Scarlett🌹
Mi sto facendo venire un mal di testa incredibile ascoltando la lezione di tedesco.
Il professor Astra sta' spiegando la storia antica della Francia.
Si, la storia francese in tedesco.
Sto seriamente valutando l'opzione finestra. Ah, siamo solo al primo piano. Al massimo mi sarei rotta qualcosa.
Così mi subisco le due ore di lezione.
Per fortuna le ultime della giornata.
Quando sono fuori dall'aula squilla il telefono.
-J! Come va? - saluto la mia amica appena accetto la chiamata.
-Ehi. - dice lei. E' strana. - Sto bene. -
-No. Non è vero. - la conosco abbastanza da capire quando sta male. - Che succede? -
C'è un attimo di silenzio. - Penso che Alex mi stia tradendo. -
-Che intendi? - chiedo, fermandomi di colpo alla sua affermazione.
-Ultimamente lo trovo distante. Forse per la distanza però... Scar, ti prego aiutami. - mi prega sul punto di piangere.
Proprio mentre stiamo parlando noto Alex passare per la strada e entrare nell'edificio.
Vedendolo, il dubbio mi sale sempre di più.
Non mi era mai piaciuto e ho sempre avuto qualche sospetto su di lui.
-Lo terrò d'occhio. - la rassicuro mentre distolgo lo sguardo dalle porte.
La sento tirare su col naso. - Grazie. - poi cambia discorso. - Allora, come sta andando da te? -
-Ma, sai, le solite cose. Sono andata a cena con la squadra, ho conosciuto persone nuove, ho dato uno schiaffo ad uno, ho... -
-Aspetta. - mi ferma J. - Come hai detto? -
Allora lo ripeto. - Sono andata a cena... -
-No, non quello. Hai dato uno schiaffo a qualcuno? - chiede sconvolta.
Mi viene da ridere al ricordo. - Già. -
-Voglio sapere. -
Allora gli dico cosa è successo. Di come Alejandro ci aveva provato un po' troppo con me. Di Thomas che mi spinge a reagire.
-Okay, forse dovrei partire più spesso. - scherza J. - Comunque, avevo ragione. -
Corrugo la fronte. - Che intendi? -
-Gli piaci! - esclama entusiasta.
Alzo gli occhi al cielo. - Ancora con questa storia? No, non gli piaccio. Possiamo finirla? -
-Assolutamente no! - risponde euforica J.
In quel momento volevo scavare una fossa e seppellirmici dentro.
Sento delle voci in lontananza dall'altra parte del telefono. Poi J torna concentrata sulla chiamata. - Scusa, Scar, devo andare. Ci sentiamo domani. Grazie mille per il tuo aiuto. Sei la mia salvezza. -
Mi spunta un piccolo sorriso. - Di nulla. A domani. -
Sono quasi arrivata alla mia macchina quando mi ricordo di aver dimenticato i miei appunti sul banco.
Torno di corsa in aula per riprenderli.
Avevo preso tutto. Come avevo fatto...
-Tranquilla, amore. - sento dire da una voce familiare.
Alex è seduto in fondo all'aula, deserta, che parla al telefono con qualcuno.
Non si è accorto di me.
Però il fatto di aver chiamato l'interlocutore "amore" mi fa sospettare.
Poteva essere J, in fondo avevamo chiuso la nostra conversazione diversi minuti prima.
Eppure, quello che dice dopo fa crollare ogni dubbio.
-Ci vediamo sta sera al Dream. Cenetta romantica solo io e te. -
Mi si frantuma il cuore nell'udire quella frase.
No, non è J.
Quel bastardo traditore, figlio di buona donna!
Mi volto e me ne vado abbandonando i miei appunti. Esco dall'auto furente di rabbia.
L'avrebbe pagata cara.
Thomas.
Finalmente una serata di pace e serenità. Solo io, Coco e un film di Fast and Furious.
Stavo prendendo il pacchetto di pop corn da buttare in microonde e divorare mentre guardavo il film mentre sento in sottofondo il rumore dell'acqua della doccia. Adam si stava preparando per uscire con Lou.
Proprio mentre sto aprendo la confezione squilla il telefono. Non il mio, che è nella mia tasca, ma quello del mio amico, poggiato sul bracciolo del divano.
-Adam! Il telefono! - urlo, ma lui non sente.
Così decido di vedere chi fosse.
"Scarlett"
Il suo nome lampeggia sullo schermo.
Rispondo per lui. - Pronto? -
-Oh, scusa, pensavo di aver chiamato Adam... - balbetta lei, mortificata.
Sbuffo una risata. - Esatto. Solo che lui ora non può. -
-Oh. -
-Vuoi lasciargli un messaggio? - chiedo.
Segue un secondo di silenzio. - No, lascia stare. -
Okay, sto per rispondere ma lei mi precede. - Vai bene anche tu. -
Bè, non me l'aspettavo.
-Che devo fare? - chiedo molto scettico.
-Vuoi venire a cena con me al Dream? -

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Lux University
RomanceHockey romance Ero proibita per i ragazzi della squadra di hockey della Lux. Allora, perché lui non voleva lasciarmi stare. Ed ora la mia migliore amica lo aveva fatto diventare il mio baby sitter. Scarlett è la figlia dell'allenatore della squadra...