. – Mi scusi... -
-Si, ragazzo. –
-Ehm... Scarlett sta bene? Non la sento da un po', quindi volevo sapere... -

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Lux University
RomanceHockey romance Ero proibita per i ragazzi della squadra di hockey della Lux. Allora, perché lui non voleva lasciarmi stare. Ed ora la mia migliore amica lo aveva fatto diventare il mio baby sitter. Scarlett è la figlia dell'allenatore della squadra...