12.

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Sparire.
Ecco cosa vorrei fare in questo preciso momento.

Sparire in un battito di ciglia oppure essere minuscola come un granello di sabbia in una spiaggia.

Ma questo, al momento, non è possibile.

Mi ritrovo in uno dei locali più in voga e l'unica cosa che vorrei fare, è togliere i tacchi, mettermi un bel pigiama e stare nel letto con mio figlio a guardare i cartoni o a leggere un libro.
Ma ciò non è possibile.

Se me ne andassi in questo preciso istante Clara mi sbranerebbe viva e sinceramente, ci tengo alla mia vita e a veder crescere mio figlio.

«Un penny per ogni tuo pensiero» mi dice la mia amica mentre mi avvolge un braccio intorno al collo mentre nell'altra mano tiene con fermezza il suo drink alcolico.

«Fidati, non ti basterebbe tutto l'oro del mondo!» le rispondo con tono divertito nel vedere la sua espressione di disappunto appena comparsa sul suo viso.

«Sappi che per ora lascio perdere» esclama mentre toglie il braccio dal mio collo.
«Ma - dice alzando il dito indice della mano sinistra, che prima era sul mio collo- solo perché ora non sono sobria al 100%.» continua per poi scuotere la sua chioma di capelli in modo affermativo come se avesse detto la cosa più giusta e sensata al mondo.

So perfettamente che se non avesse bevuto quei due drink ora mi starebbe sottoponendo a uno dei suoi soliti e infiniti interrogatori e menomale che non ci sono Louis ed Eleonora perché se no, sarebbero davvero cazzi amari per me.

Quando ho fatto conoscere i due fratelli londinesi alla mia migliore amica, sapevo perfettamente che sarebbero diventati amici e che in situazioni come queste, mi sarei ritrovata nella merda più totale.

Ma io mi trovo sempre nella merda più totale.
Penso di essere una delle persone più sfigate sulla terra e non insomma, vogliamo analizzare quello che mi è successo?

Certo, so perfettamente che c'è gente che sta mille volte peggio di me, che non ha un tetto sulla testa, che non ha cibo, acqua, che fanno fatica a stare bene.

Sicuramente rientro nella categoria dei più fortunati ed effettivamente, anche quando ero più piccola e più scatenata, quando litigavo con i miei genitori per delle stupidate, mi hanno sempre fatto trovare del buon cibo, dei vestiti caldi, una buona educazione e sopratutto, sono sempre stata in salute.

Ma tornado a noi, la mia amica non demorde e continua a fissarmi con sguardo sospettoso che non le riesce molto bene viste le sue condizioni.

Ha i capelli arruffati dato dal fatto che ha ballato come una scatenata invece che trovali nella sua classica piega mossa che accompagna il suo viso. I suoi occhi marroni che solitamente stanno sull'attenti in cerca di ogni singolo dettaglio su ogni singola persona che conosce, adesso sono leggermente socchiusi a causa dell'alcol ma il suo corpo snello risalta mentre è fasciata da un tubino bianco arricciato senza spalline che la valorizza tantissimo, il tutto è accompagnato da una fascia con su scritto 'bride to be' bianca con la scritta in rosa abbinata agli occhiali rosa che ha pinzato sulla testa mentre ai piedi, indossa dei tacchi anche essi bianchi per restare in tema.

È per un attimo ringrazio seriamente Louis per avermi obbligata a portarmi dietro un abito lungo fino a metà coscia con la schiena scoperta e un laccio sul collo per tenerlo legato il tutto, rigorosamente ricoperto da brillantini che vanno a dare luce al tutto. Per quanto riguarda le scarpe, ho messo dei tacchi azzurri che riprendono il colore del vestito e come borsa ne ho una piccolina bianca da mettere in spalla così da staccare un po' dall'azzurro.

«Ok...come dici tu...» le rispondo sospirando sapendo benissimo che domani, la prima cosa che farà dopo essersi bevuta due tazze di caffè ed essersi presa un'aspirina, sarà chiedermi come mai io sia così pensierosa in questi giorni quando dovrei pensare solo a svagarmi.

Giuro che ci sto provando a svagarmi e a non pensare a niente, ma è più forte di me! Sono in pensiero costantemente per quello che può succedere e non essere a Londra mi toglie dalla mia confort zone.

Fossi a Londra già sarebbe un'altra storia, avrei i miei amici, le mie solite abitudini, i miei ambienti.

È da tempo che non reputo più New York come casa mia.

Ma anzi, la vivo più come un peso che mi trafigge il petto ogni secondo di più il tutto causato da una sola persona principalmente.

Non dico che qui a New York io non sia stata felice anzi, mi ha vista crescere, fare esperienze e mi ha vista felice e distrutta in molteplici occasioni, ma non la reputo più mia.

A differenza di Londra che mi ha vista rinascere ed è riuscita a darmi conforto, a farmi sentire semplicemente a casa e felice.

«Ora non pensiamoci e divertiamoci!!!» esclama afferrandomi per un polso e trascinandomi verso un tavolo dove ci sono delle ragazze sedute con dei drink sul tavolo.

Con un sospiro, provo a non pensare ai mille pensieri che mi occupano la testa da prima di partire e mi impongo di non pensare a nient'altro se non alla serata dedicata a una delle persone più importanti della mia vita.

Glielo devo. Le devo tutto.
Quindi, anche se per una sera cerco di staccare la spina, non succede niente di male direi no?

Sconsolata e consapevole del mio destino, mi lascio trascinare al tavolo dove ci sono delle sue colleghe e amiche che non ho ancora avuto l'onore di conoscere.

E si, facevo decisamente meglio a starmene a casa con Ethan.
Maledetta me e sopratutto, maledetta Clara!

Non le darò assolutamente mai più retta! Ma perché mi ostino ad ascoltare sta ragazza!
Continuo a maledire me e la mia amica mentre cerco di dipingermi in faccia il sorriso più falso che conosco.

Maledetta Clara Bennet, questa me la pagherai cara sappilo. E no, l'essere la sposa non ti salverà dal tuo destino di torture. Penso mentre la ciò un'occhiataccia alla mia amica che sta al mio fianco.

 Penso mentre la ciò un'occhiataccia alla mia amica che sta al mio fianco

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Lo so...sono sparita per un bel po' e mi dispiace!!!
Sono stata letteralmente prosciugata dal lavoro e non ho avuto il tempo, ne la forza, di scrivere.
Spero che questo capitolo vi piaccia e io non vedo l'ora di scrivere il capitolo 13!!!
Perché sta per accadere una cosa!🫣
Vi ringrazio anche per le 900 letture (non me lo aspettavo anche perché non pubblico da tanto) e per le 364k letture de "la ragazza del boss" vi amo!!!
Al prossimo capitolo,
Ele.

Basta un attimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora