Capitolo 6

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Lena lo fissò, il cuore che batteva furiosamente. "Qualsiasi prezzo," disse, con una determinazione che non poteva essere ignorata.

Arkan inclinò leggermente la testa, studiandola. "Molto bene. Ma sappi che la verità non sempre libera. A volte, lega più strettamente di qualsiasi catena." Fece un gesto, invitandoli a seguirlo nella caverna.

L'interno era illuminato da una luce soffusa, emanata da cristalli incastonati nelle pareti. L'aria era carica di una strana energia, come se il luogo stesso respirasse. Al centro della stanza principale c'era un grande tavolo di pietra, coperto di pergamene, mappe e simboli intricati.

Arkan si sedette su uno sgabello, incrociando le dita. "La profezia di cui fai parte è antica quanto il mondo stesso. Il Consiglio è nato non per proteggere il mondo dal caos, come dicono, ma per nascondere una verità che non potevano accettare."

"E quale sarebbe questa verità?" chiese Lena, sentendo il suo potere ribollire sottopelle.

"Che il potere non può essere controllato. Non dovrebbe essere controllato. Esso fluisce, muta, crea e distrugge. Ma il Consiglio, temendo ciò che non potevano comprendere, scelse di incatenarlo. E per farlo, si servirono di un'antica energia la stessa che ora scorre dentro di te."

Lena rabbrividì, il pensiero che il suo potere fosse legato a qualcosa di così oscuro e antico la inquietava. "Quindi il mio potere è parte di questa energia primordiale?"

"Sì," rispose Arkan. "Ma non solo. Tu sei una manifestazione di equilibrio. Dove il Consiglio rappresenta il controllo, tu rappresenti la libertà. E questa è la ragione per cui ti temono tanto."

Damon si sporse in avanti. "E il legame tra me e Lena? Perché hanno scelto proprio noi per il rito?"

Arkan lo fissò per un lungo momento, come se stesse valutando se rispondere. Alla fine, disse: "Il vostro legame non è casuale. È stato predetto. Tu, Damon, sei il Guardiano. Sei il ponte tra il potere di Lena e la realtà che la circonda. Senza di te, lei rischierebbe di essere consumata dalla forza che la abita. Ma questo legame è anche la vostra più grande debolezza."

"Debolezza?" ripeté Damon, il viso che si induriva.

"Sì," confermò Arkan. "Perché il Consiglio lo userà contro di voi. Se vorranno piegare Lena, attaccheranno te. E se vorranno distruggere te, Lena sarà costretta a scegliere tra il suo potere e la tua vita."

Lena si alzò in piedi, le mani che tremavano. "Non lo permetterò. Non lascerò che usino Damon contro di me. Deve esserci un modo per spezzare questo legame o per renderlo indistruttibile."

Arkan sorrise debolmente. "Ci sono modi per rafforzare il vostro legame, ma richiedono sacrifici. E ci sono modi per spezzarlo, ma il costo è più alto di quanto immagini."

"Che tipo di sacrificio?" chiese Damon, la voce calma ma risoluta.

Arkan indicò un'antica mappa sul tavolo. "C'è un luogo, al confine tra questo mondo e l'altro. Un tempio dimenticato che custodisce il segreto del legame tra anima e potere. Se riuscirete a raggiungerlo, potreste trovare la risposta che cercate. Ma sappiate questo: pochi che hanno intrapreso quel cammino sono tornati indietro."

"Dove si trova questo tempio?" chiese Lena.

Arkan tracciò una linea sulla mappa, che terminava in una regione avvolta da fitte ombre. "Nelle Terre Oscure, oltre la Foresta delle Ombre. È un luogo antico, protetto da guardiani che non rispondono né al Consiglio né ad alcun mortale. Se deciderete di andare, preparatevi a tutto."

Lena e Damon si scambiarono uno sguardo. C'era paura, sì, ma anche determinazione.

"Andremo," disse Lena. "Troveremo il tempio e scopriremo la verità sul nostro legame. Non importa il costo."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 31, 2024 ⏰

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