Capitolo 12

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Joran continuava a fissare il fratellastro mentre cercava anche di capire se tutto quello che aveva organizzato in quegli anni potesse andare bene per tenere a bada l'altro. Aveva paura che non potesse bastare e di certo l'ultima cosa che voleva era trovarsi usurpato del suo trono.

-buttate nell'acqua tutti quelli che dovete giudicare? Perché si dia il caso che essendo uno di voi a questo punto potrei berla quell'acqua e...-

-no- rispose Krists guardando verso Joran come a fargli capire che doveva essere lui a parlare -non lo facciamo...solo...-

-siamo fratelli- disse quindi di getto Joran e osservò attentamente come lo sguardo ghiaccio dell'altro si fosse sgranato dalla sorpresa a quella rivelazione -fratellastri per la precisione. Ti stavo cercando immaginandoti con i colori di tua madre invece hai quelli di nostro padre quindi sei molto simile a me- e Naim osservò il re iniziando a concordare con lui su quel fatto ma ancora non poteva capacitarsi della cosa. Come diavolo faceva non solo ad essere un tritone ma anche il fratello del loro re ed essere stata abbandonato? Poi la risposta gli arrivò come una secchiata d'acqua gelida. No, il re si era corretto non erano fratelli ma fratellastri.

-perché mi stavi cercando?- cercò di chiedere Naim nuotando leggermente verso il bordo della piscina circolare che era più vicina al re e issandosi sulle braccia per potersi sedere li cercando di non dare troppe occhiate in direzione della sua coda.

-il re può avere figli solo dalla regina consorte ma ciò non gli impedisce di avere delle concubine che sono obbligate a non avere figli con il re. È una regola chiara che tua madre non ha rispettato. Per quanto ho capito ti ha portato il più lontano possibile da Waterdeep sperando che morissi senza che nostro padre scoprisse nulla ma aveva occhi e orecchie ovunque quindi lo ha scoperto anche se con mesi di ritardo. Ti ha cercato per anni tra gli umani dopo aver fatto uccidere tua madre per avergli mentito e io ho continuato a cercarti anche dopo la sua morte e la mia incoronazione-

-oh...mi stavate cercando tra gli umani?-

-di certo non pensavamo fossi finito tra gli elfi che non sopportano gli umani e tu avevi un aspetto umano fino a pochi minuti fa- intervenne Krists cercando di sorridere rassicurante in direzione del secondo principino.

-cosa volete farne di me?- domandò in un sussurro Naim.

-sei un principe e quelle guardie hanno visto chiaramente che sei cambiato in acqua, non ci metteranno molto a spargere la voce che il secondo principino è tornato a casa quindi quello che posso proporti è il governare una piccola isola ai margini del regno di Waterdeep e sposare quella che era la mia promessa sposa in cambio di una tua totale sottomissione al mio governo- Joran voleva sembrare più autoritario con quelle parole ma lo sguardo rassegnato che aveva messo su l'altro ragazzo lo aveva momentaneamente destabilizzato.

-non voglio un'isola e nemmeno una moglie- scosse la testa Naim -puoi semplicemente darmi un posto dove vivere?-

-eh? Sei un principe dovresti volere quello che è tuo di diritto e...-

-e cosa?- sbottò Naim guardando anche storto quello che si era il suo re ma sapeva essere anche il suo fratellastro e poi non sembrava molto più grande di lui -io non ho nessuna intenzione di mettermi al tuo posto se è quello che ti preoccupa. Non ho le competenze per farlo e di sicuro non sarei accettato diversamente da te. E poi maledizione mi hai appena detto che mia madre era una fottuta concubina come cazzo doveri pretendere di prendere il tuo posto?- Naim scosse la testa -non voglio concessioni di isole o matrimoni con donne che dovresti sposare tu...mi basta avere un posto dove vivere e poter mangiare- e mentre finiva di dire quelle parole Naim vide chiaramente il moro rilassare completamente le spalle e chiudere gli occhi.

-è stato molto sincero- ridacchiò Krists cambiando lingua per non far capire al principino di cosa stavano parlando -dovresti dargli una possibilità prima di esiliarlo sai?-

-uh...potrei farlo stare con me per un po' anche perché tutti vorranno vederlo-

-ehm...- Naim cercò di attirare la loro attenzione -io non sto capendo nulla se state parlando di me-

-ti insegnerò quella che dovrebbe essere la tua lingua madre- sbuffò Joran incrociando le braccia al petto -scommetto che sai l'elfico ma non la nostra-

-sono stato cresciuto da elfi in un villaggio di elfi certo che so l'elfico- alzò gli occhi al cielo Naim -sono Naim comunque- aggiunse poi stringendosi le braccia al petto -almeno gli elfi che mi hanno trovato mi hanno chiamato Naim-

-Joran, sono Joran ma...quando siamo solo noi tre puoi chiamarmi per nome altrimenti limitati a un Sua altezza-

-va bene- e Naim fece un piccolo sorriso -come faccio con questa?- e si indicò la coda che ancora in parte era nell'acqua -sto cercando di non dare di matto ma è un po' difficile- e Joran rise di gusto cosa che scaldò il cuore di Krists visto che non sentiva il suo re ridere in quel modo da un bel po' di tempo.

-esci dall'acqua e tornerai a camminare su due gambe, non ci vorrà molto- e Naim annuì cercando di alzare l'enorme coda azzurra anche se ci mise un po' per riuscirci del tutto. Suo fratello aveva avuto ragione visto che poco dopo non solo si ritrovò con le due gambe e asciutto come se non fosse successo nulla ma anche con i vestiti lerci che aveva indossato per tutto quel tempo in cui era stato in viaggio. -mi sa che dovrai darti una bella ripulita-

-lo so-

-e sistemare quei capelli che sembrano essere stati tagliati da un bambino ubriaco...devi essere presentabile visto che sei il principe di Dixta non dimenticartelo-

-posso rinunciare al mio titolo di principe? Sai non mi piace...sembra avere molte responsabilità- e Joran cercò davvero di restare serio ma poi scoppiò a ridere completamente spiazzato da quelle parole.

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