Il cavaliere senza testa...Inizia così la storia di un personaggio leggendario e avvolto dal mistero. Il primo di cinque one shot dedicate a creature leggendarie. Buona lettura
Questo fu quello che pensò Mathias, rientrando a casa, dopo una giornata di duro lavoro in pizzeria.
Era esausto, non si sentiva quasi più le gambe e non vedeva l'ora di rientrare a casa e andare a dormire.
L'uomo, aveva circa quarant'anni, aveva capelli scuri lisci e un po' lunghi che gli ricadevano sul viso, portava gli occhiali ed era piuttosto in forma. Viveva da solo dopo un divorzio difficile che lo aveva quasi lasciato sull'astrico. La sua ex moglie gli aveva tolto tutto e si era pure preso le corna. Eppure nonostante tutto, sapere di non avere più quella donna orribile tra i piedi, lo aveva rigenerato.
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Aveva ripreso a lavorare, molto duramente, questo sì, tuttavia sembrava che la fase più orribile fosse passata.
Mentre camminava per la strada del suo paese, Hollowcrest, udiva i suoi passi risuonare sul selciato bagnato. La luce tenue dei lampioni abbracciava timidamente l'uomo come se volesse accompagnarlo a casa. Mathias si strinse nel cappotto blu scuro, si gelava. Hollowcrest era una città che sorgeva in mezzo al bosco e alla natura, dove si respirava un'atmosfera tranquilla, tutto l'anno. Case dai tetti rossi, si susseguivano, spiccando tra gli alberi con le foglie ingiallite. I negozi erano tutti aperti. Una signora, una dello stesso quartiere, mentre rientrava lo fermò per regalargli una torta.
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Era la sera Halloween, quella dannata festa che aveva sempre odiato. Infatti sin da piccolo gli aveva sempre portato sfortuna; la prima visita all'ospedale l'aveva fatta proprio la notte di Halloween quando aveva sei anni, dopo essere caduto per fare uno scherzo a dei vicini ed essersi rotto un braccio. Ricordò alcune liti con i fratelli con i quali ormai non si parlava quasi più, proprio in quella maledetta giornata e infine, come ciliegina sulla torta, la sua ex moglie lo aveva lasciato proprio per Halloween, un anno prima. Ogni avvenimento davvero orribile della sua vita, era accaduto in quella notte. Persino la perdita del suo amato figlio.
<< Fanculo >> biascicò l'uomo mentre, camminando velocemente era finalmente arrivato davanti all'uscio di casa sua e mentre apriva il pesante portone malconcio vide dei bambini mascherati che andavano a fare dolcetto e scherzetto.
