Capitolo 1

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-dove credete di andare?- i due ragazzi si bloccarono di colpo osservando l'elfo che avevano difronte cercando entrambi di non sembrare colpevoli come invece erano.

-alla riunione- disse Naim sorridendo verso l'elfo.

-siete piccoli- sbottò l'elfo scuotendo la testa -voi qui non potete entrare. Vi ripeto che sono una volta superati i cinquant'anni e voi non li avete-

-non lo sai-

-so di chi siete figli Yoemiya- disse schietto l'elfo osservandola -so che hai effettivamente vent'anni mentre lui...è un umano quindi ha l'età che dimostra. Andate via-

-è vero ho vent'anni- disse Naim sospirando -ma sono un umano proprio come hai detto e per gli umani la mia età è abbastanza per prendere parte alla riunione- no, lui non ci avrebbe rinunciato al costo di mettersi a litigare.

-sei un umano al quale non sarà mai concesso entrare a queste riunioni, nemmeno quando avrai l'età giusta per farlo-

-andiamo sono letteralmente cresciuto in mezzo a voi!- protestò Naim scuotendo la testa -non potete escludermi solo perché non sono nato elfo-

-possiamo e lo faremo sempre. Il tuo essere umano ti limita nelle potenzialità e credo che tutti concordino con me sul fatto che un umano tra la nostra gente non dovrebbe vivere- disse schietto l'elfo e Naim sospirò pesantemente. Orami doveva solo tirare dritto senza pensare a quelle parole visto che se l'era sentite ripetere così tante di quelle volte ma non ci riusciva. La sua vera famiglia, quella umana, lo aveva abbandonato a morire nella foresta quando aveva solo pochi giorni di vita e se solo Esha e Thilor non l'avessero trovato sarebbe morto veramente. Sapeva di non essere un elfo e non poter fare nulla per cambiare quella che era la sua situazione ma aveva sperato che l'essere cresciuto li lo avrebbe fatto integrare almeno un po'.

Certo alcuni elfi lo trattavano come uno di loro, principalmente quelli che avevano realmente la sua stessa età, ma non tutti. Quelli che lo trattavano peggio erano gli elfi che avevano già superato i cento anni che ovviamente non lo volevano minimamente tra i piedi.

-siete odiosi- sbottò Yoemiya incrociando le braccia al petto formoso e guardando storto l'elfo che avevano difronte -voi e le vostre stupide regole- e l'elfa diede loro le spalle e se ne andò quasi stizzita, anzi completamente stizzita. Naim sospirò pesantemente prima di lanciare un'occhiataccia all'elfo che li aveva nuovamente bloccati dal partecipare a quella riunione e seguì la sorella.

-Yoe- la richiamò facendola rallentare leggermente la rossa -ti arrabbi più tu di me- le disse poi una volta che l'ebbe raggiunta.

-tu non lo fai, lasci che ti trattino così male ogni volta ma non hai mai fatto nulla per meritarti tutto questo odio. Sei solo nato umano- disse mogia l'elfa mentre Naim le poggiava una mano sul braccio.

-protestare perché gli altri non mi considerano parte del gruppo non mi porterà nulla, ci provo ad integrarmi ma so che non mi daranno mai realmente una possibilità. Tu non devi rimanerci male per me-

-sono tua sorella- sussurrò Yoemiya stringendosi ancora di più le braccia al petto -e non sapere come aiutarti mi fa davvero imbestialire- disse sinceramente e ci volle poco prima che si trovasse stretta nell'abbraccio di Naim che era anche molto più alto di lei. Yoemiya sospirò ricambiando velocemente quell'abbraccio

-te l'ho già detto tante volte non fare qualcosa che potrebbe portare alla tua esclusione dalla comunità, i tuoi genitori ci sono andati davvero vicini quando mi hanno portato qui e non voglio che possa accaderti qualcosa del genere-

-se devo scegliere tra la mia gente e mio fratello sceglierei sempre te-

-non dovresti- sussurrò Naim guardandosi intorno per accertarsi che nessuno li stesse ascoltando -Yoe io morirò molto prima di te e non puoi davvero comprometterti secoli della tua vita solo per un umano-

-odio quando parli in questo modo- l'alfa uscì dall'abbraccio del fratello prendendo un profondo respiro -dovremo chiedere a mamma e papà cosa diranno alla riunione di oggi...ero così maledettamente curiosa-

-probabilmente sarà il solito "controllate i confini, cacciate abbastanza da avere cibo in vista dell'inverno e non date credito agli umani" più tutta una serie di insulti in direzione degli inutili umani che vivono poco-

-lo spero- si trovò a dire Yoemiya -perché se le notizie sono peggiori...da quando gli umani hanno iniziato ad addentrarsi nella foresta per prendere il territorio di noi elfi gli altri hanno iniziato a guardarti anche peggio. Certo noi siamo lontani dai villaggi umani ma non è detto che non arrivino anche qui-

-avrebbero avvisato tutti in quel caso e io sarei stato di nuovo interrogato come se non vivessi qui da quando ho memoria- sospirò Naim -tranquilla Yoe, gli umani non si sono ancora avvicinati al nostro villaggio e quella è solo una riunione di routine-

-girati senza dare nell'occhio- sussurrò Yoemiya fissando qualcosa alle sue spalle e con molta calma Naim ruotò la testa cercando di capire cosa volesse che vedesse sua sorella. E lo vide poco dopo l'unico elfo di tutto il loro villaggio, e credeva anche l'unico di tutta la foresta di Parrlams, con i capelli biondi tenuti tagliati corti che lasciavano fin troppo scoperto il collo. Per quanto la cosa agli altri elfi non faceva piacere nessuno si azzardava a dirgli qualcosa per quel suo aspetto non solo perché infondo era un elfo ma anche perché era l'unico figlio di una delle famiglie più importanti del loro villaggio. -ti avevo detto di girarti senza dare nell'occhio non di sbavargli dietro Naim- borbottò Yoemiya quando si accorse dello sguardo che aveva messo su il fratello mentre osservava Linka, lo sguardo che aveva sempre avuto nell'osservarlo fin da quando Yoemiya aveva memoria. Anche se Linka poteva sembrare un ragazzo di vent'anni proprio come loro ne aveva già 150 e da quanto ne sapeva l'elfa rossa Naim si era completamente innamorato di lui da quando aveva iniziato a sviluppare dei sentimenti.

-se volevi che non gli sbavassi dietro dovevi evitare di informarmi della sua presenza Yoe- sussurrò Naim osservando mentre Linka scompariva nella tenda allestita per la riunione.

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