Basta un attimo

21.

Se mi dovessero descrivere con una parola in questo momento sarebbe confusione.
Si, sarebbe la parola più adatta in questo momento.

Esattamente, cosa cavolo è appena successo?
Un secondo prima ci stavamo urlando contro e il secondo dopo era appiccicato a me dandomi delicati baci sul collo che mi hanno creato un mix di emozioni inspiegabili.

Con quale faccia tosta ha fatto una cosa simile? E poi perché l'ha fatto?
Ci siamo incontrati un paio di volte in questi giorni ma non ci siamo mai rivolti parola. È proprio oggi, in una giornata speciale per i nostri amici, fa una cosa del genere.

Non me la racconta giusta, non lo posso sopportare e devo assolutamente mettere un punto a questa situazione.
Se vuole iniziare ad avere un rapporto con suo figlio posso capirlo, ma prendersi gioco di me, dei miei sentimenti in questo modo, no...non lo posso accettare.

Non sto dicendo che non mi siano piaciuti quei pochi attimi eh, ma se c'è una cosa che non sopporto è essere presa in giro.

«Sei pronta per il tuo discorso?» mi richiama dai miei pensieri Siko mentre mangia un pezzo del suo filetto.
«Tocca già al discorso?» le chiedo mentre mangio un boccone dal mio piatto.
«Si, non vedevi l'ora di farlo» mi dice Sylvie mentre appoggia la forchetta sul tavolo per fissarmi con attenzione.

«Sei strana da quando è iniziato il pranzo» continua a parlare fissandomi con più attenzione
«Ha ragione, si può sapere cosa sta succedendo?» gli dà mano forte Siko
«Niente ragazze, mi sono solo distratta per un secondo» tranquillizzò le ragazze mentre prendo un sorso del mio vino.

«Avevi ragione, ci sta sicuramente nascondendo qualcosa» conferma Siko mentre anche prende un sorso di vino.
«Non è assolutamente vero!» esclamo per poi tagliare un pezzetto di carne ad Ethan che prontamente se lo mangia con golosità.

«Ti piace amore?» gli chiedo mentre gliene taglio un secondo pezzo.
«È buona mamma» biascica mentre finisce di masticare il pezzetto di prima.
«Tesoro, prima finisci di masticare poi mi rispondi» gli dico facendogli una carezza sulla manina
«Se fai così rischi che ti vada di traverso e succede una cosa brutta» gli spiego mentre finalmente ingoia per prenderne subito l'altro pezzo.

«Tesorino, ti stai divertendo?» gli chiede Siko guardandolo con un sorriso dolce.
Le mie amiche da quando lo hanno conosciuto si sono innamorate follemente di lui e se lo coccolano in ogni modo possibile e immaginabile.

Sono molto contenta dell'amicizia che si sta iniziando a creare tra noi e ammetto, che il pensiero di tornare a Londra tra un paio di giorni mi rattrista molto. Certo, ci sentiremo tutti i giorni come facciamo ora, però stavano iniziando a essere una costante nelle mie giornate.

«Tesoro» mi richiama mia madre che è al tavolo vicino al nostro «È il tuo turno per il discorso» mi avvisa.
Affido Ethan alle mie nuove amiche e salgo sul palchetto.
Ammetto che sono un po' nervosa, nel senso, ormai sono abituata a parlare davanti a persone per le riunioni, però farlo in questo contesto mi mette particolarmente in imbarazzo.

Senza rendermene conto, cerco il contatto visivo della persona più importante e quando la vedo, un senso di pace mi attraversa.

«Clara, prima di trovare le parole giuste da dirti oggi, nel giorno più importante della tua vita, non puoi nemmeno immaginare quante volte ho scritto e cancellato parole, quanti fogli ho buttato via perché niente di quello che scrivevo mi convinceva a pieno.» inizio a parlare al microfono mentre tengo gli occhi fissi sulla mia persona.

«Ai tempi, e ancora oggi, mi sei sempre stata vicina. Riesci sempre a capire tutti quando senza il bisogno di dover parlare per forza. Tu sei lì, in silenzio. Ma ci sei sempre, per tutti quanti. Penso che tutti in questa stanza lo possano confermare!» esclamo indicando tutti i presenti con un gesto veloce