Capitolo 2

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Ethan indugiò al cospetto della porta della
classe 5 B. Davanti a sé aveva l'ostacolo che lo separava dalla promozione o dal tremendo e intollerabile fallimento. Lui fallire? Si sarebbe detta una specie di distopia, o di utopia, se si parlava delle persone che lo disprezzavano maggiormente. Protese il pugno in avanti, il braccio leggermente contratto: doveva essere pronto a bussare e a giustificare malamente l'assenza rimediata nelle prime due ore. La mattina stessa ci aveva riflettuto più volte, su cosa dire. Sicuramente non poteva entrare ed annunciare ad alta voce che aveva premeditato di saltare le prime due ore per consolidare le nozioni che aveva appreso il giorno passato. Pareva, tuttavia, esserci un secondo fattore che avesse influito su quella scelta. L'apparizione della notte stessa l'aveva scosso molto e lui non voleva affrontare uno dei momenti decisivi della sua vita in preda al terrore di un presunto rapimento attuato da chissà chi. In effetti, chi l'avrebbe mai potuto prelevare? Degli extraterrestri evanescenti come fantasmi? Difficile a dirsi, anche perché non c'era nulla in lui da renderlo appetibile ad una specie aliena. Forse dei fantasmi veri e propri? Anche questo risultava alquanto improbabile. Nel caso, avrebbero potuto solamente comunicargli che l'avrebbero ucciso, e se era così, era ora di pacificarsi col mondo intero. I suoi tentativi di scherzarci su, però, erano puntualmente vanificati dalla celestiale ragazza che lo aveva informato del suo strano futuro.  Ancora se la sognava, ad occhi aperti. Vedeva davanti a sé il viso angelico, gli occhi azzurrissimi, i lunghi e lisci capelli blu. Se fosse stata reale, con tutta probabilità, se ne sarebbe innamorato; ne era sicuro. Avrebbe desiderato parlarle, sapere tutto di lei: peccato che era qualcosa d'incomprensibile. Per Ethan non era né fantasma, né realtà, né metafisica: era un arcano, un arcano che avrebbe risolto restando in classe oltre il tempo stabilito.

A forza di meditare, non notò la professoressa Anna Gigli che camminava per il corridoio. Ella gli toccò una spalla. Ethan si girò fulmineamente, turbando la povera donna, che arretrò di scatto e si portò significativamente una mano al cuore.

«Certoni, dio mio che spavento. Era da anni che uno studente non mi metteva addosso un terrore simile. Ma... che stai facendo qui davanti alla porta come uno stoccafisso?»

Ethan non resse le iridi castane della professoressa di matematica per poco più di qualche secondo, e non c'era una sola motivazione. Non conosceva molto di lei, a parte l'età - che superava i cinquanta e rasentava i sessanta - e il comune di residenza. In ogni modo, ciò di cui era al corrente era sufficiente per affermare che, se nel liceo fosse stato indetto un concorso per designare l'insegnante più brutta della scuola, l'avrebbe indubbiamente vinto lei. Potrà suonarvi male, ma tutto questo era argomento di aspro dibattito, tra gli studenti. Molte persone che avevano già superato la temibile maturità, contando anche i genitori più giovani, la descrivevano come una donna indomita e dalla bellezza inattaccabile, e così facendo impostavano le basi di una battaglia sociale incomparabile. Quell'anno, come l'anno scorso, era stato il Gigli Year , lasso di tempo nel quale chiunque aveva cercato di spiegare perché la Gigli fosse cambiata così radicalmente. Ovviamente, nessuna teoria era stata ritenuta abbastanza plausibile da poter recidere questa stravagante usanza. Ethan, ogni volta che la guardava, si chiedeva come fosse possibile che il suo fascino fosse appassito così velocemente. L'importante, però, era che ella si comportasse come si confaceva ad una professoressa, ed in quello, anche grazie alla perizia accumulata negli anni, era la migliore dell'istituto, e nessuno osava dire il contrario.

Ethan fece un lungo respiro per poi rispondere.

«Stavo per entrare in classe, prof.»

«E chi c'è a quest'ora, da voi?» domandò lei.

«La Belli...»

Lei assunse uno sguardo gravido di allusioni sottaciute. Aveva capito tutto.

«Ah, la Claudia... Devi sostenere un'interrogazione?»

Erethia - I Segreti di un Mondo EternoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora