Taylor Smith,ragazza di soli 18 anni,nata a new york dove trascorreva parte della sua vita mentre d'estate andava a Miami beach con i suoi genitori.
A soli 8 anni il padre di Taylor abbandona lei e la madre per scappare con un'altra donna.
O almeno...
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⚠️questo capitolo contiene linguaggio volgare⚠
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Evy's Pov
Mi sveglio aprendo con calma gli occhi,sensibilizzandoli alla luce del sole che filtra dalle tapparelle di una camera a me sconosciuta. La camera bianca con dietro dei quadri di New York,un armadio di colore blu notte e una scrivania,con sopra un computer,la sedia pieghevole da gamer e vari oggetti sparsi per la camera.
Massaggio gli occhi con le mani e dopo mi accorgo di un braccio attorno al mio busto,delle gambe,grandi,attorcigliate alle mie e un respiro sul collo.
L'odore inconfondibile e forte di menta,lo sentirei lontano mille miglia,mi accoccolo di più a quel odore,mentre il mio cervello ripercorre la sera prima.
Sono andata alla festa,ho ballato,ho bevuto,ho fumato e poi... Nick...
La sua lingua attorcigliata alla mia,i suoi occhi che affondavano nei miei,le sue labbra contro la mia pelle,lui dentro di me...
Le mie guance prendono fuoco ripensando alla notte che ho avuto con il mio orsacchiotto. Dal suo respiro pesante sul mio collo capisco che sta ancora dormendo.
Senza cercar di svegliarlo prendo il cellulare e mi trovo nove chiamate perse da Tay e undici da Jenny.
Decido di togliere la mano di Nick dal mio busto e,nuda,mi alzo dal letto per andare a prendere le mutandine e il mio vestito. Mi vesto con molta velocità,finché non sento una voce roca dietro di me «te ne vai?»mi dice Nick con ancora gli occhi chiusi e la voce assonnata
«si»rispondo con freddezza,potrò anche averci scopato,ma non gliela darò vinta,se vuole il mio corpo avrà solo quello,nient altro.
«no!»me lo ritrovo dietro di me,sussulto per la sua vicinanza e lui mi prende per la schiena a mi appiccica al suo corpo nudo.
Avvicina il suo viso al mio e mi mordicchia le guaciotte rosee per colpa sua,ansimo,ma riesco a staccarlo da me.
Con le gambe tremolanti vado verso la finestra per prendere,da terra,i tacchi. Nick senza dire niente va nel bagno,poco dopo sento l'acqua scorrere. Prendo il mio cellulare e vado via.
Dopo tutto questo tempo mi faccio usare ancora da Nick,come se fossi una puttana,ma perché poi? Dio lo odio,ogni cavolo di volta che sono vicino a lui il mio cervello smette di funzionare e si spegne.
Lo odio,lo odio con tutto il mio cuore! Percorro il miglio per andare a casa mia e nel mentre mi metto a pensare a tutto ciò che é successo da settembre ad adesso.
