telefonata

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Intanto.....

Harry strinse il cuscino a forma di gatto tra le sue mani mentre continuava a pensare a quello che era successo poche ore prima.
Nom riusciva ancora a crederci a quello che Louis gli aveva raccontato.
Loro due stavano insieme, o stanno insieme non sapeva come definirlo, poi per una sciocca litigata, un'incomprensione era successo una catastrofe da cui miracolosamente Harry si era salvato perdendo la memoria.
E ora che ci pensava Harry effettivamente ricordava che, quando era in ospedale, un ragazzo simile a Louis era entrato nella sua stanza e vedendolo si era spaventato tantissimo e si era nascosto dentro il lettino dell'ospedale chiedendo aiuto.
E quel ragazzo che era lì era Louis .
Il suo Louis.
Vaghi ricordi tornarono nella sua mente ma erano offuscati.
Non riusciva a capire le ragioni di Louis sull'averlo lasciato ed essere scappato come un codardo. Non lo capiva proprio.
Così, mentre pensava a queste cose e anche ad altre cose che continuavano ad avere come centri di riflessione Louis, prese il telefono e digitò il primo numero che gli venne in mente.
Quello di sua madre.
Anne: sì?
Harry: ciao mamma
Anne: Harry, tesoro, non mi aspettavo una tua telefonata, va tutto bene?
Harry: sì, Parigi è bellissima e mi ci sto ambientando solo che....
Anne: solo che?!
Harry: mamma....tu ti ricordi di Louis?
Silenzio.
Il silenzio piombó e Harry pensò per un attimo che la madre avesse chiuso la conversazione.
Ma non era cosi.
Harry: mamma.....
Anne: io...certo che mi ricordo di Louis.... Harry....hai recuperato la memoria?
Harry: solo una piccola parte...Louis vive qui a Parigi...ci siamo visti varie volte, poco fa era qui e...ci siamo baciati e mi ha raccontato cos'è successo tra noi....e io non so che cosa fare mamma, sono così confuso, gli ho chiesto di darmi tempo...ma non so che pesci prendere
Anne: sapevo che prima o poi sarebbe successo....sentì Harry, ti ricordi quel giorno in ospedale, il giorno in cui ti hanno dimesso e ti ho dato quella busta?
Harry: sì, mi hai detto che era di un amico che aveva lasciato per me e che ti aveva chiesto di aprirla al momento giusto.....mamma... c'entra Louis?
Anne: tu recuperala, aprila e leggila, di più non posso dirti
Poi Anne chiuse la telefonata lasciando Harry con un palco sul naso mentre si alzò e recuperò da uno dei cassetti del comodino quella famosa busta ingiallita che la madre gli diede quasi un anno prima e la aprì tirando fuori la lettera.

Angolo autrice

Una lettera....cosa ci sarà dentro?

E ora?

Che accadrà?

Alla prossima!

Something I've Been Waiting For {Larry Stylinson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora