Tre anni dopo...
-Yoe tutto bene?- Yoemiya annuì sospirando pesantemente dopo essersi lasciata cadere a terra sul pagliericcio che sarebbe stato il suo letto per quella notte -non mi sembra- continuò Linka osservandola preoccupato -sei ferita?-
-non ho ferite nuove Linka placati- sbottò la rossa osservando un momento la lama della sua spada che era ancora una volta sporca di sangue. Doveva pulirla ma non ne aveva la forza anche perché il giorno dopo sarebbe stato anche peggio.
-quelle vecchie si sono riaperte?-
-PAPÀ!- sbottò la rossa -sono intera sono solo stanca di combattere!- scosse la testa la rossa -fra quanto potremo smettere di dover combattere con tutti gli umani che incrociamo?- domandò poi verso i due elfi più grandi di lei. Linka si era messo a controllare il fuoco appena accesso mentre suo padre la stava osservando.
-non lo so, spero davvero di arrivare presto nei pressi di un villaggio. Li non dovrebbero attaccarci perché elfi-
-stronzi bastardi- sussurrò Yoemiya chiudendo gli occhi -entro un anno se continuano così avranno tutta la foresta di Parrlams ai loro comodi- aggiunse e Linka si trovò ad annuire concorde con la rossa. Erano stati presi completamente di sprovvista. Certo da anni sapevano che gli umani si stavano avvicinando pericolosamente a loro ma erano stati così sicuri che non avevano avvertito subito il pericolo. Quasi metà del villaggio era morto e il villaggio stesso distrutto. I pochi che si erano salvati avevano tutti deciso di raggiungere gli altri villaggi elfici nel cuore della foresta stessa ma non loro tre. Andare in quei villaggi avrebbe solo significato dover subire un altro attacco perché di certo gli umani non si sarebbero fermati a così poco dal conquistare tutta la foresta.
Linka aveva preso la sua decisione ancora prima di aver anche solo parlato con Yoemiya e Thilor. Era in realtà da un po' che stava organizzando la sua fuga e quando ne aveva avuto la possibilità non ci aveva pensato due volte. Sotto sotto credeva di riuscire a trovare Naim, sperava di trovarlo, ma allo stesso tempo aveva paura di non riuscirci. Aveva sprecato tempo prezioso: avrebbe dovuto prendere tutto e cercare Naim non appena Kaleya aveva detto a tutti di non volerlo sposare. Era bastato loro davvero poco per capire di non sopportarsi e i rispettivi genitori si erano semplicemente dovuti accontentare della cosa. E lo avevano fatto per un po' ma poi Linka se li era ritrovati addosso con altre nuove possibili mogli cosa che lo aveva mandato letteralmente in bestia e fatto organizzare tutto per la sua partenza. Poi i suoi genitori erano morti nell'attacco del loro villaggio e anche se voleva sentirsi triste per la cosa non riusciva del tutto a farlo. Era stato comandato quasi a bacchetta da loro per tutto il tempo e la loro morte gli aveva dato la libertà che tanto aveva cercato.
Era stato mentre si incamminava verso il sentiero principale che portava fuori dalla città che aveva visto Yoemiya e Thilor fare lo stesso. Esha non era stata molto fortunata nell'attacco perdendo la vita e i due rimasti soli avevano avuto la sua stessa idea: scappare da li e trovare Naim.
-è anche per questo che noi ci stiamo allontanando dalla foresta tesoro- le disse il padre con un sospiro pesante.
-non era per trovare Naim?- domandò debolmente Yoemiya -spero non voglia ucciderci anche lui-
-sei sua sorella, non lo farebbe mai- scosse la testa Linka -solo che credo ci vorrà molto per trovarlo visto quanti villaggi di umani ci sono-
-ragazzi dormite, ne avete bisogno entrambi- disse Thilor osservando il fuoco -faccio io il primo turno di guardia-
-papà...-
-dormi tesoro- e Yoemiya annuì poggiando la sua spada accanto al suo pagliericcio per poi stendersi sullo stesso e provare a chiudere gli occhi.
-sei sicuro? Posso farlo anch'io-
-hai fatto tu l'ultimo turno Linka e anche di più ore di quante dovevi. So che...so che hai molti pensieri per la testa al momento che non ti fanno dormire bene ma devi riposare. Dormi, ti avviso per il cambio- e Linka annuì non sapendo come ribattere. Alla fine, durante quel viaggio, aveva detto parte della verità anche a Thilor e più precisamente che tra lui e Naim c'era qualcosa, o meglio c'era stato fino al momento in cui il moro non era stato esiliato. Aveva dovuto spiegare all'elfo perché si fosse unito a loro per cercare Naim visto che Yoemiya ormai sapeva la verità da anni e allo stesso tempo era certo che lui non l'avrebbe mai giudicato. Era rimasto solo sorpreso dal tutto un po' come Yoemiya la prima volta ma la ragazza aveva anche aiutato a confermare le sue parole.
Linka chiuse gli occhi sospirando pesantemente e sperando di trovare più velocemente Naim e possibilmente sano e salvo. Sperava anche che il suo umano non lo guardasse storto e che lo volesse ancora. Certo ci aveva messo davvero troppo tempo per prendere e andare a cercarlo ma sperava che almeno quello bastasse per dargli una seconda possibilità.
Il mattino successivo, con il sole alto nel cielo ormai da un bel po', ripartirono decisi tutti e tre a superare definitivamente la foresta motivo per il quale Linka aveva deciso di indossare immediatamente il suo cappuccio e tenere celate le sue orecchie da elfo. Yoemiya lo aveva guardato farlo e si era sistemata meglio i lunghissimi capelli rossi in modo da coprire a sua volta le orecchie ma la cosa funzionava solo se non si muovevano troppo velocemente e soprattutto se non c'era vento cosa che non era vera in quel preciso istante.
-dobbiamo mettere il cappuccio e ragazzi nascondete le armi con il mantello- sussurrò Thirol loro quando arrivarono a quello che era un piccolo accampamento di umani al limitare della foresta -abbiamo già poche possibilità di superarli così- e Yoemiya e Linka annuirono entrambi facendo quello che Thirol aveva chiesto loro per poi seguirlo e uscire definitivamente da quella che era stata la loro casa fino a quel momento.

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The wrong place
FantasyNaim aveva solo pochi giorni di vita quando venne trovato da una coppia di elfi che decise di crescerlo come loro figlio nonostante lui fosse un semplice umano. In un posto che non è il suo sarà in grado di vivere e soprattutto troverà la sua vera n...