Capitolo 60

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Sono sveglia da poche ore, e la testa mi fa ancora male. Sarà questo dannato bernoccolo, oppure mi sta venendo l'influenza, chi lo sa. Non ho chiuso occhio per il dolore allo stomaco che ho avuto stanotte.
Neytan insisteva che dovessimo andare in ospedale, ma io non ho voluto, perché sicuramente sarà stato per il cibo messicano che ho mangiato.

«Buongiorno amore come ti senti?»
«Meglio grazie.»
«Mi sono davvero spaventato stanotte, ti prometto che da oggi in poi niente cibo messicano.
Sei sicura di sentirti meglio?»

«Sì Neyt tranquillo.»
Si avvicina a me prendendomi il viso tra le mani.
«Se non te la senti andremo un altro giorno, non è così importante. Faccio una chiamata e rimandiamo.»

«Mi dici dove vuoi portarmi? Almeno così capisco se ne vale la pena prepararmi.»

«Non ci casco Desyrè, te l'ho detto che è una sorpresa. Ma se stai male non importa, andremo la prossima volta.»

«Neyt dovevi dirmi che andavamo a piedi così non mettevo queste scarpe, e poi mi vuoi dire dove stiamo andando di preciso?»

NEYTAN'S POV.

Sorrido, il sole la rende ancora più bella di quello che già non lo sia. Da quando sto con lei tutto è più magico, e a pensare solo che qualche anno fa volevo farla finita per tutto il dolore che mi portavo dentro. Se lo avessi fatto, oggi non avrei avuto tutto questo.
Pensavo che per me non ci sarebbe stato un futuro, invece con lei al mio fianco, posso dire che questo è quello che mai e poi mai mi sarei immaginato.
Oggi posso confermare che gli angeli esistono e che i miracoli accadono, perché il miracolo ce l'ho al mio fianco.

DESYRÈ'S POV.

Ci siamo appena fermati ma non so il perché, Neytan mi guarda come se io avessi capito il motivo. Lo guardo per capirci qualcosa, ma nulla.

«Mi dici perché continui a guardarmi?»
Mi prende per mano e mi indica dove guardare.
«Ecco amore mio, questa casa da oggi in poi sarà la nostra casa.»

I miei occhi sono letteralmente incantati a quella visione.
«Oh mio Dio Neyt.» metto la mia mano sulle labbra per la bellezza di quella casa.
Non riesco a credere ai miei occhi, mi incammino piano piano verso il vialetto ben curato, noto che ci sono fiori ovunque. Salgo qualche gradino che mi conduce su un grande patio, dove ci sono salotti bianchi e grigi. Prima di entrare noto sulla porta una targhetta con scritto 'benvenuti in casa Carter". Sorrido e guardo Neytan, i suoi occhi brillano come anche i miei fanno. Faccio un gran respiro prima di varcare la soglia di casa nostra, ma quando lo faccio resto senza fiato.
Resto immobile prima di pronunciare quelle parole:
«Amore è perfetta, non posso credere a quello che vedo. Non so come tu ci sia riuscito ma è come nei miei sogni da bambina.» mi giro verso di lui e non posso non abbracciarlo.

Il cuore batte all' impazzata, tanto da non riuscire a frenare la mia euforia.

Saliamo al piano superiore, dove anche lì mi lascia senza parole: la camera da letto è veramente bella, il bagno in camera dispone di una grande jacuzzi rotonda al centro del bagno. Ci sono altre due camere con bagno in ognuna di loro, e una piccola terrazza dove si vede tutto il nostro giardino dall'alto.

NEYTAN'S POV.

Dalla sua espressione capisco che ci sono riuscito, e che finalmente posso dire che anche questa volta il mio lavoro non è andato perso.
Mi avvicino a lei, la guardo negli occhi e posso dire di essere davvero felice.
La bacio, e a quel bacio la sua testa si appoggia sulla mia spalla. Ammiriamo il panorama davanti a noi, lasciandoci cullare da quel momento tanto atteso.

DESYRE'S POV.

Sono giorni che ci siamo trasferiti nella nostra nuova casa, è tutto così bello.
I primi giorni è stato molto strano, non riuscivo ad ambientarmi e Neytan la sera ritornando dal lavoro, rientrava nel suo vecchio appartamento.
Stive ormai non ne poteva più di trovarselo in casa anche quando in alcuni casi era davvero imbarazzante, specialmente quando era in compagnia di Jen.
Tant'è che dopo giorni ha deciso di cambiare la serratura, perché per loro era diventato davvero un incubo.

