Capitolo XVI *La prima prova*

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-Grazie Rox- sibilai veramente grata. Lei scrollo le spalle tornando a prestare attenzione ai suoi cereali, le altre scrollarono la testa, ma finalmente decisero di lasciar perdere l'argomento Malfoy.

-Eh..credete che assomiglierà a Robert Diggory?- sospirò Alice. La guardammo tutte interdette.

-I vampiri non sono come nei film Alice!- la ammonì Domi, a voce bassissima per non essere scoperta. Lei ignorò completamente gli sguardi esasperati delle mie cugine. Io gemetti, ed immediatamente tutte si voltarono verso di me.

-Puoi evitare di nominare Diggory, appena prima della prova?- pigolai.

-Tranquilla, Rose. Sono solo lontani parenti, e comunque Cedric è morto durante l'ultima prova!-

-ROX!- l'ammonirono in coro. Lei scrollò la testa di nuovo, e mi diede una pacca consolatoria sulla spalla.

-Ce la farai! Fagliela vedere a tutti Rose. Soprattutto a Malfoy- la guardai negli occhi. Era priva di qualsiasi forma di tatto, era vero, ma tra tutte, in quel momento, era l'unica che avevo voglia di ascoltare. L'unica che avesse detto qualcosa di vagamente sopportabile.

-Non vorrai dimostrargli che ha ragione, no?- mi incitò ancora. Annuii, leggermente più convinta. Non serviva a niente farsela sotto. Dopo giorni, finalmente era arrivato il momento di affrontate la prova. Volente o nolente dovevo mettermi in gioco.

-Weasley!- mi chiamò Chris Roger di corvonero venendomi incontro –La preside dice che devi raggiungerla nel parco- sospirai forte e cercai di cancellare l'espressione spaventata dagli occhi. Il tavolo di Grifondoro guardava tutto verso di me. Feci un sorriso tirato e mi alzai dalla panca. Prima di uscire, lanciai un'occhiata apparentemente casuale al tavolo dei Serpeverde. Scorpius aveva un'espressione terrorizzata sul volto, fece un gesto nella mia direzione, ma io lo ignorai.

Flashback

-Come la faccio fuori un acromantula?- Non appena pronunciai quelle parole sentii Scorpius irrigidirsi.

-Cosa?-

-Charles!- spiegai –è venuto per darmi delle notizie sulla prima prova. Sembra che ci sarà...-

-Un'acromantula?- mi anticipò, una leggera nota di panico nella voce.

-Già!- convenni.

-Ma..ma è folle! Quelle bestie sono.. oh Merlino!-

-Non mi sei d'aiuto così, Scorp!- mi lamentai, ma lui sembrava essere uscito di testa. Non mi dava ascolto e cominciò a camminare avanti ed indietro nervosamente. Pensai che stesse cercando di aiutarmi, di elaborare una tattica, quando all'improvviso si bloccò sul posto e mi guardò con gli occhi sgranati.

-Non gareggerai!- sentenziò. Per un momento lo guardai stralunata, senza davvero afferrare cosa stesse dicendo, immediatamente dopo pensai che stesse scherzando. Volevo rispondergli qualcosa, ma prima che io riuscissi a dire niente lui parlò di nuovo.

-Vado immediatamente dalla Preside- quando lo vidi allontanarsi, diretto al castello, dovetti arrendermi alla verità. Non stava scherzando, era completamente impazzito.

-Scorpius! Scorpius- lo chiamai più volte ma lui continuava determinato verso quella direzione
–Fermati subito!- quando finalmente lo raggiunsi, lo afferrai per un braccio costringendolo a voltarsi. Ero già visibilmente arrabbiata. Inizialmente la sua ansia e la sua preoccupazione potevano anche lusingarmi in qualche modo, ma non così. Stava davvero esagerando.

-Cosa credi di fare?- abbaia mantenendo salda la presa sul suo braccio.

-è una cosa da pazzi Rose! Da fuori di testa!-

A piccoli passi verso il destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora