Buonasera,
eccoci con il capitolo 38...non ho nulla da dire, se non questo: 🤧 🤧
Buona lettura!Michael
«Quando cazzo arriva Dylan?» Jack iniziò a lamentarsi accanto a me.
Da quando era arrivato nella mia dépendance, avevo sistemato le ultime cose nel borsone e lo stavo ricontrollando per non dimenticare nulla. Non volevo avere problemi quel giorno. Ero già particolarmente agitato e nervoso di mio, ci mancava solo che dimenticassi qualcosa.
«Tra poco. Gli ho detto di partire verso le due di pomeriggio, speriamo che sia puntuale altrimenti lo uccido», specificai ironicamente.
Jack annuì ma lo vidi un po' spaesato.
«Ehi, stai bene?» gli chiesi dopo aver sistemato il giubbotto sulla sedia.
«Certo, ma spero solo che questo incontro finisca bene così ti togli dai coglioni Lord Match», dichiarò a denti stretti.
Gli rivolsi un sorriso rassicurante anche se non servì a molto.
«Stai tranquillo. Vincerò».
«Sai Michael, ultimamente ti sei allenato molto poco e ti vedo distratto. Non è che per caso c'entra una ragazza?» le parole di Jack mi fecero arcuare il sopracciglio destro.
«Non c'è nessuna ragazza. Lo sai», mentii ma non avrei mai rivelato a Jack i miei veri sentimenti.
In realtà aveva ragione: ultimamente ero distratto e assente per una ragazza e la ragazza in questione era Tatyana Blanc. Ero diventato molto bravo a mentire ai miei amici, ma con Tatyana avevamo deciso di andarci piano, di non correre, per non sbagliare...
«Eppure ultimamente non stai neanche partecipando alle feste insieme agli altri», mi ricordò.
«Neanche tu ci vai spesso o sbaglio?» gli rifilai.
Jack corrugò la fronte, però rimase interdetto come se volesse scoprire qualcosa in più.
«Sarà, ma non me la racconti giusta», continuo imperterrito.
«Oggi devo solo pensare a vincere e a liberarmi di Lord Match», sentenziai sperando che mi capisse e che smettesse di farmi sempre le solite domande.
«Ma ti sei fatto male l'altra sera?» fortunatamente cambiò argomento.
«Quando?»
«Quando hai salvato Erick. Sei stato imprudente lo sai? Saltare in quel modo sul tetto a pochi giorni dal combattimento...»
«Erick aveva bisogno del mio aiuto. Sai che farei di tutto per i miei amici. Ho salvato anche te», gli rinfrescai la memoria e lo ricordò all'istante.
«Ma non è rischiando la vita che ci salvi. Stavi per scivolare dal tetto», si era preoccupato per me?
«Magnanimo da parte tua preoccuparti per la mia salute, Jack, ma non sono caduto o sbaglio? Non ho neanche preso una storta, sta tranquillo. Stasera andrà bene non agitarmi ancora di più», gli imposi.
Jack spalancò le palpebre e smise di innervosirmi.
«D'accordo...basta. Comunque, Erick verrà anche oggi, vero?»
«Sì, magari potremmo parlargli in macchina dato che siamo tutti insieme», proposi e il mio amico fu d'accordo con me.
In quel momento squillò il mio cellulare e quando lessi il nome di mio padre presi un bel respiro. Non mi sorprendevo più quando mi chiamava sempre nei momenti poco opportuni.

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Unattached - Senza Legami
Romance(Il ragno e la libellula) Tate e David sono fratellastri inseparabili ma si dividono quando i loro genitori si separano. David torna a vivere con il padre nella cittadina in cui è cresciuto, vicino Boston, mentre Tate rimane a New York, con la madre...