-sei davvero sicura di voler accettare?- domandò Linka verso Yoemiya che annuì nuovamente guardandosi allo specchio -è letteralmente un matrimonio campato in aria che serve a loro solo per un tornaconto personale...hai possibilità di scelta-
-concordo con Linka, per quanto la possibilità di diventare una principessa possa allettarti tesoro non scegliere un matrimonio del genere solo per questo- continuò anche Thilor mentre Yoemiya sospirava.
-ci ho pensato per tutto il pomeriggio e sono sicura. Il re non è nemmeno brutto o vecchio e poi...sentite è una possibilità che non possiamo lasciar perdere quella di poter aiutare la nostra gente con un matrimonio del genere...non mi dispiace davvero-
-tua madre non sarebbe d'accordo-
-la mamma mi direbbe di fare quello che ritengo giusto papà e io ritengo giusto accettare la proposta del re di Waterdeep...non voglio sentire altre proteste da nessuno dei due- e la rossa si voltò verso entrambi con le braccia incrociate al petto -andiamo?-
-si...andiamo- sospirò Linka capendo di non poter far cambiare idea alla ragazza e aprendo la porta della camera che era stata data loro momentaneamente in vista della decisione di Yoemiya mentre a lui avevano dato anche dei vestiti puliti con i quali cambiarsi anche se non si sentiva a suo agio in quegli abiti di seta e molto ampi rispetto a quelli che portava di solito. Una volta aperta la porta si trovarono difronte due guardie che li scortarono verso la sala da pranzo dove arrivarono anche abbastanza velocemente e videro apparecchiato per cinque nonostante la tavola fosse molto ma molto più ampia.
-la signorina qui- una guardia indicò a Yoemiya quello che era il posto alla sinistra del capotavola e Yoemiya si affrettò a sedersi con Thilor che poco dopo la raggiunse sedendosi al suo fianco.
-io?- domandò allora Linka che era più che certo di non poter occupare il posto alla destra di quello capotavola.
-difronte all'elfo rosso- infatti fu quella la risposta che ricevette e Linka prese posto osservando i due che aveva difronte passando all'elfico:
-almeno avremo una cena abbastanza tranquilla-
-se per te tranquillo è con tutte queste guardie e chissà quanti servitori- sussurrò Yoemiya guardando preoccupata verso le guardie -non voglio che ti buttino nuovamente in acqua-
-tranquilla...non credo lo faranno- cercò di rassicurarla Linka ma nuovamente il volto di Naim gli apparve in mente e sospirò. Perché aveva avuto quella visione mentre stava annegando? Era perché la sua mente voleva a tutti costi rivedere il suo Naim?
-scusate per l'attesa- Linka si voltò verso l'ingresso della sala nella quale era appena entrato il re con una faccia cupa e si sedette al suo posto, quello a capotavola, sospirando -piccolo inconveniente che non ci voleva-
-ehm...avete un po' di sangue- sussurrò Yoemiya indicando la guancia dove Linka si accorse solo in quel momento della presenza di qualche goccia di sangue.
-oh si...hanno di nuovo tentato di uccidermi- fu il commento tranquillo del re pulendosi la guancia con le dita -per fortuna ho una guardia del corpo personale che è fin troppo attenta e preparata-
-di nuovo?- sussurrò ancora Yoemiya preoccupata.
-sono un re giovane...noi tritoni siamo un po' come gli umani da quel punto di vista...comunque sono giovane e molti non mi vogliono sul trono. Sono abituato a questo trattamento-
-è anche il motivo per il quale non vi fidate tanto degli stranieri vero?- domandò Linka di getto -è il motivo per il quale siamo stati portati al vostro cospetto-
-esatto- confermò il re -tutti gli umani che vivono nella terraferma che fa parte del regno di Waterdeep sono passati prima sotto il mio cospetto-
-accetto la proposta- disse di getto Yoemiya attirando completamente l'attenzione del re -anche se quei due non sono convinti io lo sono ed è quello che importa- continuò la rossa cercando di spiegare come mai le facce del padre e di Linka non sembrassero tanto felici in quel momento.
-oh...grazie allora- e Joran allungò una mano verso la rossa che la prese con la destra. Joran le fece un baciamano veloce sorridendole -credo di non essermi ancora presentato...il mio nome è Joran-
-Yoemiya- disse l'elfa continuando a sorridere e stringere la mano del tritone incantata da quegli occhi ghiaccio.
-mi dispiace ritardare la cena comunque ma...- Joran però si bloccò di colpo vedendo la porta della sala aprirsi con Naim che ci entrava dentro con nuovi vestiti addosso e la spada ancora leggermente insanguinata al suo fianco e senza coroncina che si era in realtà spezzata quando aveva parato il colpo diretto al fratello -come non detto- si trattenne poi continuando a guardare fisso il fratello mentre li raggiungeva. Il suo sguardo attirò anche quello degli altri tre elfi presenti e Naim si trovò ad osservare lo sguardo incredulo e sorpreso di Yoemiya e Thilor più quello indecifrabile di Linka. Linka al quale si sedette accanto visto che era l'unico posto disponibile.
-Naim?- domandò in un sussurrò Yoemiya continuando a fissarlo sconvolta.
-si Yoe...come stai?- le domandò sinceramente preoccupato il moro evitando di guardare verso gli altri due elfi -ho saputo del villaggio-
-bene...tu abiti qui?- gli chiese sconvolta e Naim annuì.
-è più confortevole dei villaggi umani e poi qualcuno ha bisogno di una guardia del corpo altrimenti potrebbe morire- aggiunse guardando fisso verso il fratello che alzò gli occhi al cielo per quelle parole.
Linka nel mentre aveva lo sguardo fisso sul piatto vuoto che aveva difronte cercando di ricordarsi quella che aveva creduto essere un'allucinazione. No, probabilmente non lo era stata visto che non si ricordava come fosse uscito dall'acqua. Naim lo aveva salvato dall'annegamento poco ma sicuro e lo aveva fatto con un aspetto che era poco umano per via di quelle squame blu che ricordava chiaramente. Che Naim fosse un tritone?
-sono così felice di rivederti- sussurrò Yoemiya che non resistette oltre e si alzò di colpo dal suo posto per andare verso Naim e abbracciarlo. Naim ricambiò l'abbraccio volentieri stringendo la sorella a se.

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The wrong place
FantasyNaim aveva solo pochi giorni di vita quando venne trovato da una coppia di elfi che decise di crescerlo come loro figlio nonostante lui fosse un semplice umano. In un posto che non è il suo sarà in grado di vivere e soprattutto troverà la sua vera n...