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GAIA:

<<ora concludiamo questo concerto con una sorpresa! Penso che abbiate già capito che si tratta di una canzone nuova...>> il boato del pubblico interrompe il mio discorso.
<<ecco, la prima cosa che voglio dire è che spero vi piaccia e che, per chi ci è passato ovviamente, vi sentiste rappresentati al meglio>> faccio una breve pausa.
<<la seconda cosa che volevo dire... So che si scateneranno un sacco di rumors sul soggetto della mia canzone e smentisco da subito che io l'abbia scritta per Giovanni. Non è a lui che ho dedicato questo piccolo gioiellino>> continuo.
Sento un sacco di urla discordanti:
Chi esulta e chi invece non è contento di questa mia smentita.
Si spengono le luci e inizio a cantare con gli occhi chiusi:

"Se potessi svegliarmi e non pensare a te,
lo farei.
Se potessi dire che ti ho già dimenticato,
lo direi.
Se potessi essere più forte di te,
la notte non farebbe male.
Se potessi essere la ragazza cattiva nella storia,
giuro che lo sarei.
Ma io sono fatta di carne e ossa
E ti amo ancora fino all'osso
E sto morendo,
sto morendo per un bacio
che non mi dai più
Lo dai a un'altra,
le tue labbra erano mie.
Perché mi hai pagato così?"
Apro gli occhi.

"Dimmi cosa faccio con quello che mi hai lasciato qui.
Gioco ad essere forte per convincermi a dimenticarmi di te.
Ma io sono fatta di carne e ossa,
E ti amo ancora fino all'osso
E sto morendo,
sto morendo per un bacio
che non è più per me
Ma che la notte continua a toccarmi quando tu non lo fai
Tesoro, ti sento anche se non sei qui.
Sto morendo e tu lo sai,
mi conosci,
io ti amo.
E anche se mi hai ferito,
sono ancora qui al tuo fianco
il tuo fantasma è nella mia stanza
ed io gli dico
tesoro, mi manchi così tanto.
Eri mio amico.
A volte penso che ci siano degli errori che ti fanno stare meglio.
Ma non è così,
ricorda quando mi piangi che non tornerò.
Mi fa male, ma non tornerò.
tu ami te stesso, io amerò me stessa.
E questa sarà l'ultima volta che vorrò un bacio.
Che non mi dai più.
Lo dai a un'altra,
le tue labbra erano mie.
Perché mi hai pagato così?
Dimmi cosa faccio con quello che mi hai lasciato qui?
Gioco ad essere forte per convincermi a dimenticarmi di te.
Ma io sono solo carne e sangue
E ti amo ancora fino all'osso
E sto morendo,
sto morendo per un bacio".

Finisco di cantare con le lacrime agli occhi.
<<grazie, grazie a tutti>> saluto il pubblico e corro dietro le quinte dove, oltre la mia manager Marta, mi stanno aspettando le mie due amiche Federica e Sara, e mio fratello con i suoi amici. Loro hanno dato vita ad un collettivo chiamato bunker quarantaquattro, in totale sono sei:
Andrea in arte Faster, mio fratello. Poi Duccio in arte piccolo, Dario in arte Erin, Jacopo in arte Jackson, Marco in arte Caph e infine Pietro, in arte Fares, il mio ex.
Eh già, la canzone è per lui. Ci siamo lasciati da appena due settimane e mi fa un male cane vederlo tutti i giorni. Mi ha lasciata con una motivazione stupida:
"non so più cosa provo, i miei sentimenti sono andati scemando. Credo che sia il caso di finirla qui perché non ti voglio far soffrire".
<<piccolina mia sei stata pazzesca!>> mio fratello mi prende la testa fra le mani e mi asciuga le lacrime.
<<ti giuro che se trovo sto tipo che ti ha ridotta così lo spezzo in due>> continua.
Sorrido.
<<mi aggiungo anche io!>> Duccio si fa largo tra di noi e si immette nel nostro abbraccio.
<<hey! Lasciatela un po' a noi!>> Federica mi tira a sè e insieme a Sara cominciano ad accarezzarmi e a dirmi cose rassicuranti.
Federica sa tutto, siamo amiche dalla prima elementare e non ci siamo mai divise. Lei è stata l'unica a cui ho raccontato della mia relazione con Pietro. Sara invece la conosco da circa un anno quasi, ma non me la sono sentita di raccontarglielo.

