Lux University

1

Scarlett🌹

Mi ricordo perfettamente la prima volta che mio padre mi portò a pattinare. Avevo cinque anni e al centro della piazza principale della città avevano allestito una grande pista di pattinaggio. Non avevo mai messo ai piedi un paio di pattini prima di allora e trovare l'equilibrio era impossibile per me.

Eppure, non lo considero il giorno più bello della mia vita.

Quando rientrammo a casa tutta la felicità e l'allegria dei quel pomeriggio si polverizzò con una sola chiamata.

La mia vita cambiò da quel giorno. Iniziammo a trasferirci in continuazione, papà cambiava sempre lavoro e non riuscivamo mai a stare in un posto per più di due o tre mesi.

Finché non gli proposero un lavoro come coach di hockey in una prestigiosa università.

La cosa lo entusiasmò talmente tanto che accettò subito l'incarico.

Era una soluzione perfetta anche per me, visto che avevo appena finito il liceo e che stavo cercando un buon college dove poter andare.

Ed ora eccomi qua, seduta a bordo campo della pista dove la squadra di hockey della Lux si allena, ad osservare gli allenamenti come ogni venerdì sera.

-McCoy, va più veloce! - urla mio padre. - Devi raggiungere Harrison prima che arrivi di fronte la porta! -

Jeff Read porta una polo arancione e bianca, dei pantaloni della tuta neri e un berretto che gli dà un aspetto ridicolo ma che nasconde i capelli brizzolati.

Una ventina di minuti dopo fischia. - Portate i vostri culi ghiacciati qua! -

I ragazzi gli si avvicinano e si posizionano a semicerchio di fronte a lui. - Niente male. - afferma. - Oggi avete dato proprio i massimo e si è visto. Ricordate, però, di mettere tutta questa grinta anche nelle prossime partite. -

Il campionato stava per iniziare e devono mantenere alto il nome della squadra.

-Ora andate a farvi una doccia. - mentre passano mio padre gli dà delle pacche sulle spalle.

Mi alzo anche io da dove sono seduta e gli vado incontro.

Adam Hamilton è il primo a vedermi. - Ehi, la piccola Scarlet è venuta a vederci anche oggi! - mi sorride. - Come stai? -

Adam è quello che mi sta più simpatico di tutti. - Bene. Tu? -

-Tralasciando il fatto che tuo padre ci sta facendo sudare sette camice, bene. -

-Scar! - mi sento chiamare. Mi volto e trovo Tyler. - Mi dai una mano con filosofia domani? Chiederei a Mary ma deve prepararsi per il test di fine mese di economia. -

Mary è la sua fidanzata ed è colei che fa ripetizioni a tutti questi cervelli bacati.

-Certo! Dimmi a che ora. -

Lui accende il cellulare e dopo un attimo mi risponde. - Va bene alle quattro da te? -

Annuisco. - Va bene. - per fortuna che l'ho studiata al liceo.

Il suo volto si illumina. - Grazie mille, mi hai salvato! - e mi abbraccia.

-Kane, staccati da mia figlia o ti lego alla rete della porta per due giorni. - sento papà ruggire.

Ci stacciamo subito, ma ridiamo entrambi. Mio padre sa che non mi interessano i sui ragazzi ma è pur sempre mio padre.

Poi, sono così solo con alcuni di loro: Adam, Ty e Andy. Con gli altri tornavo ad essere la solita, timida e innocente Scarlett. E, in ogni caso, papà può stare tranquillo. A chi potrebbe mai interessare la figlia dell'allenatore che sta sempre per le sue e che porta felpe il doppio di lei?

A nessuno, ecco la risposta.

Più tardi, quella sera, sono seduta sul letto e mando messaggi alla mia amica Jenny per lamentarmi delle infinite pagine, che dobbiamo studiare per la settimana prossima, di tedesco.

Ho deciso di prendere la facoltà di lingue al college pensando fosse semplice, invece devo ricredermi... è impossibile.

Io: maledico il giorno in cui decidetti di studiare tedesco!

Jenny: perché abbiamo deciso di studiare questa roba?!

Io: non lo so..

J: vabbè, parliamo di cose più serie.

J: sei andata agli allenamenti anche oggi?

Io: si, non sono andati affatto male.

J: beata te. Circondata da fighi tutti i giorni.

Io: e dai, J, non sono affatto tutti fighi.

Okay, lo sono tutti, nessuno esculo.

J: nemmeno Jackson Lux?

Jackson è il figlio del preside e nipote del fondatore della Lux University.

Io: si, ma è già impegnato.

Haely è una ragazza fortunata, con uno come Lux non ci si annoia.

J: e Adam?

Io: occupato pure lui.

J: Thomas?

In questo momento il mio cuore perde un battito. Thomas Harrison è il loro attaccante ed è... come posso dire... insopportabilmente attraente.

Provo emozioni contrastanti per lui. Da una parte vorrei strangolarlo; dall'altra vorrei... insomma, fagli qualcosa che di sicuro mio padre non approverebbe facessi con uno dei suoi giocatori.

Io: non lo so.

J: mmh mmh

Io: ora devo andare, si è fatto tardi. Notte, J.

J: notte, Scar.

La mattina dopo mi sveglio con il profumo di bacon che invade la casa.

Seguo l'odore divino fino alla cucina, dove trovo papà che prepara la colazione. - Buongiorno, tesoro. -

-'Giorno. - mi siedo al tavolo. Ho la pancia che brontola per la fame.

Papà mi mette davanti un piatto carico di cibo. Qualche fetta di bacon e delle uovo strapazzate. - Oggi verranno alcuni dei ragazzi della squadra per discutere di alcune cose. - mi dice. - Tu rimani a casa o ti vedi con Jenny? -

-Non ho nulla da fare. - rispondo portando alla bocca una forchettata di uova. Lui annuisce. - Chi ci sarà? - chiedo poco dopo.

-Lux, Hamilton, McCoy e Harrison. - elenca papà.

Bevo tutto il mio bicchiere di succo d'arancia. - Io resto in camera. -

-Guarda che puoi restare. -

Alzo le spalle. - Non voglio darvi fastidio. -

-Non ce ne darai, ma fa come vuoi. - risponde papà bevendo il suo caffè.

Quando sto con Adam, Tyler ed Andy mi piace essere me stessa, ma quando c'è qualcun altro di loro, o tutti loro, mi chiudo. Non è che gli altri non mi piacciano, solo che non li conosco bene come loro tre e, di conseguenza, mi ritrovo a chiudermi in me stessa, facendo vincere la parte timida di me.

Ci provo sempre ad aprirmi con gli altri ma finisco sempre per dire cazzate o fare figuracce, quindi ci ho rinunciato ormai da anni.

------------------------------

Sorpresa!

Da oggi saranno disponibili su wattpad solo i primi capitoli della Lux.

Spero che questo regalino vi piaccia<3