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GAIA:

Arrivo a Roma e mi dirigo subito a fare l'intervista radio.
<<eccoci qui! Oggi qui con noi c'è la vincitrice di Sanremo 2024, Gaia come stai?>> chiede lui.
<<molto bene! Piena di impegni ma sono felice>> dico.
Rispondo alle solite domande sulla canzone.
<<e in amore? Poi lo sai, ogni volta che vieni qua vogliamo inciuciare>> scherza.
<<in amore va tutto bene!>>
<<l'amore apatico continua ancora?>>
<<no, è finito. Finalmente è tornato il mio ex preferito>> scherzo.
<<ho visto che a Sanremo un giornalista ti ha fatto una domanda abbastanza scomoda su tua madre, ti va di parlarne?>>
<<del giornalista non molto, di mia madre si>> sorrido.
<<raccontaci un po' di lei allora, come si sono conosciuti i tuoi>>
<<la loro storia mi è sempre parsa molto romantica... Mia madre era di Firenze, mentre papà di Villanova, erano entrambi degli agenti immobiliari e si sono incontrati proprio sul posto di lavoro, entrambi volevano vendere la stessa casa>> sorrido.
<<litigavano sempre, tutti e due volevano vincere. Alla fine poi si sono innamorati>> spiego.
<<è davvero una bella storia... Che tipo era tua mamma?>> domanda.
<<mia madre era una persona sempre solare, anche quando succedeva qualcosa di brutto aveva sempre il sorriso in volto. Mi ha insegnato a farmi valere come persona ma soprattutto come donna, mi ha sempre spiegato che non devo permettere a nessuno di sottomettermi specialmente a un uomo. Era una femminista accanita e questo ha portato anche me a diventarlo. In casa le faccende le facevamo tutti, non esisteva differenza di genere. Io ho preso i capelli rossi da lei e quando è morta per papà è stato molto difficile guardarmi tutti i giorni... Diceva sempre che le somigliavo molto e che questo lo faceva stare male>> spiego.
<<non deve essere stato bello sentirsi dire queste cose>> mi fa notare.
<<no, è stato bruttissimo. Mi odiavo, avevo undici anni non potevo mica capire che non era colpa mia se le assomigliavo così tanto>> ribatto.
<<come l'hai superata?>>
<<non l'ho fatto, ho semplicemente imparato a convivere con la sua assenza. È stato difficile all'inizio e mi ha lasciato un vuoto che pensavo potesse essere incolmabile...>> inizio a dire.
<<ma? Perché c'è un 'ma' giusto?>> chiede.
<<Si. Posso dire che adesso quel vuoto lo stanno colmando le persone che mi stanno accanto, in particolare da mio fratello, che ha passato tutti questi anni a prendersi cura di me. Mi ha aiutata con il primo ciclo, mi accompagnava a scuola e poi mi veniva a prendere, mi accompagnava a lezione di canto e mi ha anche spinta a fare il provino per Amici e mi ci ha anche accompagnata personalmente.
Purtroppo mio padre a causa del suo lavoro non era mai a casa e quando era via, io e Andrea andavamo a vivere da nonna a Firenze, non era per niente facile! Cambiavamo scuola e amicizie temporaneamente e quando papà rientrava, tornavamo alla nostra vita nella provincia>> concludo.
<<sei davvero una persona forte, ti stimo tanto>> mi accarezza un braccio.
<<grazie davvero>>
<<cambiando discorso, a Sanremo abbiamo notato come tuo fratello e i suoi amici esaltassero la vita che si fa in provincia, per te è la stessa cosa?>> chiede.
<<per niente! Lo dico sempre che ormai quella provincia mi comincia a stare stretta! Non è per nulla facile vivere in un paesino dove tutti sanno tutto. Molte volte ho dovuto fare i conti con i mille commenti del paese su delle cose che facevo. Magari fumavo una sigaretta di nascosto e qualcuno mi vedeva, automaticamente tutti lo sapevano. Io e la mia migliore amica ci siamo dovute sorbire per anni dei commenti poco carini solo perché eravamo due tipe che amavano fare serata. Me ne andrei subito se solo non avessi tutti i miei affetti lì>> dico.
In effetti è vero, se non fosse che a Villanova ci sono tutti, sarei già scappata in una grande città.
<<su Sangiovanni che ci dici? Cosa pensi del suo ritiro temporaneo?>> domanda.
<<beh, secondo me ha fatto molto bene a lasciare per concentrarsi su se stesso. La salute mentale è una cosa importante e non va trascurata per nessun motivo al mondo. Mi è dispiaciuto molto leggere i vari insulti che ha ricevuto a causa della canzone...>>
<<perché ricordiamo che la canzone parla della vostra rottura>> spiega lui.
<<esatto. Anche se non sono molto d'accordo su quello che dice nel testo, sono molto dispiaciuta che venga ancora preso di mira per una cosa che è ormai passata. Io sono andata avanti splendidamente e se non ci sto male io... Perché dovrebbero farlo gli altri? Lui è comunque una persona e in questo momento è anche debole. In ogni caso lui è consapevole che mi può chiamare per qualsiasi cosa, perché comunque anche se mi ha fatto molto male, in casi come questi non ci si deve mai rifiutare di aiutare il prossimo>> concludo.
L'intervista continua ancora un po' e quando esco da lì posso dirmi davvero soddisfatta di come sia andata. Ho risposto a tutto senza farmi problemi di sbagliare o magari di parlare troppo e dire qualcosa fuori luogo. Uscita da lì, senza fare inutili soste, raggiungo i ragazzi al resort. Sono arrabbiata con Pietro, ieri ho visto che sulla loro pagina del bunker hanno postato un tiktok che ritraeva lui e Jaco con due ragazze e una di queste era una famosa tiktoker che gli stava appiccicata. Non mi ha detto niente ieri sera.

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