Il giorno dopo il primo concerto del mio tour, io e i ragazzi partiamo per il secondo che si terrà a Roma. Loro apriranno tutti i miei concerti, lo avevo deciso prima che finisse la storia con Pietro, ma non potevo cambiare idea e deludere mio fratello. Purtroppo non ho ancora numeri altissimi per fare gli stadi, ma mi accontento di quello che ho. Prima però ci aspetta un'intervista con una radio, arriviamo e ci fanno sedere. Inizia l'intervista.
<<siamo qui con l'artista che sta mandando tutto sold-out! Gaia come ti senti per questo tour?>> chiede l'intervistatrice.
<<molto agitata, anche perché era da un po' che non facevo dei live>> rispondo.
<<qui con lei abbiamo anche la band che aprirà tutti i suoi concerti, i bunker quarantaquattro! Com'è nata l'idea di portarli con te in tour?>>
<<sentivo di dover portare qualcuno con me e ho pensato subito a mio fratello e ai ragazzi, meritano tanto e questa è un'opportunità per farsi conoscere ancora di più>> spiego.
<<parliamo di cose più frizzanti, la tua nuova canzone, molti dicono che hai cercato di mentire sul soggetto della canzone. Nel live di ieri hai detto che la canzone non era per Sangiovanni, la gente non ti crede. Cosa ne pensi?>> lei mi fissa.
<<penso che la gente dovrebbe imparare ad avere più fiducia nella parola degli altri. Non avrebbe senso scrivere una canzone così per una persona che mi ha fatto stare malissimo. Ho dovuto rimandare il tour per quello che era successo>> rispondo.
<<ci vuoi parlare di cosa parla la canzone e magari a chi è dedicata?>>
<<certo, spero di non piangere però>> scherzo.
<<ah la cosa quindi è fresca?>>
<<si, due settimane>> dico.
Mio fratello mi guarda stranito.
<<la canzone esplora il dolore di un amore perduto. Nel testo esprimo il desiderio di dimenticare e di riuscire ad andare avanti, cosa che non riesco a fare visto che ci sono ancora legata emotivamente. E quindi diciamo che spero di svegliarmi e di non pensarlo, o di essere talmente forte da non sentire più quel dolore assordante al petto. Però appunto, nel ritornello specifico che sono fatta di carne ed ossa e che nonostante i miei sforzi continuo ad amarlo al punto che chiedo come mai mi abbia fatto questo>> faccio silenzio per un attimo e ricaccio dentro le lacrime.
<<scusate... Dicevo, la canzone è una continua lotta tra il dimenticare e il non riuscirci per il troppo amore che provo per questa persona>> concludo.
<<lo possiamo dire che questo è davvero un pezzo straziante? Un pezzo per Sanremo>> commenta lei.
<<già, ma sarebbe stato troppo tardi, la canzone doveva uscire adesso che la cosa è fresca>> rispondo.
<<come mai sembra che questo amante segreto ti abbia fatto innamorare più di sangiovanni?>>
<<non credo che si debba parlare di più o di meno. Io ho amato tanto Giovanni, siamo andati a convivere e pensavo che ci saremmo sposati. Ma dopo quello che mi ha fatto ho passato un brutto periodo dove non volevo neanche più cantare. In quel momento mi sono accorta di provare dei forti sentimenti per quella persona che mi hanno come fatta rinascere. Quel ragazzo mi ha letteralmente salvato da un brutto periodo>>  affermo.
<<come se ci fosse stato solo sto tipo!>> commenta acido mio fratello.
<<ovviamente anche mio fratello e i ragazzi mi sono stati molto vicini, vi voglio bene!>>.
Mi sorridono.
<<noi no>> risponde Jacopo facendomi il dito medio.

<<parliamo di Amici, ho letto commenti di persone dove accusano voi ex concorrenti di essere tipo una setta perché vi conoscete tutti, com'è possibile?>>
<<allora, che ci accusino di essere una setta non ne ho proprio idea! Per il fatto che ci conosciamo tutti è molto semplice in realtà. Veniamo tutti dalla stessa "casa" e ne siamo assai, quindi è normale incontrarci a parecchi eventi o serate. Poi ad esempio ci sono altri che magari si conoscono da prima, tipo io e Sissi. È come se fossimo tutti una grande famiglia. Poi comunque nella mia edizione molti ex concorrenti sono venuti a giudicarci e quindi anche questo è un modo per fare la loro conoscenza>> rispondo.
L'intervista si conclude poco dopo e sono davvero felice di averla superata senza problemi.

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i'm back! È da tanto che non scrivo una ff sui cantanti, poi ho visto loro e mi sono sentita ispirata. Spero vi piaccia.
La canzone è CARNE Y HUESO di Tini tradotta in italiano e leggermente modificato da me, per leggermente intendo due-tre parole.
A presto🌺

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