Scarlett🌹
Il film che sto guardando mi costringe a rannicchiarmi sotto la coperta con la tensione al massimo.
Parla di una ragazza che, in campeggio, si imbatte in un omicidio. Quando torna a casa, l'assassino inizia a perseguitarla perché aveva assistito al massacro.
La luce sfarfalla e io salto in aria.
Ti prego non andare via!
Ti prego!
Quando riapro gli occhi... buio.
Cazzo!
Sono a casa da sola, di notte, al buio, dopo aver visto un horror. Che bella serata!
Prendo il telefono, cercando di mantenere la calma. Ma ovviamente la mia fortuna colpisce ancora! E' scarico.
Sposto la tenda e sbircio fuori dalla finestra. anche le altre case sono senza corrente.
Sono al buio da più di mezz'ora e continuo a sentire rumori provenire da ogni angolo di casa.
Mi sono rintanati in camera mia, sotto il piumone.
Continuo a ripetere "ora la luce torna. Non ci sono assassini nel buio" come un mantra. Ma la cosa non funziona e l'unica cosa a cui riesco a pensare è che sono una grandissima fifona.
Sento l'orologio a pendolo della vicina suona rivelandomi che sono le dieci di sera. I sui rintocchi nel più assoluto silenzio rendono l'atmosfera ancora più inquietante.
Come se non bastasse sento la porta di casa cigolare.
Qualcuno è entrato.
Porco Voldemort! E' un ladro? Il killer del film venuto a prendermi?
Sento i passi dell'intruso per il corridoio e la paura mi assale. Inizio a tremare sotto le coperte.
Calmati, Scar.
Scopro solo la testa e perlustro la stanza alla ricerca di qualcosa per difendermi.
Il mio sguardo cade sulla mazza da hockey che mio padre mi regalò a natale.
Esco dal mio nascondiglio fatto di coperte e afferro la mazza.
Sto per uscire dalla camera quando la porta si spalanca rivelando una figura massiccia ed oscurata.
Senza rifletterci un minuto di più la colpisco con tutta la mia forza.
L'intruso cade al suolo imprecando. – Scarlett, e che cazzo! –
Lo riconosco solo ora. – Porca troia! Thomas!? Che cazzo fai!? – poi mi torna in mente. – Cazzo, il braccio! Ti ho colpito lì? – chiedo preoccupata di avergli fatto di nuovo male al braccio rotto.
Lo vedo estrarre il telefono dalla tasca posteriore dei pantaloni.
Quando accende la torcia mi illumino il volto facendomi chiudere gli occhi per la troppa luce.
- Non mi hai colpito il gesso. Comunque, non rispondi alle mie chiamate. Mi hai già bloccato? – scherza, ma sento una leggera punta di irritazione nella sua voce.
-Mi è praticamente morto il telefono mezz'ora fa. – gli mostro il dispositivo dimostrandogli che non mento. – Tu, piuttosto, come sei entrato. –
Alza la mano mostrandomi le chiavi che sta facendo roteare intorno all'indice. – Con queste. –
-Come le hai avute? – chiedo sbalordita.
-Tuo padre. – dice. – E' bloccato in strada, vicino casa mia. Così mi ha chiesto di correre a prendere le sue chiavi e passare da te, visto che tenta di chiamarti da un'ora e non rispondevi. –

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Lux University
RomanceHockey romance Ero proibita per i ragazzi della squadra di hockey della Lux. Allora, perché lui non voleva lasciarmi stare. Ed ora la mia migliore amica lo aveva fatto diventare il mio baby sitter. Scarlett è la figlia dell'allenatore della squadra...