Naim sorrise leggermente mentre avvertiva il tocco delicato di Linka sui suoi capelli. Era diventata quasi una costante per l'elfo giocare con i suoi capelli. Quel giorno, diversamente dagli altri, Linka lo aveva tirato a se per farlo sdraiare e poggiare la testa sulle sue gambe. Non avevano fatto altro se non restare in completo silenzio e in quella posizione per minuti interi.
-fra un mese- disse serio Linka dopo un po' continuando ad accarezzare i lunghissimi capelli di Naim che aveva ancora gli occhi chiusi -fra un mese arriverà qui la mia futura moglie-
-uh- fu il commento di Naim che aprì leggermente gli occhi per osservare il biondo -è per questo motivo tu oggi vuoi semplicemente stare così?- si azzardò a chiedere l'umano -non che mi dispiaccia ma...siamo nella fottuta foresta perché non dobbiamo farci vedere da nessuno e...questo potevamo farlo anche vicino al lago sai?-
-era occupato il lago e abbiamo già rischiato di farci beccare una volta...ringrazio che tu sappia davvero trattenere a lungo il respiro sott'acqua- sbottò Linka -senti non posso voler non fare sesso per una volta?- aggiunse poi posando una mano sulla guancia destra di Naim per poi pizzicargli una guancia facendolo anche sbuffare.
-è solo strano- si trovò a dire Naim -pensavo che da me volessi solo del semplice sesso prima del matrimonio e che mi avresti usato perché ero la scelta più sicura-
-non sono solo carnale lo sia?- sbottò allora Linka -mi piaci Naim, mi piaci tanto-
-certo come no- Naim rise pensando seriamente che l'altro stesse scherzando perché per lui una cosa del genere non poteva realmente esistere.
-sei un coglione- borbottò Linka -senti so che...so che non sono mai stato molto carino nei tuoi confronti ma maledizione! Sei un umano che tutti qui non sopportano e di certo non potevo comportarmi in modo diverso da quello che i miei genitori volevano per me. Gli umani mi attirano, da sempre e tu...be' quando eri un bambino non capivo minimamente come mai fossi così attratto da me ma adesso...diciamo che l'attrazione è reciproca- Linka si bloccò di colpo dal parlare perché aveva chiaramente notato gli occhi ghiaccio di Naim farsi lucidi e anche delle lacrime scendere dai suoi occhi -che succede?-
-non puoi dirmi questo- sussurrò allora Naim cercando di non scoppiare a piangere del tutto -non adesso che so che devo perderti...maledizione potevi non dirlo cazzo...avrebbe fatto meno male- sbottò ancora il moro chiudendo gli occhi e cercando di nascondere il viso sul petto dell'elfo. Linka sospirò pesantemente ma strinse l'altro a se chiudendo a sua volta gli occhi. Sapeva che non dire quelle parole sarebbe stato meglio ma quando aveva scoperto dell'arrivo della futura moglie aveva deciso di dire la verità a Naim. All'inizio si gli piaceva il moro ma era sempre stato un qualcosa che voleva ignorare ma conoscendolo in quei due mesi nei quali erano diventati amanti aveva capito che provava molto di più per quell'umano. Non voleva mentirgli.
-mi sarei pentito di non avertelo detto- fu il commento di Linka accarezzando con calma la schiena del moro -dovevo dirtelo-
-lo sai vero che non riuscirò mai ad andare oltre questo?- sussurrò Naim non uscendo dal suo rifugio -già prima pensando che mi odiassi avevo il presentimento che non sarei riuscito a superare la mia cotta e ora...-
-mi dispiace ma dovevo dirtelo Naim- sussurrò Linka -e mi dispiace anche doverti lasciare andare-
-morirò prima di te perché non sono un elfo- Naim sgusciò fuori dal suo nascondiglio con ancora gli occhi lucidi -puoi...puoi almeno stare con me un altro po' anche dopo il matrimonio? Ne ho bisogno per poi lasciarti andare completamente-
-non posso, non posso rischiare perché chi avrebbe la peggio se ci scoprissero saresti tu-
-preferisco morire che rinunciare a te- disse dal nulla Naim facendo sgranare completamente gli occhi a Linka terrorizzato. -adesso che so che i miei sentimenti non sono a senso unico non posso rinunciare a te- scosse la testa Naim -andiamo via di qui insieme ti prego-
-non posso Naim- Linka si piegò leggermente per lasciare un bacio sulle labbra dell'umano. Era il primo vero bacio dolce che entrambi si scambiavano e non dettato dall'urgenza di avere altro. -i miei saprebbero come trovarmi e ti metterei davvero in pericolo-
-dovevi restare in silenzio- sussurrò Naim alzandosi dal comodo cuscino che erano le gambe di Linka per lasciargli un bacio sulle labbra -e non dirmi la verità. Continuare a far finta di starmi usando solo per piacere personale...questo fa più male-
-ce ne faremo una ragione ma non mi sarei sentito bene nel non dirti la verità- poi Linka sospirò -rimettiti come prima-
-no- sbottò Naim per niente intenzionato a fare come gli aveva detto l'elfo ma gli si sedette a cavalcioni sulle gambe in modo da poter tenere il viso alla sua stessa altezza.
-volevo passare un pomeriggio tranquillo con te- sospirò Linka mettendogli entrambe le mani sulla schiena per tirarselo ancora più addosso. Poi con un movimento lento lasciò una scia di baci sul collo di Naim che chiuse gli occhi lasciandosi andare a quella piccola coccola.
-passare un pomeriggio tranquillo quando tra un mese ti sposerai e non mi considererai più?- domandò in un sussurro Naim cercando di non pensarci più di tanto.
-non mi sposo tra un mese ma conosco la mia futura moglie tra un mese. Non è ancora il momento del matrimonio-
-lo so ma...potrebbe volerti tutto per se già da adesso e tu mi escluderesti dalla tua vita-
-sei una brutta tentazione per me Naim- sussurrò Linka -non potrei starti accanto senza volerti e comunque le impedirei di fare qualsiasi cosa prima del matrimonio-
-oh quindi sono una brutta tentazione adesso-
-non l'avevi ancora capito? Eppure doveva essere palese quando mi sono fiondato su di te la prima volta che ti ho visto immerso nel lago- Linka infilò una delle sue mani sotto la casacca di Naim per accarezzare la pelle nude dell'umano che gemette leggermente a quel tocco -mi mancherai da morire- gli sussurrò ancora una volta prima di baciarlo con foga intenzionato ad usare tutto il tempo che aveva a disposizione con Naim.

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The wrong place
FantasyNaim aveva solo pochi giorni di vita quando venne trovato da una coppia di elfi che decise di crescerlo come loro figlio nonostante lui fosse un semplice umano. In un posto che non è il suo sarà in grado di vivere e soprattutto troverà la sua vera n...