L'Inferno non brucerà per sempre

Capitolo 3

La sala da pranzo si stava presto trasformando in sala da ballo,ma ahimè le danze angeliche non erano conosciute per la loro bellezza così Shivam si incamminò verso il giardino sperando di non incontrare Ariel.

Appena varcata la soglia della sala da pranzo si imbattè proprio in Ariel,sapete come si dice,quando si parla del Diavolo spuntano le corna...forse in questo caso sarebbe meglio dire quando si parla dell'angelo...beh,non è questo ciò che conta.

Ariel però,fu veloce a reaggire e prontamente chiese a Shivam:"Mi stai evitando,vero?" "No." rispose secco il principe,ma evidentemente non fu convincente come credeva perchè Ariel insistette e il mezzo diavolo fu costretto ad ammettere la verità.

"Perchè?"chiese Ariel di conseguenza.
"Perche sono un'idiota e prima ho fatto una figura del cavolo!Insomma di certo a un Cherubino non frega niente del patetico figlio di Lucifero ed è ancora più ovvio che un'angelo non vorrebbe mai essere mio amico!"
ci fu una pausa,breve ma intensa,poi Ariel disse:"Ti sbagli,io voglio almeno provare a essere tuo amico."L'angelo tese la sua mano"E tu,vuoi essere mio amico?" "Anche qualcosa di più" penso Shivam,affascinato dall'angelo ma invece gli strinese la mano e disse:"Sì".

Finalmente si recarono al giardino,dove il principe dell'inferno si accese una sigaretta,fece un tiro e poi sputò il fumo,fumare lo calmava e sentiva il bisogno di calmarsi.
Dopo qualche minuto chiese ad Ariel:"Vuoi provare?"
Ariel non era sicuro,ma alla fine accettò,fece un tiro e per poco non si soffocò con il fumo "Come fai a fumare senza soffocare ogni volta?"chiese l'angelo ancora tossendo.
Shivam fece spallucce,poi disse:"Mi calma,di conseguenza mi sono abituato."

Continuarono a parlare con la musica delle danze in sottofondo e smisero solo quando anch'essa cessò,si salutarono e Shivam si incammminò verso l'Inferno,dopo aver salutato sua madre,ovviamente.

Scusate il capitolo un po' breve