Capitolo 8

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-posso venire a una delle riunioni del consiglio?- domandò sconvolto Naim osservando Thilor e poi anche Esha per essere sicuro di aver capito bene.

-si, hanno detto che puoi e noi non abbiamo nemmeno dovuto chiedere qualcosa...lo hanno fatto di loro spontanea volontà- disse Esha andando verso il moro e posandogli una mano sul braccio con un bellissimo sorriso sulle labbra.

-uffa...ho la stessa età di Naim non è giusto- sbottò Yoemiya osservandoli davvero arrabbiata per tutta quella situazione. Naim le sorrise leggermente.

-avrai il tempo di farlo più avanti e giuro di raccontarti tutto quello che succederà e diranno- le promise l'umano mettendosi una mano sul cuore.

-sarà meglio per te, siamo cresciuti insieme ma a quanto pare a te danno più cose-

-forse perché morirò molto prima di te sorellona- scosse la testa Naim -cerca di non prendertela con noi per questa decisione-

-certo, ora andate- sbottò la rossa e Thilor con Esha si lanciarono uno sguardo leggermente preoccupato prima di sospirare per la reazione della loro figlia.

-andiamo Naim- si decise a dire Thilor e tutti e tre si incamminarono verso il luogo dove si sarebbe tenuta la riunione con Naim che era eccitato da morire per quella bellissima svolta che stava iniziando a prendere la sua vita. Certo anche se i suoi sentimenti per Linka erano corrisposti non potevano stare insieme veramente ma quello non significava che con un po' di impegno sarebbe riuscito a far cambiare idea all'elfo e andare contro quel matrimonio combinato che non voleva. Si sentiva ancora tra le nuvole per aver scoperto solo una settimana prima dei sentimenti di Linka per lui ed ecco che gli permettevano anche di partecipare alle riunioni. Forse finalmente quegli elfi stavano vedendo il suo vero valore o più semplicemente iniziavano a considerarlo parte della loro comunità.

Poco prima di entrane nella sala della riunione gli occhi ghiaccio di Naim incontrarono quelli verdi di Linka che lo guardarono davvero confusi e ancora di più stavano guardando confusi Thilor ed Esha.

-oh Linka- disse proprio Esha bloccando l'elfo biondo che li raggiunse continuando ad osservare attentamente Naim. Da fuori poteva sembrare che lo stesse guardando con disgusto ma Naim aveva imparato a riconoscere quello sguardo e sapeva che Linka stava solo mentendo per non far trapelare i suoi veri sentimenti che lo avrebbero sgamato davanti a tutti.

-salve- disse l'elfo -come mai l'umano è con voi?- domandò poi cercando di non guardare in quei bellissimi occhi Naim.

-hanno richiesto la sua presenza alla riunione non è bello?- domandò Esha mentre Linka corrucciava la fronte "no" pensò infatti il ragazzo "potrebbe esserci qualcosa sotto". Il biondo cercò di far passare quel pensiero verso Naim ma il moro gli stava sorridendo genuinamente contento come se non gli importasse di nulla.

Linka però non riusciva a togliersi di dosso quella bruttissima sensazione che stava per andare tutto a rotoli. Ebbe quasi voglia di prendere di peso Naim e trascinarlo il più lontano possibile da li ma aveva le mani legate.

-vedremo- disse semplicemente dando ai tre le spalle ed entrando per primo nella sala del consiglio. Sapeva di non essere stato propriamente carino con quel commento ma era preoccupato e nel caso sapeva come farsi perdonare da Naim.

-oh ci siamo tutti vedo- disse Demetrius due minuti dopo osservando tutti gli elfi presenti nella sala. Avevano chiamato a raccolta almeno un componente per famiglia ma alcune come al solito ne avevano portati di più e l'elfo sorrise notando anche l'umano al fianco di Thilor ed Esha -possiamo iniziare-

-altri problemi sul confine?- domandò di getto Linka e Demetrius alzò un sopracciglio a quella domanda così diretta e veloce fatta da qualcuno che era invece sempre solito restare in silenzio. Quella domanda fatta in quel modo non passò inosservata e Linka presto si pentì di aver parlato ma era davvero preoccupato per la presenza di Naim li e voleva capire.

-hai paura per la tua sposa Linka?- domandò quindi Demetrius e Linka annuì ringraziando di avere una scusa per essere così tanto preoccupato agli occhi di tutti gli elfi li presenti -si stanno avvicinando molto velocemente quegli sporchi umani- rispose schietto l'elfo che era a capo del consiglio -e la cosa ci si ritorcerà contro molto velocemente-

-cosa possiamo fare? Mandare i nostri abili guerrieri al confine per aiutare gli altri elfi a respingerli?- domandò Jandei con lo sguardo pieno di rabbia che non si voleva staccare da Naim come se fosse tutta colpa del ragazzo. A Linka venne una voglia matta di spostarsi per potersi mettere davanti al suo umano come scudo da quelle occhiatacce.

-non funzionerebbe e perderemmo solamente i guerrieri più forti- scosse la testa Demetrius -ma c'è una cosa che possiamo fare effettivamente e che ci permetterebbe di guadagnare tempo-

-cosa?- domandò Thilor quasi speranzoso in quella possibilità. Nel mentre Linka si era messo ad osservare lo sguardo di Demetrios e gli si seccò la gola quando vide che era fisso su Naim. Aveva paura l'elfo, tanta paura per il suo umano.

-togliere di mezzo la spia esiliandola-

-spia?- molti elfi presenti iniziarono a discutere contemporaneamente. L'aver nominato la presenza di una spia era stato davvero un colpo basso anche perché tutti in quel momento stavano danno di matto. Tutti tranne Linka che stava fissando Naim preoccupato a morte e Naim finalmente lo stava fissando con la stessa espressione. Il suo umano era maledettamente intelligente e come lui probabilmente aveva capito finalmente che tutta quella questione gli si sarebbe ritorta contro.

"non posso stare dalla tua parte" gli mimò con le labbra ringraziando che nessuno gli stesse prestando attenzione. Vide gli occhi ghiaccio che tanto amava adombrarsi leggermente ma poi Naim gli sorrise lieve facendogli capire che o sperava in un miracolo dell'ultimo minuto o semplicemente aveva lui stesso un piano.

E Linka sperò che quel piano funzionasse altrimenti le cose sarebbero andate di male in peggio e nemmeno Thilor ed Esha avrebbero potuto salvare la vita di Naim.

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