Capitolo 27

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TW: Capitolo con tematiche religiose 

Isabella's POV

"...Benedetto il nostro Dio, in ogni tempo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen"

Conclusi l'ultima preghiera dei vespri facendomi segno della croce per tre volte. Alzai la testa restando ancora in ginocchio a terra, davanti alla grande croce che simboleggiava il sacrificio di Gesù. Il capo piegato verso destra il quale era ornato dalla corona di spine e sangue che usciva anche dai chiodi con quali mani e piedi erano stati trafitti. Ogni volta che osservavo quella immagine venivo pervasa dall'inquietudine e dal dolore che immaginavo avesse sperimentato anche lui, eppure non potevo fare a meno di esserne affascinata dalla croce. Nonostante la sua ingiusta morte, la tortura e il tradimento, lui sembrava sereno in un certo senso. Si era sacrificato per le stesse persone che lo avevano condannato, proteggendole anche dall'ira de Padre implorando il suo perdono. Poteva esistere atto più nobile di quello? Sistemai il velo nero sopra i capelli e mi rialzai in piedi sempre restando al suo cospetto mentre stringevo il mio rosario tra le mani.

Hai ancora pietà di noi Signore? Ci manderai un nuovo salvatore che ci protegga dal demonio Victor Vukovich?

Sentii dei passi pesanti provenire da dietro di me e vidi un'ombra piuttosto grossa affiancare la mia. L'uomo accanto a me si fece il segno della croce, per poi iniziare a recitare il padre nostro a bassa voce. Riconobbi subito la voce di Mejer e mi girai subito nella sua direzione, ma con sorpresa non trovai nessuno. Notai le tende del confessionale chiudersi e mi diressi verso di esse convita che lui era lì. Entrai anche io nel confessionale e guardai il signor. Mejer attraverso a finestrella forata. Il cacciatore si levò il cappuccio nero e mi guardò compiaciuto.

«E Gesù disse: "Va, la tua fede ti ha salvato" E subito riacquistò la vista e prese a seguirlo per la strada...»

«Confidate in Dio, fategli udire le vostre preghiere e lui vi mostrerà la via. Ingegnoso come enigma. La soluzione era già nella formulazione, ma potevate darmi almeno un indizio su quale chiesa incontrarci! Ho girato ore e ore per le chiese Mejer» gli dissi leggermente adirata. Se non fosse stato per il mio sesto senso sarei rimasta per ore nelle chiese sbagliate. Le chiese a Bucarest non erano poche e avevo camminato per ore cercando di capire in quale chiesa sarebbe venuto Mejer ma quando mi ritrovai nella cattedrale della piazza centrale il mio istinto suonò come una tromba facendomi drizzare i peli sulla nuca.

«Le vie del Signore sono infinite e sapevo che avreste intuito dove andare.»

«Dunque, voi sapete anche del mio intuito...»

«Dovevo mettervi alla prova. Mi sto esponendo molto per voi signorina. Questa cattedrale è una delle basi operative dell'ordine. È il luogo dove noi cacciatori ci incontriamo negli incontri ufficiali.»

Sgranai leggermente gli occhi sorpresa dalla sua confessione e mi levai il velo dalla testa guardandolo dritto negli occhi cobalto che trasudavano fermezza.

«Io non capisco signor Mejer...Perché sono qui? Perché mi avete dato quel libro? Perché mi state trascinando in tutto questo?»

Lo guardai supplicante quasi e inspirò per cercare le parole giuste. La mia testa era nel caos totale che solo lui poteva risolvere, non avevo altre opzioni se non che affidarmi a lui. Mejer si mise a braccia conserte prima di tornare a guardarmi con risolutezza.

«Perché io credo nel disegno del Signore, e non credo che voi siate sopravvissuta per pura fortuna a quei vampiri. Le vie del signore sono infinite ma siamo noi a scegliere quale via seguire. Ditemi, cosa provate quando penate ai vampiri? Che sentimento sentite?»

Hunters: Black EmpireOnde histórias criam vida. Descubra agora