Devo dire che questo quartiere è davvero signorile: i vicini sono molto gentili con noi, siamo stati accolti veramente molto bene, ci siamo fatti anche dei nuovi amici che fanno ingelosire Jennifer. Alla fine poi mi ha raccontato perché della sua sparizione, ed io pensandoci bene posso immaginare che cosa abbia dovuto passare con Neytan per trovare questa villetta, anche perché mi ha ripetuto più volte che se le fosse capitato un altro cliente come lui, lei si sarebbe licenziata all'istante, cambiando subito lavoro.

Sono seduta sul mio bellissimo patio, è la prima volta che lo faccio da quando ci siamo trasferiti. Neytan per un po' mi ha severamente proibito di lavorare, anche se con scarsi risultati.
Mi guardo attorno, e non faccio che non notare dei piccoli dettagli che provocano alla mia mente dei Deja vu:

I vialetti sono tutti ben curati, ci sono fiori in ogni angolo del posto. I bambini giocano divertiti nei loro giardini, e alcuni dei vicini fanno un po' di stretching prima di mettersi a correre per il quartiere. E poi c'è lui, che nei miei sogni non mancava mai, il mio splendido vicino Martin, che in ogni mia fantasia da bambina non mancava mai all'appello, con in mano un annaffiatoio e quel sorriso che io amavo tanto, e che ricambiavo con la stessa felicità di oggi. Ho ancora il sorriso sulle labbra quando Neytan mi distoglie dai miei ricordi.

«Amore, tutto bene?»
«Sì Neytan benissimo.»
«Cosa guardavi?»
«Martin il vicino.»
Lo guardo e gli sorrido, e lui sa perfettamente il motivo della mia felicità.

«Ehy Stive come mai da queste parti?»
Lo vedo immobile sui gradini del patio, con una scatola tra le mani.
Mi guarda con un sorriso stampato sulle labbra.
«Stive mi dici perché sorridi?»
Lo faccio anch'io anche se non ne conosco il motivo.
«Che aspetti? Sai che non puoi aggirarmi.»
«Desy ho un regalo per te.»

Rimango seduta nella mia posizione, non capendo il perché di quel regalo.
«Stive cos'è?» lo guardo ma lui non aggiunge una parola.
Guardo Neytan che è al mio fianco, le sue mani mi fanno capire che non ne sa niente.

«Dai Desy aprilo.»
È una scatola rossa con un gran fiocco rosso.
La apro e quando lo faccio non credo a quello che vedo.
«Stive è il tuo libro?»
«Sì Desyrè, è appena uscito. E tu sei la prima ad averlo visto.»
Lo prendo tra le mani e lo annuso.
«Stive è davvero fantastico.»

«Desy guarda bene.»
Non riesco a capire a cosa si riferisce Stive.
«Smettila non prendermi in giro, non sono cieca. Cosa devo guardare? È un libro. Piuttosto devo leggerlo.»
Ma quando lo guardo per leggere il titolo tutto mi diventa più chiaro.
Neytan mi sorride, Stive mi guarda con gli occhi pieni di lacrime ed io vorrei piangere senza mai fermarmi perché adesso so perché per tutto questo tempo non me ne ha mai voluto parlare.
Metto una mano sulla mia pancia, quasi sento un battito. Neytan si avvicina posandomi un bacio sulle labbra e Stive viene per abbracciarmi e ringraziarmi, ma in realtà sono io che ringrazio lui per tutto, perché senza di lui non avrei avuto tutto questo.
Continuano a guardarmi come non hanno mai fatto prima d'ora, i loro occhi brillano con una luce diversa, e io non voglio perdermi questa immagine che ho sempre sognato di vivere.
Mi prendono per mano così da farmi sentire il loro amore, e da quel gesto così intimo Stive mi dice con tutto l'amore che ha nei miei confronti:
«Da oggi piccola e dolce Desyrè...» poi si ferma e Neytan prende la parola, mi giro per guardarlo negli occhi: «da oggi amore mio, da oggi in poi "NULLA PUÒ SUCCEDERTI".»
Piango come non ho mai fatto, li stringo forte a me godendomi a pieno questo momento. E da qui posso dire che i sogni se sono sentiti dal profondo del cuore possono davvero avverarsi, e che oltre al male che ci circonda, il bene vince sempre su tutto. Ed io vi prometto che continuerò a sognare come ho sempre fatto. Perché nulla è impossibile.

                                          FINE.

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