𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐚𝐬𝐞𝐢

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Passò una settimana ma di lui non ebbi ancora notizie. Lo sorvegliavo di tanto in tanto al lavoro, e capitava ci trovassimo nello stesso ascensore ma non ci scambiammo niente più che un saluto.

Non c'era mai stata tutta quella freddezza tra di noi. Mi aveva sempre o odiata o amata e per me stava diventando impossibile far finta di non conoscerlo.

Tuttavia ormai mi stavo rassegnando al fatto che non volesse sentir parlare ne di né me né della mia bambina.

Perciò mi stupii quando trovai la sua carrozza sotto la mia finestra. Non ci mise molto ad arrivare nella mia stanza e a spalancare la porta facendomi sussultare.

"Draco che ci fai qui? È l'una del mattino!" dissi a bassa voce posando il libro sul comodino.

"Fate le valigie, venite a stare al Manor. Lascia le obiezioni per quando sarai nella tua vecchia camera, non ho intenzione di uscire da qui senza te e lei" asserì indicando Aurora.

Non avevo neanche la forza di oppormi. Volevo stare vicino a lui. Volevo che mia figlia ci parlasse e che avesse qualcuno da chiamare papà.

Se anche gli avessi detto di no, avremmo discusso per ore e ore. Per una volta decisi di accontentarlo e basta senza fare troppe storie.

È quello di cui ha bisogno. Mi ripetevo ma non ne ero così sicura.

Così preparai le cose. Quando Aurora uscì dal bagno, mi guardò in modo confuso alternando lo sguardo tra me e Draco.
"Chi è mamma? Salve, io sono Aurora Malfoy" disse timidamente.

Draco sussultò nel realizzare che avevo cresciuto nostra figlia con il suo cognome.
"Aurora, lui è il tuo papà"

Non fu la piccola a commuoversi ma Draco non appena lei gli saltò addosso. Allora lui la afferrò tra le sue braccia come un vaso di porcellana e la strinse a sé goffamente.
"Quindi tu sei quello di cui la mamma parla sempre? L'amore della sua vita?"

Dannazione Aurora, chiudi quella bocca.

Draco spalancò leggermente gli occhi ma poi sbuffò in una risata.
"Ti racconterò tutto nella carrozza piccola se ti va di venire"
"Vengo ma solo se mi porti sulle spalle" e allora Draco se la caricò e io gli feci cenno di iniziare a scendere.

Quando li raggiunsi Aurora stava svolgendo l'interrogatorio che si teneva dentro dalla sua nascita e Malfoy era più che contento di risponderle.

"E quindi perché vi siete lasciati? Non ami più la mamma?"

Non sono sicura di voler sentire la risposta.

"Certo che amo la tua mamma, come il primo giorno" spostò gli occhi su di me per un momento. "Era solo la decisione migliore da prendere per te in quel momento. Ma ora possiamo recuperare se tu vorrai"

Il mio cuore smise di battere per qualche secondo e sono abbastanza sicura che non arrivava neanche più ossigeno al mio cervello.

Avevo smesso di ascoltare, lui mi amava ancora. Se era davvero così, non avevo più bisogno di sapere altro. Avrei potuto anche scalare l'Everest.

Arrivammo al Manor poco dopo, era così bello essere ritornata lì. L'unico posto dove mi ero sentita a casa e benvoluta.

Narcissa ci sarebbe stata ancora? Lo avrei scoperto a breve in ogni caso.

scars // draco malfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora