Capitolo 21

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-allora...hai accettato o rifiutato?- chiese Naim in un sussurro in elfico alla rossa che aveva ancora tra le braccia.

-ehm- lei si staccò diventando in parte dello stesso colore dei suoi capelli -accettato- sussurrò allora -ho fatto bene?-

-se te le senti si, non sei obbligata Yoe-

-me la sento- confermò la rossa e Naim annuì sorridendole. Yoemiya si accorse poi di essere l'unica ancora in piedi e si affrettò a sedersi al suo posto per poi guardare vero Joran -ecco noi...-

-mi ha parlato della sua famiglia elfica- la bloccò allora Joran -so chi siete, non dovete spiegarmi nulla-

-eh? Anche quando mi hai fatto la proposta lo sapevi?- domandò sinceramente Yoemiya.

-allora no...oggi pomeriggio...Naim sarebbe dovuto venire con me nella sala del trono per parlare con voi ma aveva roba più importante da fare...tipo minacciare la mia intera guardia reale- ridacchiò Joran nel vedere Naim sbuffare.

-dovevo farlo-

-nessuno ti dice niente infatti-

-ma se sei stato a farmi una paternale fino a poco fa Joran!- sbottò Naim incrociando le braccia al petto -possiamo cenare e chiudere qui l'argomento?- Joran annuì e batté le mani con i servitori che iniziarono a portare loro il cibo. Per un bel po' di minuti nessuno parlò lasciando semplicemente che le loro pance si riempissero del cibo necessario e Naim per un momento fu anche certo di essersi scampato la grande rivelazione quando arrivati alla fine del dessert Joran ridacchiò:

-Naim non hai nient'altro da dire?-

-vaffanculo- gli disse usando solo la loro lingua e guardandolo storto.

-lo scopriranno comunque vivendo qui...meglio detto dalla tua bocca non trovi?- continuò Joran assecondando il fratello e non passando al comune. Naim fece un profondo respiro conscio che il maggiore avesse completamente ragione.

-devo effettivamente dire qualcosa- si decise allora a dire guardando principalmente verso Yoemiya visto che con Thilor ancora non voleva parlare e Linka...guardarlo sarebbe stato troppo per il suo cuore in quel momento -io...non sono un umano. Lo sembravo ma non lo sono mai stato, sono sempre stato un tritone solo che non sapendolo ed essendo stato abbandonato da piccolo non potevo fare niente per liberare la mia natura cosa che invece ho fatto quando sono arrivato qui- Linka osservò Naim con un lieve sorriso sulle labbra intenzionato a vederlo nuovamente nella sua vera forma e soprattutto non mentre stava affogando.

-oh...be' almeno non sei uno di quegli umani coglioni- rise Yoemiya e Niam rise con lei annuendo.

-Naim- cantilenò Joran fissandolo intensamente e Naim sbuffò.

-visto che qualcuno insiste...io e Joran siamo fratellastri in realtà, stesso padre madri diverse. Vi basti sapere che mia madre non poteva avere eredi dal re e quindi ha ben deciso di abbandonami scatenando le ire del suddetto re che mi ha cercato e Joran ha continuato a cercarmi quando nostro padre è morto-

-eh? Sei un principe anche tu?- domandò Yoemiya davvero sorpresa e Naim annuì.

-non mi sento ancora a mio agio con questo titolo ma si lo sono. Al momento però mi limito a presenziare ad eventi dove i nobili vogliono farci maritare e a fare da guardia del corpo a mio fratello quando serve-

-ecco perché siete molto simili- sussurrò Yoemiya osservandoli nuovamente attentamente -anche se non l'avrei mai detto prima-

-già- confermò Joran -posso accompagnarti alla tua nuova camera?- chiese poi il moro verso Yoemiya.

-dormirò già con te?- chiese lei sorpresa.

-no, dormiremo separati ovviamente, voglio solo accompagnarti-

-va bene allora-

-se tuo padre vuole essere sicuro può venire con noi, infondo dobbiamo trovare una camera anche a lui-

-si, lo preferisco. Con tutto il rispetto ma non sono ancora convinto della scelta di mia figlia- disse Thilor guardando per un momento verso Naim che però non lo degnò di uno sguardo.

-e io lo rispetto. Andiamo?- domandò a Yoemiya alzandosi e la rossa fece lo stesso prendendo la sua mano e seguendolo così come fece anche Thilor.

-vieni con me- disse Naim e Linka si girò verso di lui trovandosi a fissare quegli occhi ghiaccio che tanto amava -ti accompagno io-

-non era un'allucinazione quella di questa mattina vero?- chiese Linka, voleva avere una conferma, alzandosi. Naim si alzò a sua volta.

-no...è stato un caso in realtà. Stavo andando da Joran e...ho visto quello che stava succedendo, poi ti ho riconosciuto e ho cercato di non farti morire annegato-

-grazie Naim- Linka si avvicinò al moro bloccandosi a pochi passi dalla porta che portava al corridoio -posso?-

-cosa?- domandò Naim.

-baciarti...posso baciarti?-

-si- e Naim annuì anche per confermare ancora di più il suo si. Linka non se lo fece ripetere due volte prima di prendere con una mano il volto del moro e alzarlo leggermente per poterlo baciare. Il bacio non fu per nulla casto. Entrambi avevano bisogno dopo tutti quegli anni separati di assaporarsi ed era quello che stavano facendo in quell'esatto momento.

-ti amo- sussurrò Linka dal nulla -cazzo se ti amo- Naim lo guardò con occhi sgranati aggrappandosi con forza alla casacca che l'altro indossava.

-sei sposato-

-no- Linka scosse la testa -io e Kaleya ci siamo odiati dal primo istante e non mi sono mai sposato...mi sono pentito di non averti seguito quando ti hanno esiliato quasi subito dopo ma non avevo il coraggio di partire da solo-

-non sei sposato?-

-no, Naim non sono sposato- e Naim gli mise letteralmente le braccia al collo prima di baciarlo nuovamente.

-fammi tuo cazzo- sbottò poi il tritone -voglio essere completamente tuo-

-dove? Qui stiamo dando già spettacolo e ringrazio che ti sia messo a parlare in elfico- sussurrò Linka facendo ridacchiare Naim.

-in camera mia...volevo portarti li a prescindere per dormire...vieni- e Naim lo prese per mano uscendo finalmente dalla sala pranzo avviandosi per i corridoi che ormai conosceva fin troppo bene fino a raggiungere quella che era la sua camera e aprirla di scatto -okay ora puoi farmi tutto quello che vuoi- disse al biondo chiudendo la porta alle sue spalle e Linka lo osservò con un sorriso malandrino.

-anche vederti per bene nella tua vera forma?-

-dopo...ho un problemino in mezzo alle gambe che adesso devi assolutamente risolvermi-

The wrong placeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora