-è uno scherzo!- sbottò Joran in direzione di Krists quando lo vide entrare insieme alle sue guardie e a un ragazzo moro che sembrava fin troppo umano -è un fottuto scherzo-
-Joran...- brontolò Krists ringraziando che le guardie fossero abituate a quegli scatti del ragazzo e che l'altro moro non sembrasse capire la loro lingua -non dare di matto-
-non dare di matto? È la fottuta copia di mio padre- disse ancora Joran osservando ancora una volta il ragazzo moro che aveva difronte per poi scoppiare a ridere -per anni abbiamo cercato qualcuno che assomigliasse a lei e invece era qualcuno simile a me-
-non è ancora detto...deve superare la prova dell'acqua- sussurrò Krists avvicinandosi ancora di più al suo re per mettergli una mano sulla spalla -non dare di matto prima del tempo-
-pensavo che l'avrei scampata a questo punto sinceramente- si trovò a dire Joran per poi prendere un profondo respiro e rivolgersi al ragazzo in comune -cosa hai combinato?-
-ecco...io-
-sei difronte al re mostra un minimo di rispetto- ringhiò una delle guardie abbassandogli la testa in segno di rispetto con una mano e Naim fu costretto ad abbassarla mentre sentiva il cuore scoppiargli nel petto -ha cercato di bere da una delle fontane del regno-
-perché non sapevo di non poterlo fare- disse di rimando Naim non intenzionato ad avere la peggio perché quei tritoni avevano intenzione di raccontare solo quello che andava bene a loro.
-da dove vieni?- gli chiese quello che era il re e Naim aveva davvero una voglia matta di rialzare lo sguardo per poterlo scrutare con più attenzione visto che di sfuggita gli era sembrato davvero molto giovane.
-dalla foresta di Parrlams- rispose sinceramente Naim che voleva in realtà che la guardia gli togliesse la mano dalla testa che stava continuando a spingere con insistenza verso il basso.
-la foresta degli elfi?- domandò sorpreso Joran osservando poi in direzione di Krists -questo si che è strano- aggiunse nella sua lingua che era certo il moretto non conoscesse.
-ma spiegherebbe come mai non ci eravamo accorti di lui tra gli umani- fu il commento di Krists continuando a fissare il ragazzo umano.
-buttatelo nell'acqua- disse allora il re passando nuovamente al comune. Vide chiaramente l'umano immobilizzarsi a quelle parole ma non poté fare nulla per impedire di essere letteralmente buttato di peso nell'enorme piscina d'acqua che si era messo ad osservare avendo la testa bassa. L'impatto con l'acqua fu qualcosa di completamente inaspettato e anche molto freddo. Naim si lasciò completamente andare lasciando che l'acqua lo spingesse fino in fondo alla piscina. Pensava che il re avrebbe almeno provato a capirlo e invece avevano deciso di ucciderlo solo perché aveva provato a bere da una fontana che non doveva assolutamente toccare.
Era bravo a trattenere il respiro quello era vero ma non poteva trattenerlo per troppo, aveva un limite anche lui, e poi era certo che risalire quasi subito non sarebbe mai servito a nulla. Le guardie erano li, pronte a riaffogarlo o peggio.
Naim decise quindi di chiudere gli occhi e lasciarsi andare a quella morte per quanto non gli piacesse minimamente. Riprese a respirare sperando che l'acqua entrasse velocemente nei suoi polmoni ma non fu così. Aprì di scatto gli occhi quando si accorse di star ancora respirando perfettamente nonostante fosse sott'acqua. Si guardò intorno per capire cosa stesse succedendo nell'effettivo e notò le sue braccia completamente nude, nonostante era certo di essere stato buttato in acqua con tutti i vestiti, e poi sgranò i suoi occhi notando che su di esse erano apparse delle scaglie. Continuò ad osservare il suo corpo preoccupato da quel cambiamento e per poco non ebbe un mancamento quando al posto delle gambe si vide quella che era un'enorme coda da pesce dello stesso colore delle scaglie che aveva sulle braccia. Quello si che era strano e poi non si era nemmeno accorto subito del cambiamento.
Era uno di loro? Non era mai stato un umano?
Non sapeva realmente come uscire da quella piscina nel quale era stato buttato ma doveva farlo anche per iniziare a porre un bel po' di domande. Decise quindi di muoversi come era solito fare quando aveva ancora le gambe e si mosse solo che lo fece più velocemente di quanto si fosse aspettato e in un attimo si trovò nuovamente in superficie.
Fu allora che incrociò gli occhi di ghiaccio di quello che era il re che lo stava fissando con un misto di rabbia e sorpresa. Naim lo osservò per un po' prima di voltarsi verso le guardie che lo avevano portato li e che sembravano essere davvero in difficoltà.
-andate- sbottò Joran nella sua lingua in direzione delle guardie mentre il suo cuore stava andando letteralmente a mille. Il ragazzo, o meglio il suo fratellastro visto che era finalmente appurato il tutto, era stato troppo tempo sott'acqua tanto che per un attimo aveva creduto fosse affogato. Quando però l'aveva visto riemergere con i tratti di un tritone aveva capito di averlo trovato definitivamente. Le guardie li lasciarono soli e Naim riportò il suo sguardo verso il re.
-credo che ci sarà tanto da spiegare- intervenne Krists usando il comune e guardando principalmente verso il ragazzo che era ancora nell'acqua.
-io...com'è possibile?- chiese di getto Naim non riuscendo a trattenersi -io...non è la prima volta che entro in acqua e adesso...- il moro lasciò la frase a metà guardandosi nuovamente le braccia per non riportare l'attenzione sulla sua coda: era ancora troppo presto.
-quest'acqua è particolare- disse sempre il castano -è acqua sacra derivata dalla sorgente di Huya che permette ai tritoni e alle sirene di poter portare a termine la loro trasformazione una volta raggiunta l'età gusta-
-quindi sono uno di voi?- chiese ancora Naim che in realtà aveva un po' di paura nel porre quella domanda.
-si, lo sei- fu la risposta del re.

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The wrong place
FantasyNaim aveva solo pochi giorni di vita quando venne trovato da una coppia di elfi che decise di crescerlo come loro figlio nonostante lui fosse un semplice umano. In un posto che non è il suo sarà in grado di vivere e soprattutto troverà la sua vera n...